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07/12/2012 - 17:04

Riscaldiamoci dal freddo

Invernale Napoli
Vela come scopo

Quarta giornata del campionato invernale di Napoli con il Trofeo Challenge Gaetano Martinelli

Un uomo che amava profondamente il mare, un velista nel cuore. Con questa motivazione, dal 1995, è stato istituito il trofeo Gaetano Martinelli. Al Nautico ha ricoperto anche, per moltissimi anni, la carica di delegato alla vela, con un solo obiettivo: quello di avvicinare al mare e alla passione per questo sport il maggior numero di persone possibili.
Alla sua morte, la figlia Paola ha voluto che il nome di Gaetano Martinelli rimanesse nella memoria degli amanti del mare, istituendo un challenge che, di anno in anno, ha visto gareggiare tante imbarcazioni, ad onorare la forte tradizione velistica partenopea.

Anche domenica 9 dicembre, nel corso della quarta giornata di regate del 42° Campionato Invernale del Golfo di Napoli, organizzata proprio dal Club Nautico, il Trofeo Gaetano Martinelli sarà assegnato alla prima classificata della categoria più numerosa.
“Martinelli è stato un grande velista, con una innata sensibilità alla condotta delle barche ed, in specie, ai venti deboli – ricorda Gennaro Aversano, Presidente del  Nautico una sensibilità che gli derivava dall’amore incondizionato per il mare. Ma, forse più del mare, Martinelli amava le nuove generazioni e per i giovani è stato un punto di riferimento importantissimo, un bagaglio di esperienza al quale attingere.”

La classifica del Campionato, dopo le prove disputate, vede un avvincente confronto nella classe 3, la più numerosa, dove Scugnizza di Vincenzo De Blasio - uno dei nomi di maggior prestigio del Campionato, reduce dalla conquista dei titoli iridati mondiale ed italiano, rispettivamente, ad Helsinki ed a Riva di Traiano - staziona sul terzo gradino del podio. Al secondo posto,  Sly Fox di Roberto Fotticchia (R.Y.C.C. Savoia) e al primo L’Ottavo Peccato di Angelo Pezzullo (Lega Navale di Napoli).

In classe 1-2, al vertice Zen 2 di Cesare Bertoli (Lega Navale di Pozzuoli), seguito da Le Coq Hardì e da Malafemmena di Giovanni Arturo di Lorenzo, entrambe del Circolo “Italia”.
In classe Minialtura domina Sparviero, dell’Accademia Aeronautica, seguito da Ilyfe di De Simone–Lubrano (R. Y. C. C. SAVOIA) e da Novantasei Jem di Vincenzo Tedesco (Lega Navale di Salerno).
Infine, nella classe 4-5 si classifica al primo posto Nimar II di Francesco Forte, seguito da la Grande Fuga di Antonio Moccia e da Chiaro di Luna di Nello Di Biase, tutte della Lega Navale di Napoli.
Le previsioni meteo, per domenica, parlano di venti moderati, provenienti da nord-est, con intensità di 26 km/h e raffiche fino a 42 km/h. Una bella sfida per i tattici a bordo delle imbarcazioni.
Spettacolo assicurato, quindi, nel tratto di mare antistante il lungomare Caracciolo.

Il 42esimo Campionato Invernale d’Altura del Golfo di Napoli è organizzato dal Comitato ad hoc, presieduto dal Capitano di Vascello Clemente Costigliola, che riunisce il Circolo del Remo e della Vela Italia, il Reale Yacht Club Canottieri Savoia, il Club Nautico della Vela, il Circolo Canottieri Napoli, il Circolo Nautico Posillipo, la Sezione Velica Accademia Aeronautica, il Circolo Nautico Torre del Greco, la Lega Navale Italiana Sez. di Napoli e lo Sport Velico Marina Militare Sez. di Napoli e la Lega Navale di Pozzuoli.

Il vincitore di ciascuna classe accederà di diritto al Campionato Mondiale d’Altura ORC in programma dal 21 al 29 giugno ad Ancona - un appuntamento che mette a confronto grandi nomi della vela internazionale, blasonati timonieri ed equipaggi provenienti da tutto il mondo.

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