Classi monotipo
Il titolo a Bandito
L'Ufo pensa al dopo
Classe Ufo assegnato il titolo nazionale con un campionato difficile, tra riunioni, stazze, certificati, assemblee, e poi allenamenti, e prove in mare. Ma il vento, quello scherzo della natura che fa muovere le barche a vela, quello ha fatto dannare tutti...
Un vento ballerino, che soffiava, quando soffiava da qualsiasi perte. prima da nord, poi da sud, sempre debole, con rinforzi da ovest. Gommoni posa boe e barca comitato alla ricerca del vento come cani da tartufo, e gli ufo dietro alla LIMA come un piccolo branco che obbediente segue il suo padrone.
Il primo giorno siamo tornati in porto senza aver provato le forze in mare, poi nonostante la posa delle boe sia stata un’impresa difficile, siamo riusciti a regatare. Bandito non ha lasciato scampo a nessuno. Un grande Gianfranco Noè ha portato il gruppetto SVOC alla vittoria, sfumata per poco l’anno scorso, con concentrazione e sacrificio e la conduzione perfetta. Sempre attento ai salti di vento, sempre a coprire chi provava ad allungare, con un angolo di bolina che nessun altro riusciva a fare, Roby Vencato ci avrà messo della polvere di stelle sulle vele dei campioni. I fratelli silver Perelli coronano un secondo posto in classifica generale festeggiando con il primo all’ultima prova, l’inserimento delle due mulete mondiali ghz dato i frutti sperati. Don Chisciotte si merita la terza piazza, parte sempre bene, cerca di veleggiare libero da tutti, va a coprire quando serve e riesce a beccarsi anche un primo alla terza prova, umili e bravissimi.
Re nero ha fatto un salto di qualità’, i fratelli Bodini hanno dato alla barca di Monica Roiaz un’energia da campioni, e i risultati lo dimostrano, forse in barca è mancato un po’ di affiatamento per salire la classifica ancora di più'. quarti, anche se i due fratelli cercavano qualcosa di più. Cattivik ha pagato l’assenza del suo gota Gianni de Visinitini, na ha combinate una in più’ di gianburrasca, affonda un gommone alla seconda prova per rientrare da un OCS, fa il primo, ma poi la concentrazione in barca latita e paga la classifica, mai così male in quasi vent’anni di regate. Le muledelpoison sono sempre presenti, combattive, sparano un terzo all’ultima prova e sono sempre la davanti, non mollano mai. Ufology parte a razzo, secondo dietro a Bandito alla prima prova, e in quel momento l’esplosivo Presidente SVOC Marco Centini è caduto dalla poltrona e ha dovuto prepararsi una camomilla per mantenersi calmo. P
oi il cacciatorpediniere di Lapo ha ceduto con onore sotto i colpi degli incrociatori che gli sono passati davanti. Il neo arrivo Django con un sinistro da paura si spara un primo alla quarta prova ed è sempre combattivo, non molla mai e questo è il suo merito. Scheggia ha rivoluzionato l’equipaggio inserendo giovani veneziani a bordo, si è visto un netto miglioramento nelle manovre e nella conduzione ma deve ancora crescere, due ore di allenamento per un campionato sono davvero troppo cloche. I veneziani "ragazzi terribili” che lo scorso anno hanno stupito positivamente la flotta si sono presentati anche quest’anno ma forse il cuore troppo in vacanza non ha consentito di bissare il risultato dello scorso anno. I grandi assenti di questa tornata sono stati Fuzzy fun, che in buona compagnia delle tre barche Baraimbo, spinello e Canaglia, non hanno trovato voglia e tempo per poter mettere in acqua le barche ed essere della partita, in realtà canaglia, con l’ala ferita dall’ultima battaglia è l’unico scusato.
Un campionato che ha visto cinque barche diverse primeggiare per il primo posto nelle cinque prove, dove solo Bandito ha dimostrato di avere quella marcia in più per meritarsi il titolo, ma la qualità degli atleti in mare, mai come quest’anno è stata così omogenea, con tutti i nostri ufo che tagliavano la linea di arrivo uno dietro all’altro, senza spazio fra le barche, senza respiro fino all’ultima strambata.
Questo WE ci sara’ la settimana velica, chi vorrà giocare una rivincita afra’ la possibilità di rifarsi. Il prossimo anno il campionato sara organizzato da SVOC e Hannibal e si tornerà’ alla prima settimana di ottobreper facilitare gli imbarchi e avere una migliore gestione degli equipaggi. Di sicuro servirà l’impegno di tutti per riuscire a mettere in acqua anche le barche che hanno preferito dormire quest’anno.
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