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07/06/2015 - 13:21
Con noi la diretta streaming della partenza d Lisbona
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Knut: 3 team italiani sperano
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Knut Frostad conferma: "3 team italiani al lavoro per la prossima edizione". La partenza da Lisbona verso Lorient (VIDEO) - VOR STORIES DA LISBONA SULLA NOSTRA TV
di Fabio Colivicchi
Lisbona - Incontriamo Knut Frostad in banchina a Lisbona, molti mesi dopo la lunga intervista esclusiva nella quale ci raccontò, via Skype, le aspettative e le idee sulla Volvo Ocean Race, passato, presente e futuro. Oggi Knut è un Chief Executive Officer stanco ma orgoglioso, a un passo dalla conclusione dell'evento planetario le sue idee restano invariate, chiare e forti. Con l'aggiunta di elementi nuovi.
Intanto c'è la questione dell'inquinamento degli oceani, entrata di prepotenza nell'agenda, anche tecnica, della regata, dei team, dei velisti. Troppa plastica negli oceani, troppi guai per la natura, venti dominanti compresi. E così la Volvo Ocean Race, la regata velica mondiale più importante dopo l'America's Cup (almeno quella che ricordiamo), decide di entrare in campo. Knut: "La salute degli oceani non è buona, le nosrre barche hanno trovato tanta plastica e tanto inquinamento. Da qui una serie di iniziative in ogni tappa, c'è tanto da fare, possiamo farcela a salvare i mari e il pianeta. Vogliamo fare la nostra parte come vela."
Ma il Knut Frostad più "breaking news" è quello che parla della possibilità di avere team italiani alla prossima edizione. L'intervista integrale la vedrete presto in un nuovo episodio di VOR STORIES sulla nostra tv, ma eccovi una anticipazione: "Non può non essereci l'Italia alla Volvo Ocean Race! E credo che stavolta siamo vicinissimi al vostro ritorno, ci sono tutte le condizioni, molto più di qualche anno fa con Soldini, anche perchè l'economia è in ripresa. So che ci sono al momento tre team italiani al lavoro, che stanno pensando al progetto. Stiamo lavorando insieme, sono sicuro che stavolta qualcosa si concretizzerà".
Intanto però c'è un giro da finire, e la prossima tappa, che parte da Lisbona diretta a Lorient, si annuncia difficilissima potenzialmente la più difficile dell'intero giro del mondo. Solo 647 miglia, ma con il Golfo di Biscaglia in burrasca, sono attesi venti a 40 nodi e onde conseguenti. E' uno dei tratti di mare più difficili del pianeta, la storia lo insegna. I 7 VO65, con il ritorno (gran bella storia) di Vestas Wind lo affrontano con il solito coraggio e la voglia di vincere, battere la tempesta e gli avversari. Sarà una tappa da uomini veri.
QUI LA DIRETTA STREAMING DELLA PARTENZA DA RIVEDERE SU SAILY TRA AMICI
DOMENICA 7: LA CRONACA DELLA PARTENZA
Poco vento, tanta corrente, tanti cambi di posizione. La fase iniziale dell'ottava tappa della Volvo Ocean Race, partita oggi da Lisbona alla volta di Lorient, la località francese sulla costa bretone, è stata caratterizzata da condizioni che hanno creato qualche mal di testa ai 7 equipaggi. Quando sembrava che la situazione fosse ormai definita, il vento leggero e la forte corrente fluviale del Tago si sono messi di mezzo.
Gli spagnoli di MAPFRE, che ieri si erano aggiudicati la loro seconda vittoria in una in-port race, infatti sembravano avere abbastanza vantaggio per uscire per primi dall'estuario ma poi una rotazione enorme del vento, combinata con un cambio di direzione delle carte ha fatto riavvicinare gli inseguitori Team Alvimedica e Team Brunel, offrendo agli appassionati una serie di incroci ravvicinatissimi. Poi, le condizioni sono migliorate, con una bella brezza che ha consentito alle sette barche di completare il percorso costiero e sono stati gli olandesi di Team Brunel a guidare la flotta, seguiti da MAPFRE, da Team Alvimedica e da Team Vestas Wind. Quinto Abu Dhabi Ocean Racing, che nelle prime fasi era caduto in coda alla flotta, poi le veliste di Team SCA e infine Dongfeng Race Team, evidentemente non a suo agio su questo campo di regata.
La flotta si è quindi lanciata per quelli che saranno certamente quattro giorni molto intensi, per una frazione che è cruciale per la classifica generale. Soprattutto per le posizioni di testa, dove Abu Dhabi Ocean Racing dovrà difendere il suo vantaggio di sei punti che gli olandesi di Team Brunel e i franco/cinesi di Dongfeng Race Team cercheranno in ogni modo di attaccare. E, con le condizioni previste sul percorso, con venti fino a 35/40 nodi al passaggio di Capo Finisterre, tutto potrebbe ancora accadere.
Nella scorsa edizione, fu proprio questa tappa, sebbene con un percorso più lungo, a decidere le sorti della regata con Franck Cammas su Groupama a salire in testa della classifica generale. Come ha commentato Ian Walker:“Ci sarà vento leggero per le prime miglia lungo la costa portoghese, ma più avanti verso capo Finisterre, l'aria salirà fino oltre 30 nodi e sarà una lunga, dura bolina fino a Lorient. Sarà interessante, perchè finora non abbiamo navigato molto di bolina con vento. Potrebbe essere una tappa molto diversa dalle altre.”
Le ultime previsioni dicono che la flotta potrebbe raggiungere Lorient nelle prime ore di giovedì, 11 giugno. Senza dubbio questa tappa sprint sarà tutta da seguire.
DESCRIZIONE TECNICA DELLA TAPPA
La prima “tappa europea” dopo una prima parte costiera lungo la penisola iberica, attraversa il Golfo di Biscaglia, da sempre considerato come uno dei tratti di mare più insidiosi e una pietra miliare della navigazione offshore.
Nella scorsa edizione, la flotta vi incontrò una delle peggiori tempeste poco prima di arrivare in terra francese, quindi il passaggio non è da sottovalutare, anche se la tappa misura solo 647 miglia. Quest'anno la flotta farà rotta diretta e non passerà dalle Azzorre come avvenne nel 2012.
L'ottava tappa può essere suddivisa in due sezioni distinte. Salvo il passaggio della punta al limite nord-occidentale della Spagna, il celeberrimo Capo Finisterre, la prima sezione è una navigazione costiera diretta, che può presentare l'ostacolo di venti di bolina dovuti agli effetti termici dell'orografia della costa. Le brezze di terra e di mare determinate dal diverso riscaldamento della costa, potrebbero quindi essere una delle determinanti strategiche/meteo del primo tratto.
Le barche, una volta superato Finisterre, dovranno affrontare la traversata del Golfo di Biscaglia che può essere uno dei tratti di mare più insidiosi del pianeta, dunque la seconda parte della tappa ha caratteristiche di navigazione più d'altura. I venti orientali, che possono investire Biscaglia anche con forza, potrebbero determinare una navigazione contro vento fino all'arrivo di Lorient, nel cui approccio entrano in gioco anche le correnti e i flussi di marea tipici della costa bretone.
SABATO 6: LA NUOVA CLASSIFICA DOPO LA IN-PORT RACE DI LISBONA
Finale thrilling per la In-port race a Lisbona, MAPFRE la spunta su Abu Dhabi
E' stata una regata costiera molto spettacolare e combattuta quella disputata oggi nell'affascinante scenario del fiume Tago, nel cuore di Lisbona, seguita a terra da un foltissimo pubblico e in mare da una grossa flotta di barche spettatori.
Una regata che si è corsa sotto un cielo terso, in condizioni di vento leggero e variabile di direzione con qualche salto, e dove un ruolo significativo lo ha giocato anche la strategia sulla corrente, molto forte sulle acque del fiume. Con il procedere della prova, il vento è andato poi calando progressivamente, tanto da costringere il comitato a ridurre il percorso con un lato di anticipo.
Dopo una partenza molto tirata, vinta dalle veliste di Team SCA che tuttavia hanno tagliato la linea con qualche metro di anticipo e dunque hanno dovuto rientrare, sono stati gli spagnoli di MAPFRE a prendere la testa e a mantenerla per tutto il percorso, difendendosi dagli attacchi di Abu Dhabi Ocean Racing. Fino a un finale assolutamente al cardiopalma dove la barca rossa guidata dall'olimpionico iberico Iker Martìnez ha avuto la meglio ma solo di un piccolissimo secondo sull'altro olimpionico, il britannico Ian Walker.
Quando gli spagnoli sembravano aver messo in carniere la vittoria, infatti, Abu Dhabi Ocean Racing si è rifatta sotto. A qualche decina di metri dalla linea, le due barche hanno strambato in maniera simultanea, ed è sembrato che Abu Dhabi potesse strappare la vittoria, ma è stato MAPFRE a prendere un esilissimo vantaggio che gli ha permesso di tagliare per primo. Per gli spagnoli si tratta della seconda vittoria consecutiva in una in-port race dopo quella ottenuta a Newport.
Terzo sul traguardo un ottimo Team Alvimedica, che come di consueto ha visto l'italiano Alberto Bolzan ricoprire il ruolo di tattico a bordo per lo skipper Charlie Enright. Dopo l'arrivo dei turco/americani si è assistito a un altro finale davvero incredibile, con Team SCA e Team Vestas Wind, che nel corso della regata era riuscito a risalire dall'ultima fino alla quarta piazza grazie a una buona scelta di vele e a un'accorta strategia dei salti di vento e della corrente, appaiati a pochi metri dalla linea, in una scena molto simile a quella avvenuta per l'arrivo dei primi due.
Sfortunatamente però Team Vestas Wind ha toccato la boa e vi è addirittura rimasto incagliato, e ha dovuto quindi effettuare la penalità, che lo ha relegato in settima e ultima posizione. Uno dei componenti dell'equipaggio, il danese Nikolai Sehested è anche rimasto “abbandonato” sulla boa nel tentativo di liberare la barca. A causa di questo incidente di percorso, la barca azzurra guidata da Chris Nicholson è stata sorpassata da Team Brunel, che solo una settimana fa aveva vinto la settima tappa proprio nello stesso tratto di fiume, che ha concluso al quinto posto e sesto Dongfeng Race Team, oggi protagonista di una prova non brillante.
Con il risultato odierno, Abu Dhabi Ocean Racing resta primo nella classifica delle In-port series (decisive in caso di parità dopo le nove tappe offshore) e incrementa il suo vantaggio su Team Brunel. Terze le veliste di Team SCA, mentre si registra il sorpasso sia di Team Alvimedica che di MAPFRE su Dongfeng Race Team che con il sesto posto di oggi scende in sesta piazza, settimo Team Vestas Wind.
I concorrenti, tornati in porto, dopo le consuete celebrazioni della premiazione avranno poche ore per prepararsi, e preparare le barche, per la partenza della ottava tappa verso Lorient. Appuntamento quindi per domenica, alle ore 14 locali, le 15 in Italia per seguire l'azione online sul sito web della regata, sul canale YouTube dedicato, sulle App e sulle piattaforme dei media partner.
Ordine di arrivo Lisbon In-Port Race
1. MAPFRE 14:59:39 - 1 punto
2. Abu Dhabi Ocean Racing 14:59:40 - 2 punti
3. Team Alvimedica 15:05:07 -3 punti
4. Team SCA 15:08:38 -4 punti
5. Team Brunel 15:09:44 - 5 punti
6. Dongfeng Race Team 15:13:07 - 6 punti
7. Team Vestas Wind 15:15:14 - 7 punti
di Fabio Colivicchi
Lisbona - Incontriamo Knut Frostad in banchina a Lisbona, molti mesi dopo la lunga intervista esclusiva nella quale ci raccontò, via Skype, le aspettative e le idee sulla Volvo Ocean Race, passato, presente e futuro. Oggi Knut è un Chief Executive Officer stanco ma orgoglioso, a un passo dalla conclusione dell'evento planetario le sue idee restano invariate, chiare e forti. Con l'aggiunta di elementi nuovi.
Intanto c'è la questione dell'inquinamento degli oceani, entrata di prepotenza nell'agenda, anche tecnica, della regata, dei team, dei velisti. Troppa plastica negli oceani, troppi guai per la natura, venti dominanti compresi. E così la Volvo Ocean Race, la regata velica mondiale più importante dopo l'America's Cup (almeno quella che ricordiamo), decide di entrare in campo. Knut: "La salute degli oceani non è buona, le nosrre barche hanno trovato tanta plastica e tanto inquinamento. Da qui una serie di iniziative in ogni tappa, c'è tanto da fare, possiamo farcela a salvare i mari e il pianeta. Vogliamo fare la nostra parte come vela."
Ma il Knut Frostad più "breaking news" è quello che parla della possibilità di avere team italiani alla prossima edizione. L'intervista integrale la vedrete presto in un nuovo episodio di VOR STORIES sulla nostra tv, ma eccovi una anticipazione: "Non può non essereci l'Italia alla Volvo Ocean Race! E credo che stavolta siamo vicinissimi al vostro ritorno, ci sono tutte le condizioni, molto più di qualche anno fa con Soldini, anche perchè l'economia è in ripresa. So che ci sono al momento tre team italiani al lavoro, che stanno pensando al progetto. Stiamo lavorando insieme, sono sicuro che stavolta qualcosa si concretizzerà".
Intanto però c'è un giro da finire, e la prossima tappa, che parte da Lisbona diretta a Lorient, si annuncia difficilissima potenzialmente la più difficile dell'intero giro del mondo. Solo 647 miglia, ma con il Golfo di Biscaglia in burrasca, sono attesi venti a 40 nodi e onde conseguenti. E' uno dei tratti di mare più difficili del pianeta, la storia lo insegna. I 7 VO65, con il ritorno (gran bella storia) di Vestas Wind lo affrontano con il solito coraggio e la voglia di vincere, battere la tempesta e gli avversari. Sarà una tappa da uomini veri.
QUI LA DIRETTA STREAMING DELLA PARTENZA DA RIVEDERE SU SAILY TRA AMICI
DOMENICA 7: LA CRONACA DELLA PARTENZA
Poco vento, tanta corrente, tanti cambi di posizione. La fase iniziale dell'ottava tappa della Volvo Ocean Race, partita oggi da Lisbona alla volta di Lorient, la località francese sulla costa bretone, è stata caratterizzata da condizioni che hanno creato qualche mal di testa ai 7 equipaggi. Quando sembrava che la situazione fosse ormai definita, il vento leggero e la forte corrente fluviale del Tago si sono messi di mezzo.
Gli spagnoli di MAPFRE, che ieri si erano aggiudicati la loro seconda vittoria in una in-port race, infatti sembravano avere abbastanza vantaggio per uscire per primi dall'estuario ma poi una rotazione enorme del vento, combinata con un cambio di direzione delle carte ha fatto riavvicinare gli inseguitori Team Alvimedica e Team Brunel, offrendo agli appassionati una serie di incroci ravvicinatissimi. Poi, le condizioni sono migliorate, con una bella brezza che ha consentito alle sette barche di completare il percorso costiero e sono stati gli olandesi di Team Brunel a guidare la flotta, seguiti da MAPFRE, da Team Alvimedica e da Team Vestas Wind. Quinto Abu Dhabi Ocean Racing, che nelle prime fasi era caduto in coda alla flotta, poi le veliste di Team SCA e infine Dongfeng Race Team, evidentemente non a suo agio su questo campo di regata.
La flotta si è quindi lanciata per quelli che saranno certamente quattro giorni molto intensi, per una frazione che è cruciale per la classifica generale. Soprattutto per le posizioni di testa, dove Abu Dhabi Ocean Racing dovrà difendere il suo vantaggio di sei punti che gli olandesi di Team Brunel e i franco/cinesi di Dongfeng Race Team cercheranno in ogni modo di attaccare. E, con le condizioni previste sul percorso, con venti fino a 35/40 nodi al passaggio di Capo Finisterre, tutto potrebbe ancora accadere.
Nella scorsa edizione, fu proprio questa tappa, sebbene con un percorso più lungo, a decidere le sorti della regata con Franck Cammas su Groupama a salire in testa della classifica generale. Come ha commentato Ian Walker:“Ci sarà vento leggero per le prime miglia lungo la costa portoghese, ma più avanti verso capo Finisterre, l'aria salirà fino oltre 30 nodi e sarà una lunga, dura bolina fino a Lorient. Sarà interessante, perchè finora non abbiamo navigato molto di bolina con vento. Potrebbe essere una tappa molto diversa dalle altre.”
Le ultime previsioni dicono che la flotta potrebbe raggiungere Lorient nelle prime ore di giovedì, 11 giugno. Senza dubbio questa tappa sprint sarà tutta da seguire.
DESCRIZIONE TECNICA DELLA TAPPA
La prima “tappa europea” dopo una prima parte costiera lungo la penisola iberica, attraversa il Golfo di Biscaglia, da sempre considerato come uno dei tratti di mare più insidiosi e una pietra miliare della navigazione offshore.
Nella scorsa edizione, la flotta vi incontrò una delle peggiori tempeste poco prima di arrivare in terra francese, quindi il passaggio non è da sottovalutare, anche se la tappa misura solo 647 miglia. Quest'anno la flotta farà rotta diretta e non passerà dalle Azzorre come avvenne nel 2012.
L'ottava tappa può essere suddivisa in due sezioni distinte. Salvo il passaggio della punta al limite nord-occidentale della Spagna, il celeberrimo Capo Finisterre, la prima sezione è una navigazione costiera diretta, che può presentare l'ostacolo di venti di bolina dovuti agli effetti termici dell'orografia della costa. Le brezze di terra e di mare determinate dal diverso riscaldamento della costa, potrebbero quindi essere una delle determinanti strategiche/meteo del primo tratto.
Le barche, una volta superato Finisterre, dovranno affrontare la traversata del Golfo di Biscaglia che può essere uno dei tratti di mare più insidiosi del pianeta, dunque la seconda parte della tappa ha caratteristiche di navigazione più d'altura. I venti orientali, che possono investire Biscaglia anche con forza, potrebbero determinare una navigazione contro vento fino all'arrivo di Lorient, nel cui approccio entrano in gioco anche le correnti e i flussi di marea tipici della costa bretone.
SABATO 6: LA NUOVA CLASSIFICA DOPO LA IN-PORT RACE DI LISBONA
Finale thrilling per la In-port race a Lisbona, MAPFRE la spunta su Abu Dhabi
E' stata una regata costiera molto spettacolare e combattuta quella disputata oggi nell'affascinante scenario del fiume Tago, nel cuore di Lisbona, seguita a terra da un foltissimo pubblico e in mare da una grossa flotta di barche spettatori.
Una regata che si è corsa sotto un cielo terso, in condizioni di vento leggero e variabile di direzione con qualche salto, e dove un ruolo significativo lo ha giocato anche la strategia sulla corrente, molto forte sulle acque del fiume. Con il procedere della prova, il vento è andato poi calando progressivamente, tanto da costringere il comitato a ridurre il percorso con un lato di anticipo.
Dopo una partenza molto tirata, vinta dalle veliste di Team SCA che tuttavia hanno tagliato la linea con qualche metro di anticipo e dunque hanno dovuto rientrare, sono stati gli spagnoli di MAPFRE a prendere la testa e a mantenerla per tutto il percorso, difendendosi dagli attacchi di Abu Dhabi Ocean Racing. Fino a un finale assolutamente al cardiopalma dove la barca rossa guidata dall'olimpionico iberico Iker Martìnez ha avuto la meglio ma solo di un piccolissimo secondo sull'altro olimpionico, il britannico Ian Walker.
Quando gli spagnoli sembravano aver messo in carniere la vittoria, infatti, Abu Dhabi Ocean Racing si è rifatta sotto. A qualche decina di metri dalla linea, le due barche hanno strambato in maniera simultanea, ed è sembrato che Abu Dhabi potesse strappare la vittoria, ma è stato MAPFRE a prendere un esilissimo vantaggio che gli ha permesso di tagliare per primo. Per gli spagnoli si tratta della seconda vittoria consecutiva in una in-port race dopo quella ottenuta a Newport.
Terzo sul traguardo un ottimo Team Alvimedica, che come di consueto ha visto l'italiano Alberto Bolzan ricoprire il ruolo di tattico a bordo per lo skipper Charlie Enright. Dopo l'arrivo dei turco/americani si è assistito a un altro finale davvero incredibile, con Team SCA e Team Vestas Wind, che nel corso della regata era riuscito a risalire dall'ultima fino alla quarta piazza grazie a una buona scelta di vele e a un'accorta strategia dei salti di vento e della corrente, appaiati a pochi metri dalla linea, in una scena molto simile a quella avvenuta per l'arrivo dei primi due.
Sfortunatamente però Team Vestas Wind ha toccato la boa e vi è addirittura rimasto incagliato, e ha dovuto quindi effettuare la penalità, che lo ha relegato in settima e ultima posizione. Uno dei componenti dell'equipaggio, il danese Nikolai Sehested è anche rimasto “abbandonato” sulla boa nel tentativo di liberare la barca. A causa di questo incidente di percorso, la barca azzurra guidata da Chris Nicholson è stata sorpassata da Team Brunel, che solo una settimana fa aveva vinto la settima tappa proprio nello stesso tratto di fiume, che ha concluso al quinto posto e sesto Dongfeng Race Team, oggi protagonista di una prova non brillante.
Con il risultato odierno, Abu Dhabi Ocean Racing resta primo nella classifica delle In-port series (decisive in caso di parità dopo le nove tappe offshore) e incrementa il suo vantaggio su Team Brunel. Terze le veliste di Team SCA, mentre si registra il sorpasso sia di Team Alvimedica che di MAPFRE su Dongfeng Race Team che con il sesto posto di oggi scende in sesta piazza, settimo Team Vestas Wind.
I concorrenti, tornati in porto, dopo le consuete celebrazioni della premiazione avranno poche ore per prepararsi, e preparare le barche, per la partenza della ottava tappa verso Lorient. Appuntamento quindi per domenica, alle ore 14 locali, le 15 in Italia per seguire l'azione online sul sito web della regata, sul canale YouTube dedicato, sulle App e sulle piattaforme dei media partner.
Ordine di arrivo Lisbon In-Port Race
1. MAPFRE 14:59:39 - 1 punto
2. Abu Dhabi Ocean Racing 14:59:40 - 2 punti
3. Team Alvimedica 15:05:07 -3 punti
4. Team SCA 15:08:38 -4 punti
5. Team Brunel 15:09:44 - 5 punti
6. Dongfeng Race Team 15:13:07 - 6 punti
7. Team Vestas Wind 15:15:14 - 7 punti
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