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06/12/2016 - 13:01

Vendée Globe, ancora un UFO

Il salvataggio di
Kito De Pavant

Completato il rocambolesco salvataggio del navigatore francese, all'alba un battello è riuscito a prelevarlo dallo scafo danneggiato e portarlo a bordo della nave appoggio. Il medico che lo ha visitato lo ha trovato "stanco e deluso". Bastide Otio, una notte a rischio affondamento. Parlano Alain Gautier e Yann Elies

 

IL SALVATAGGIO

Intorno alle 2:00 (ora francese) della notte, Kito de Pavant è stato recuperato da un gommone inviato dalla nave Marion Dufresne II: lo skipper di Bastide-Otio è stato immediatamente visitato dal medico di bordo, che lo ha trovato in buona salute, anche se stanco ed estremamente deluso.

La Marion Dufresne è una nave rifornimento tra l'Australia e le terre antartiche francesi, ed era in missione da Reunion Island per un tour delle isole meridionali. Il suo comandante Dudouit è stato avvertito dalla direzione della regata Gara Vendée Globe in connessione con i servizi di sicurezza in mare francesi e internazionali (MRCC e CROSS Gris Nez), in quanto si trovava a circa 110 miglia a nord della posizione di Kito de Pavant.

La Marion Dufresne ha accelerato per raggiungere al più presto la barca poichè la chiglia poteva in qualsiasi momento staccarsi completamente, mettendo in pericolo la vita del navigatore. Al calar della notte è arrivata sulla zona di Bastide-Otio e alle 17:30 (ora francese) si è messa in contatto radio con Kito de Pavant che è stato in grado di descrivere la situazione nonostante il vento soffiasse ancora a 30 nodi su un mare molto mosso.

Il grande navigatore del passato, vincitore di VG, Alain Gautier, il direttore della sicurezza del Vendée Globe, ha spiegato: "La nave è arrivata sul posto che era buio lì, quindi il comandante della nave ha deciso che tipo di operazione attuare. E ha scelto di aspettare la luce del giorno per poi lanciare un gommone per recuperare Kito dalla sua barca. Tutto dipende in questi casi dalle condizioni meteo. Possiamo immaginare che la Marion Dufresne si sia posizionata sopravvento a Kito per cercare di calmare il mare, anche se non è così grande da offrire protezione. Il nostro obiettivo è stato quello di portare Kito in salvo a bordo della Marion Dufresne. Spetterà alla squadra di Kito decidere cosa fare con la barca abbandonata, certo che la situazione non è facile in quella zona, grandi distanze. Nel frattempo Kito ci ha chiamati varie volte. Dopo lo shock iniziale e l'ovvio disappunto, possiamo dire adesso è più in controllo della situazione".

De Pavant, 55 anni aveva combattuto per più di 48 ore con vento forte e mare grosso. Il popolare skipper è stato costretto al ritiro anche da due precedenti edizioni del Vendée Globe, nel 2008-9, quando ha disalberato appena 18 ore dopo la partenza, e nel 2012-13, quando si ritirò a Cascais dopo la collisione con un peschereccio. Nelle edizioni precedenti, l'obiettivo di Kito era quello di vincere il Vendée Globe o almeno di salire sul podio, ma quest'anno aveva dichiarato più volte che il suo obiettivo principale era quello di riuscire a concludere il giro. Fin qui aveva navigato da skipper maturo, una gara d'attacco, prendendo rischi.

E' scioccato Yann Eliès, amico e concorrente, che dice: "Aveva navigato con intelligenza finora e questo è stato il suo terzo Vendée Globe, avrebbe davvero meritato di finirlo". Anche quest'ultimo skipper francese, attualmente al sesto posto, ha ricordi "forti": fu salvato da un elicottero dopo aver subito la frattura di una gamba nel dicembre 2008, a sud dell'Australia. Il Vendée è un romanzo, e bisogna stare pronti ai suoi colpi di scena.

 

L'INCIDENTE

Urto con l'ennesimo oggetto sommerso, la chiglia si è danneggiata, entra acqua a bordo. Lanciati i soccorsi, dirottata una nave che sarà sulla zone in serata. Kito: "Situazione stabile, barca ferma, ma equipaggiamento di sopravvivenza già pronto". Situazione monitorata con preoccupazione

Sono ore di viva preoccupazione per Kito de Pavant, uno dei navigatori in gara nel Vendée Globe. Alle 9 (ora francese) di stamattina 6 dicembre, la direzione corsa è stata allertata dal team di terra dello skipper per una grave avaria a bordo della sua barca Bastide Otio. KDP navigava a 16 nodi con due mani alla randa, con mare molto formato, e ha informato il suo shore team di aver subito un violento shock al livello della chiglia, a seguito dell'urto con un oggetto sommerso, con apertura di una via d'acqua definita "importante".

Raggiunto per telefono, Kito de Pavant ha detto: "Abbiamo colpito qualcosa di duro con la chiglia. Lo shock è stato brutale e la barca si è fermata di colpo. Un pezzo della chiglia è stato strappato, e pende sotto la barca solo tenuta da qualche bullone... La scatola della chiglia è strappata, c'è una grande via d'acqua a questo livello, ma per ora contenuta per il momento al compatimento del motore. Attualmente ci sono 40 nodi e onde di 5-6 metri nella zona. La barca è ferma. Ho ammainato la randa. La situazione si è stabilizzata, per ora. L'equipaggiamento di sopravvivenza è accanto a me. Dovranno venire a prendermi. Sto cercando di contattare la Marion Dufresne per farla venire in zona".

La Race Direction da parte sua ha immediatamente allertato il MRCC (Maritime Rescue Coordination Center) Gris Nez per informarli della situazione e orgnizzare l'intervento di aiuto.

L'avviso è arrivato alla Marion Dufresne, che è attualmente a 110 miglia nautiche a nord dalla posizione di Kito de Pavant, sopra le Isole Crozet. La Marion Dufresne dovrebbe essere nell'area in circa 10 ore.

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