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29/10/2015 - 15:04
Transat senza tregua
Transat senza tregua
J. Vabre: si ferma
anche Hugo Boss
anche Hugo Boss
Alla Jacques Vabre la carneficina continua. L’IMOCA di Alex Thomson e Guillermo Altadill costretto a fare rotta su Vigo (Spagna), per riparare alle avarie. Poi deciderà se continuare. E anche altri due IMOCA si fermano: uno torna a Les Sables (rottura randa) e abbandona, l'altro va a Cascais (Portogallo) e tenterà di ripartire
Alex Thomson e Guillermo Altadill hanno girato la prua dell’IMOCA 60 Hugo Boss, tutto nero, nuova generazione, dotato di foil, e attualmente in testa alla flotta della sua classe al quinto giorno della Transat Jacques Vabre, e fanno rotta sul porto spagnolo di Vigo.
Non è ancora un ritiro ufficiale dalla regata: il team tecnico di terra sta raggiungendo Vigo e insieme si deciderà se e come completare le riparazioni. Come spesso accaduto in questi primi giorni durissimi della Transat Vabre, non sono descritte in dettaglio le avarie e i danni a bordo delle barche. Facile intuire le ragioni di questa “riservatezza”: ci sono di mezzo cantieri, sponsor, barche estreme, soluzioni tecniche innovative e sperimentali…
Fattostà che da Hugo Boss hanno solo comunicato la deviazione della rotta verso Vigo, spiegando che a bordo hanno lungamente provato a riparare il danno, ma che l’intervento non è stato ritenuto adeguato a consentire alla barca una traversata atlantica in sicurezza.
Se a Vigo sarà possibile una riparazione più solida, Hugo Boss potrà riprendere la regata, altrimenti si ritirerà. Decisioni nei prossimi giorni.
RITIRATO ANCHE LE BATEAU DES METIERS BY AEROCAMPUS: RANDA IN DUE PEZZI
Arnaud Boissières, skipper con Stan Malard dell'IMOCA 60 Le Bateau des Métiers by Aérocampus, ha inviato un messaggio alla direzione della regata: "E' con cuore pesante che dobbiamo ritirarci e rientriamo a Les Sables d’Olonne. La nostra randa si è spezzata in due."
E BASTIDE OTIO DEVIA VERSO CASCAIS
Anche Kito de Pavant e Yann Régniau (Baptide Otio, un altro IMOCA, deviano la rotta e riparano in Portgallo a Cascais (distante 400 miglia dalla loro posizione). Hanno rotto l'antenna "Fleet" dai primi giorni di regata e navigano "al buio" senza aggiornamenti meteo. Inoltre hanno parecchie avarie alle vele. Il loto team di terra li raggiungerà a Cascais con l'obiettivo di tentare riparazioni utili a riprendere la regata.
Alex Thomson e Guillermo Altadill hanno girato la prua dell’IMOCA 60 Hugo Boss, tutto nero, nuova generazione, dotato di foil, e attualmente in testa alla flotta della sua classe al quinto giorno della Transat Jacques Vabre, e fanno rotta sul porto spagnolo di Vigo.
Non è ancora un ritiro ufficiale dalla regata: il team tecnico di terra sta raggiungendo Vigo e insieme si deciderà se e come completare le riparazioni. Come spesso accaduto in questi primi giorni durissimi della Transat Vabre, non sono descritte in dettaglio le avarie e i danni a bordo delle barche. Facile intuire le ragioni di questa “riservatezza”: ci sono di mezzo cantieri, sponsor, barche estreme, soluzioni tecniche innovative e sperimentali…
Fattostà che da Hugo Boss hanno solo comunicato la deviazione della rotta verso Vigo, spiegando che a bordo hanno lungamente provato a riparare il danno, ma che l’intervento non è stato ritenuto adeguato a consentire alla barca una traversata atlantica in sicurezza.
Se a Vigo sarà possibile una riparazione più solida, Hugo Boss potrà riprendere la regata, altrimenti si ritirerà. Decisioni nei prossimi giorni.
RITIRATO ANCHE LE BATEAU DES METIERS BY AEROCAMPUS: RANDA IN DUE PEZZI
Arnaud Boissières, skipper con Stan Malard dell'IMOCA 60 Le Bateau des Métiers by Aérocampus, ha inviato un messaggio alla direzione della regata: "E' con cuore pesante che dobbiamo ritirarci e rientriamo a Les Sables d’Olonne. La nostra randa si è spezzata in due."
E BASTIDE OTIO DEVIA VERSO CASCAIS
Anche Kito de Pavant e Yann Régniau (Baptide Otio, un altro IMOCA, deviano la rotta e riparano in Portgallo a Cascais (distante 400 miglia dalla loro posizione). Hanno rotto l'antenna "Fleet" dai primi giorni di regata e navigano "al buio" senza aggiornamenti meteo. Inoltre hanno parecchie avarie alle vele. Il loto team di terra li raggiungerà a Cascais con l'obiettivo di tentare riparazioni utili a riprendere la regata.
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