D'epoca a chi?
Italiano Dinghy, Breva e cuore
UNA CLASSE PIU' VIVA CHE MAI - L'85° Campionato Italiano Dinghy 12’ organizzato dallo Yacht Club Como e ospitato a "Casa Lillia", sarà ricordato per i 74 iscritti e per le tante storie alle quali hanno dato vita. Report completo e TANTE FOTO
Cala il sipario sull’85° Campionato Italiano, fortemente voluto dall’AICD-Associazione Italiana Classe Dinghy 12’. Un campionato che nonostante le restrizioni e l’impossibilità di avere gli usuali momenti conviviali, ha ottenuto un grande successo anche grazie alla calda accoglienza riservata a casa propria da Stefano Lillia e Ferdinando Zanoletti, figlio del fondatore del Museo della Barca Lariana, insieme al loro collaborativo personale. E grazie al gran lavoro svolto, col supporto della dirigenza del suo club dal Direttore Sportivo dello Yacht Club Como Roberto Spata, sia a terra, coordinando il nugolo di ragazzini della squadra agonistica che hanno efficacemente aiutato negli alaggi e vari, che in acqua nella gestione del campo di regata e dell’assistenza ai concorrenti, in affiatato coordinamento col Comitato di Regata presieduto da Franca Venè.
Vittorio d’Albertas del Circolo Velico Santa Margherita Ligure vince col suo Lillia Behemoth l’85° Campionato Italiano Dinghy 12’ organizzato a Pianello del Lario dallo Yacht Club Como in collaborazione con il Cantiere Lillia e il Museo della Barca Lariana che hanno messo a disposizione nei propri spazi la base logistica. Il titolo nei Dinghy Classici, quelli con scafo e armo integralmente in legno, va ad Alberto Patrone del Circolo Velico Cogoleto con Damina del cantiere Colombo Leopoldo.
D'ALBERTAS, VITTORIA DOPPIA - Per d’Albertas, torinese di nascita, ligure del levante d’adozione, si tratta del quarto titolo. Un successo che in questo complicato 2020 assume però un significato speciale. Vittorio è passato infatti attraverso la dura esperienza del Coronavirus, superato dopo un ricovero all’ospedale di Lavagna, e questa vittoria, a pochi mesi dalla guarigione, ha sicuramente valenza di esempio positivo e di speranza per molti.
L’85° Campionato Italiano è stata l’unica regata nazionale della Classe Dinghy 12’ che si è “salvata” dal COVID 19. Organizzata nel rispetto dei protocolli di sicurezza adottati da Federvela, ha avuto una partecipazione rilevante: ben 74 concorrenti (considerati i 72 timonieri e le prodiere dei due scafi che hanno corso in doppio) venuti da tutta Italia, Sicilia compresa. Un numero sorprendentemente in linea con le medie delle edizioni precedenti, nonostante il virus e il fatto che si disputasse in Lombardia.
VIVA LA BREVA - Il Campionato Italiano mancava dal Lago di Como da 31 anni – l’ultima edizione é stata quella del 1989 a Bellano– e l’accoglienza, anche metereologica, non poteva essere migliore. Una bella Breva tra gli 8 e i 15 nodi è stata infatti protagonista delle tre giornate di gara che hanno permesso di disputare regolarmente e velocemente le 6 prove in programma su un campo di regata, ottimamente posizionato, che ha reso la competizione aperta, accesa e mai scontata.
Certo in queste le condizioni si sono trovati più a loro agio i pesi massimi, tanto che in testa nelle varie prove si sono alternati con D’Albertas, il siciliano Campione Italiano 2015 Vittorio Macchiarella con il Lillia Bolle Blu, primo nella prima prova; il temibile Roberto Benedetti con il nuovo Bonaldo by Zaffalon Wood You Like, vincitore della 3° e 5° prova; i fortissimi Enrico Negri, col Lillia Gallina in Brodo, incorso in due OCS pesanti (posizioni di testa) che hanno pregiudicato il risultato finale nonostante i quattro secondi di giornata; e Giuseppe “Pelle” Pellegrini col Lillia Soffocone Impavido, che nonostante l’OCS della prima regata, con la vittoria della seconda prova, e il 5° e 3° della seconda giornata, poteva giocarsela tutta, ma non ha potuto correre l’ultimo giorno a causa di pregressi impegni di famiglia.
Ben 14 i Dinghy Classici presenti, con il ligure Alberto Patrone, 8° assoluto, che si è imposto davanti al veneziano Giovanni Boem col Colombo Casmaran (11° assoluto) e ad Andrea Cito Filomarino del Circolo Vela Bellano con il Riva Splendore. Nei SuperMaster, (over 75) ha vinto il napoletano Gaetano Allodi col Bonaldo vintage Bonaldinho.
MASTER... IN DOPPIO - Per i Master un discorso a parte, nel senso che la vittoria è andata all’equipaggio misto formato alla vigilia del Campionato da Federico Pilo Pais (campione italiano 1996 ) e Francesca Lodigiani del Circolo Velico Santa Margherita Ligure, che si è piazzato anche al 4° posto assoluto, davanti a Yann Masserotti della Flotta Romana, 5° assoluto con il Sant’Orsola Greta. All’ 85° Campionato solo Lodigiani era infatti iscritta come timoniere femminile e da lì, in assenza di competitor in rosa, la scelta estemporanea fatta con Pilo Pais di unire le rispettive leggerezze (59 kg lui, 58 kg lei), e provare a competere con i pesi massimi.
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