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08/01/2011 - 13:17
Zhik Moth Worlds 2011
Zhik Moth Worlds 2011
Il Mondiale delle derive volanti
Iniziati in Australia a Sydney i Mondiali Zhik della classe Moth, la deriva che decolla grazie alle ali sulla deriva e al peso leggerissimo, una delle clamorose novità (per la crescita numerica straordinaria)
Una capitale dello yachting come Sydney battezza la deriva del momento, con il vento e il mare giusto, e un corredo agonistico importante: numeri significativi e nomi eccellenti.
La prima giornata del Mondiale è un inno alla vela Australiana, con 4 velisti di casa nei primi 5 posti della classifica provvisoria. In testa Joe Turner, seguito da un fuoriclasse come Nathan Outteridge, più volte iridato 49er, da Rob Gough, dal kiwi Peter Burling e da Scott Babbage.
Tra i ptimi 10 della flotta (ben 110 timonieri, con presenze persino da Giappone e Cina) ci sono anche lo svizzero Psarofaghis, il mondiale Laser Tom Slingsby, l'inglese Payne, l'americano Charlie McKee (già olimpico di FD, 49er, e navigatore di MiniTransat), l'altro australiano Beashel (olimpico di Star), l'americano Brad Funk (ex di Coppa America).
Oltre alla derive con i foils, chef anno navigare i Moth come dei microscopici aliscafi spinti solo dal vento (i timonieri bravi riescono a non "scendere" con lo scafo sull'acqua anche in virata), la novità è nella randa a profilo alare, un passo verso la wingsail che vedremo in Coppa America.
Una capitale dello yachting come Sydney battezza la deriva del momento, con il vento e il mare giusto, e un corredo agonistico importante: numeri significativi e nomi eccellenti.
La prima giornata del Mondiale è un inno alla vela Australiana, con 4 velisti di casa nei primi 5 posti della classifica provvisoria. In testa Joe Turner, seguito da un fuoriclasse come Nathan Outteridge, più volte iridato 49er, da Rob Gough, dal kiwi Peter Burling e da Scott Babbage.
Tra i ptimi 10 della flotta (ben 110 timonieri, con presenze persino da Giappone e Cina) ci sono anche lo svizzero Psarofaghis, il mondiale Laser Tom Slingsby, l'inglese Payne, l'americano Charlie McKee (già olimpico di FD, 49er, e navigatore di MiniTransat), l'altro australiano Beashel (olimpico di Star), l'americano Brad Funk (ex di Coppa America).
Oltre alla derive con i foils, chef anno navigare i Moth come dei microscopici aliscafi spinti solo dal vento (i timonieri bravi riescono a non "scendere" con lo scafo sull'acqua anche in virata), la novità è nella randa a profilo alare, un passo verso la wingsail che vedremo in Coppa America.
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