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21/01/2013 - 13:53

Andrea Rossi e Luca Tosi al quarto giorno: 11 ore meglio del record

Jrata3 a 10,37 nodi
sale il vantaggio

Record Dakar Gaudalupa, Andrea Rossi e Luca Tosi al quarto giorno di traversata, sono in mezzo all'Atlantico, corrono a 10,37 nodi di media e hanno 11 ore di vantaggio sul record.... L'arrivo a Guadalupa è stimato per il 31 gennaio - SEGUI LA ROTTA ONLINE - GUARDA I VIDEO SULLA TV DI SAILY

PUOI SEGUIRE ONLINE E IN DIRETTA IL TRACKING DELLA ROTTA DI JRATA QUI: http://www.wgroup.ch/jrata/

SULLA TV DI SAILY.IT - GUARDA QUI L'ESCLUSIVA INTERVISTA AI DUE NAVIGATORI POCHE ORE PRIMA DELLA PARTENZA CON IMMAGINI IN NAVIGAZIONE: http://www.saily.it/webtv/video.php#1/4585



ULTIME: TERZA NOTTE, QUARTO GIORNO, VANTAGGIO 11 ORE!
Andrea e Luca vanno a 10,37 nodi di media, e hanno un vantaggio di 11 ore sul record...
Ecco tutti i dati in tempo reale tratti dal tracking (che potete seguire in diretta al link che trovate sopra questa news).

Reference Record: Dakar to Guadeloupe
Record distance:    2551 NM
Record time:    11d 11h 25m 42s
Record average speed:    9.26 kn
Holders:    Benoît Lequin e Pierre Yves Moreau (2007)

RECORD ATTEMPT - REALTIME
Start time:    2013-01-21 11:25:56 UTC
 
Last known
Position:    13.51452 / -34.01794 (at 2013-01-25 09:00:47 UTC)
SOG:    11.2 kn (Speed Over Ground)
COG:    270º (Course Over Ground)
 
Distance (*1):    970 NM (1604 NM remaining)
Time elapsed (*1):    3d 21h 34m 51s
Avg speed (*1):    10.37 kn
 
Predictions
Advantage/disadvantage (*2):    103 NM (Corresponding to 11h 7m 23s)
ETA (*3):    2013-01-31 19:41:24 UTC
Elapsed time on finish line (*3):    10d 8h 15m 28s



SECONDO GIORNO, IL VANTAGGIO AUMENTA...
5 ore e mezzo di vantaggio per Rossi e Tosi  
Luca Tosi e Andrea Rossi hanno passato l’arcipelago di Capo Verde

Dakar, 23 gennaio – Seconda notte in mare per Luca Tosi e Andrea Rossi, che, al rilevamento delle 6:40 di questa mattina (7:40 ora italiana), viaggiano ad una velocità di 10.5 nodi con prua a 270° ed hanno quasi completamente superato l’arcipelago delle isole di Capo Verde.
Hanno già percorso 454 miglia ad una media di 10.42 nodi ed hanno portato il loro vantaggio sul record dei francesi Benoît Lequin e Pierre Yves Moreau a 5 ore, 30 minuti e 27 secondi.
Per loro turni di due ore di riposo e due ore alla barra, con una gestione del sonno studiata già prima della Mini Transat con Claudio Stampi, che, oltre ad essere per tutto il mondo della vela (e non solo) il “doctor Sleep” e il fondatore del Chronobiology Research Institute a Boston e a Roma, è un velista con all’attivo due regate intorno al mondo, traversate in solitario, e l’esperienza di  skipper della Barca Laboratorio - Whitbread 80-81.
I migliori risultati in termini i qualità della vita a bordo e concentrazione, secondo il dottor Claudio Stampi, si ottengono dormendo poco più di 4 ore al giorno, intervallando 4 ore di veglia con sonnellini di mezz’ora o un’ora. Con lui hanno “dormito” velisti come Alain Gautier, Brad Van Liew, Ellen MacArthur, Giovanni Soldini, Marc Thiercelin, Matteo Miceli, Mike Golding, Paul Cayard e tanti altri.
Per Andrea e Luca altri 8 giorni di sonno “a comando” ed è fatta. All’arrivo mancano “solo” 2116 miglia.

LE PRIME 24 ORE
Andrea Rossi e Luca Tosi hanno due ore di vantaggio sul record dei francesi

Dakar, 22 gennaio – Prime 24 ore in oceano per Andrea Rossi e Luca Tosi e prime conferme positive dell’effettiva possibilità di battere il record detenuto dai francesi Benoît Lequin e Pierre Yves Moreau di 11giorni, 11 ore, 25 minuti e 42 secondi che resiste dal 2007. Dopo quasi 24 ore di corsa il vantaggio di Luca e Andrea è di 1 ora, 50 minuti e 9 secondi.

La strada per la Guadalupa è ancora lunghissima e piena di insidie, ma l’approccio alla competizione vera da parte dei due ragazzi è stato ottimo. Cosa affatto scontata, visto che la coppia italo-svizzera abbassa enormemente l’età media di coloro che hanno tentato o realizzato fino ad oggi questo record di traversata atlantica su un catamarano da 20 piedi non abitabile.  

“Pesiamo anche poco – aveva aggiunto Luca Tosi poco prima della partenza – circa 40 chili in meno dei francesi e di Matteo Miceli e Tullio Picciolini che questo record lo hanno tentato prima di noi.  Il peso potrebbe essere determinante in un record che potrebbe giocarsi sul filo dei minuti.”

Altri 260 chili sono stati risparmiati alla barca lasciando a terra le provviste d’acqua ed imbarcando due dissalatori che pesano in totale 7 chilogrammi.

“La notte prima della partenza si è dormito poco – ci ha detto Andrea Rossi – ed è stata un po’ come la notte prima degli esami. Ci siamo rimessi a ricontrollare tutto, dalle stagne che la nonsolomute ha fatto esclusivamente per noi, al cibo liofilizzato.”

A bordo un mini fornellino consente di bollire l’acqua e di versarci dentro le buste del liofilizzato. Poi frutta secca, barrette, dolci, qualche mela. Tante calorie da assumere ogni giorno, perché il dispendio energetico è tanto, e conservare la massima efficienza fisica in queste condizioni è fondamentale ma non facile.

PARTITI!
Alle ore 11:25:56 TU (12:25 italiane) Luca Rossi e Andrea Tosi hanno attraversato la linea di partenza posta WSSRC (World Sail Speed Record Council), davanti all’isola di Gorée dando così inizio al loro tentativo di record sulla rotta Dakar Guadalupa a bordo di Jrata3, il loro piccolo catamarano non abitabile di 21 piedi.
Il tempo da battere è quello stabilito nel 2007 dai  francesi Benoît Lequin e Pierre Yves Moreau con il catamarano “OCTO FINANCES”: 11giorni, 11 ore, 25 minuti e 42 secondi.

L’aliseo è finalmente entrato, anche se molto instabile, e cambia continuamente posizione. Di giorno in giorno, con l’aiuto del router Alessandro Pezzoli, il team italo-svizzero dovrà andarselo a cercare.

“Cercheremo di mantenere la strategia il più costante possibile – spiega Alessandro Pezzoli – ma i ragazzi dovranno essere pronti ad adattarsi e cambiare strategia nel corso della navigazione.”

Rossi e Tosi passeranno a sud delle isole di Capo Verde ad una distanza compresa tra 40-90mn (la rotta ideale è intorno al 13°S÷13°30’S).

“Nelle prime 48h dovremo fare la massima velocità -  spiegano Luca e Andrea - portando la barca sul miglior angolo possibile perché il vento sarà compreso tra 12÷17kts, poi si stabilizzerà. Più riusciamo a navigare vicino all’ortodromica, meglio è in quanto “spendiamo” meno miglia.”

Primo ostacolo i temporali che ancora oscurano il cielo a sud di Capo Verde.

LA VIGILIA DELLA PARTENZA
Andrea e Luca, adesso l’ora sta per scoccare davvero. Dopo anni di preparazione, allenamenti, attese, e dopo l’ultimo mese di snervante attesa a Dakar, i due navigatori oceanici (Andrea Rossi è italo-svizzero di Lugano, Luca Tosi è italianissimo di Venezia) scacciano il mal d’Africa e si gettano tra le onde dell’oceano Atlantico. Partono, con ogni probabilità oggi, lunedi 21 gennaio. Sulle loro prue (e nelle loro teste) c’è la grande impresa: il record sulla traversata atlantica da Dakar a Guadalupa, con un piccolo catamarano da spiaggia, di 6 metri.

La barca è pronta al circolo della Voile d’Or di Dakar, davanti all’isola di Gorée dove è situata la linea di partenza stabilita dal WSSRC (World Sail Speed Record Council).

Secondo le previsioni meteo, Andrea Rossi e Luca Tosi dopo il via potranno navigare con un buon angolo rispetto al vento, praticamente un traverso largo (90°-120°), restando sulla rotta ortodromica, con vento compreso tra 10-15 nodi, che si spera duri a lungo.

il loro arrivo è stimato intorno al 31 gennaio 2013 e le previsioni nelle ultime 48 ore di corsa danno ancora un buon vento sulla Guadalupa, anche se al di sotto dei 15 nodi.

Ecco il tempo da battere: 11giorni, 11 ore, 25 minuti e 42 secondi.  A stabilirlo, i francesi Benoît Lequin e Pierre Yves Moreau con il catamarano “OCTO FINANCES” nel 2007, il record ha resistito nel gennaio del 2011 all’assalto tutto romano di Matteo Miceli e Tullio Picciolini su Biondina Nera. Resisterà anche al tentativo italo-svizzero di Andrea Rossi e  Luca Tosi su Jrata3?

“Speriamo di no, ma comunque sarà dura – spiega Andrea Rossi – perché la performance dei francesi è stata di altissimo livello e fare meglio, anche con un meteo favorevole, non è affatto scontato”.

La partenza, dopo l’ultimo briefing con il router Alessandro Pezzoli, è stata decisa. L’Aliseo (pur non fortissimo) si è abbastanza stabilizzato e la possibilità, teorica, del tempo record è concreta. L’ultimo rinvio domenica mattina, partenza annullata per il materializzarsi di un fronte temporalesco con venti anche a 50 nodi, meglio evitarlo... La situazione meteo generale è un po’ più complicata, ma la cellula temporalesca dovrebbe scemare e spegnersi nelle 48 ore, consentendo così la partenza domani, lunedì 21, alle ore 10:00 italiane.

“Insomma ci siamo – conferma Luca Tosi – Questa benedetta finestra meteo non si è proprio aperta come ci aspettavamo. Il vento sarà più leggero sulla strada e sarà un po’ più dura. Dovremo correre come dei disperati.”

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