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06/07/2021 - 16:14

Vale niente?

Italiano Vaurien sul lago di Bracciano

A Bracciano, il Campionato Italiano Vaurien annuncia il futuro radioso di una Classe leggendaria.

 

Livia Ciampinelli e Nicola Brunotti sono i nuovi campioni Italiani assoluti Classe Vaurien: trentacinque anni in due, hanno battuto gente come Graziani e Golinelli, Faccenda e Bernini e il pluricampione del mondo Francesco Zampacavallo con a prua un prodiere esperto come Matteo Calandrelli. Insomma, il Vaurien guarda al futuro anche perché a Bracciano erano iscritti 21 equipaggi, di cui 3 juniores e con ben 11 under 18 in barca. Davvero… che Classe!

Ci sono eventi nella piccola grande storia della vela che segnano un’epoca. Questo 2021, secondo anno Covid, sicuramente segna un punto importante per la Classe Vaurien: nonostante le restrizioni, la mancanza di allenamento, le difficoltà nell’organizzare regate, soprattutto per una barca che vive nell’ombra del lavoro meravigliosamente “sporco” delle Scuole Vela e dove gli equipaggi non sono agonisti professionisti, la Classe dimostra una vitalità incredibile e una capacità di attrarre giovani velisti.

Tre giorni di regate “per intenditori”, organizzate dal circolo Ali6 Club Vela: massimo 3 ore di Ponentino a disposizione, bello, debole e irregolare da Ovest, la classica “termica” divertente in pieno pomeriggio, mai più di 12/13 nodi. Insomma, o la barca la sai far andare o resti impantanato, o capisci - davvero! - come gira il vento o ti ritrovi con la flotta dei Sunfish (anche loro sullo stesso campo di regata per il loro Italiano) che ti bracca da vicino.

Sei prove con due primi e due secondi posti per Livia e Nicola, inseguiti dal numero velico ispanico di “Zampa” e dall’inconfondibile Vaurien grigio lucente di Faccenda entrambi a quota 2 vittorie. È la regolarità nel leggere il campo di regata che ha premiato i due giovanissimi neocampioni italiani.  “Zampa” non è mai andato oltre il quarto posto nelle altre prove, dato che equipaggi formati da velisti di valore, un po’ “folli” ma superaggressivi e creativi come quello costituito da Fabio Nocera e Leonardo Nesi o quello Elisa Gesess e Davide Salvatici, terzi assoluti, gli hanno messo la prua davanti, arrivando quattro volte al secondo posto. Faccenda poi, nella terza prova del primo giorno, si è trascinato un terzo della flotta a destra, lanciatissimo si è poi arenato insieme a tutti i suoi “fedelissimi” sulla lay line e ha concluso dodicesimo (!) con i meno abili che sono arrivati letteralmente “aggrappati” alla finestra di arrivo di 30 minuti (!!).

Livia è una stupenda velista: figlia d’arte – suo mamma e suo papà erano in acqua con la mitica “Star Wars” in legno, come sempre, come ogni volta, sempre presenti con tutto il loro entusiasmo e sapienza velica – è veloce e molto tecnica e istintiva nella conduzione della barca; va anche in 420 e alla fine lei e Nicola hanno prevalso perché i loro skill velici stanno crescendo in modo esponenziale anno dopo anno.

La vittoria nella categoria Master è andata a Zampacavallo / Calandrelli, secondi assoluti, mentre i Supermaster sono Faccenda / Bernini. Livia Ciampinelli e Nicola Brunotti sono, ça va sans dire, anche primi Junior e Misto.

“L’area del Lago di Bracciano è ormai un punto di riferimento per la Classe - dice Roberto Franchini, Presidente dell’AS Vaurien - la volontà di portare qui un Italiano nasce proprio dal fatto che cerchiamo di consolidare il lavoro fatto in questi anni, premiando i territori con iniziative di valore come questa. Senza però rinunciare ad espandere la nostra capacità di attrarre appassionati, raggiungendo circoli e territori dove pensiamo che il Vaurien possa essere una risorsa per fare cultura velica, divertirsi e regatare in modo sano; tutto questo non in competizione con le altre Classi ma in sinergia con il mondo della vela. È nel nostro DNA velico.”

Il Vaurien continua quindi ad esser accanto a tutti i velisti. Senza parlare della proverbiale solidarietà della Classe, senso di inclusione e condivisione di cultura velica di emozioni. All’Italiano c’erano 3 equipaggi neofiti “padri e figli”, piazzatisi in fondo ma attaccati alla flotta, senza mollare mai, grazie anche alle dritte e all’aiuto di tutti gli altri equipaggi nell’interpretare il campo di regata e nel mettere a punto le barche.

E infatti, con la collaborazione di viraora.com, marchio emergente del mondo della copertura per barche, sono stati quindi consegnati ai due equipaggi Sironi-Sironi del GEAS NBC Vela Colico e Galeota-Galeota degli Amici Velici di Vigna di Valle, un telo copribarca e una sacca timone che saranno messi in dotazione di “SpiGolosa” la barca scuola di Colico e “Timon e Pumbaa” la barca della Classe che fa base a Vigna di Valle, con l’obiettivo di continuare a metterle in acqua tantissimo con equipaggi neofiti e non, come è successo nell’ultimo anno e mezzo. Una sacca deriva è stata consegnata invece a Matteo Graziani, il timoniere più giovane della classe, nato nel 2007.

E poi, come è tradizione, finalmente la Classe si è ritrovata in serate memorabili al termine delle giornate di regata, sempre nella massima responsabilità che presuppone questi tempi difficili. Il Consiglio dell’AS Vaurien si è infine riunito per pianificare il 2022, quando si festeggeranno finalmente i 60 anni del Vaurien in Italia, annunciando una grande giornata dedicata a tutti i Wooden Vaurien  e altre iniziative didattiche e di training.

Il Vaurien è “la barca”, che appassiona le nuove generazioni di velisti proprio perché è essenziale, immediata, divertente. Vela pura. “Vaut rien”, vale niente, ma in realtà vale tantissimo perché qui devi saper di tattica, devi saper competere con le altre barche, non hai mai 5 o 6 nodi di differenza tra una barca e l’altra, devi sapere mettere a punto la barca e devi avere la sensibilità nel governarla, alle cinghie, insieme timoniere e prodiere; è fondamentale.

Sezione ANSA: 
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