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07/11/2011 - 11:03

Volvo Ocean Race 2011-2012

Il Mediterraneo
è peggio dell'oceano!

!--paging_filter--strongSolo 6 ore dopo la partenza da Alicante, Abu Dhabi Ocean Racing, uno dei favoriti, ha disalberato cadendo da un'onda enorme. GUARDA IL VIDEO! Ad Alicante si rialbera per ripartire. Delaminazione allo scafo per Sanya: a rischio anche la seconda tappa. Camper, Telefonica, Puma e Groupama: duello in Atlantico/strong!--break--br / nbsp;br / nbsp;br / IL VIDEO DEL DISALBERAMENTO - VOLVOOCEANRACETV object classid="clsid:D27CDB6E-AE6D-11cf-96B8-444553540000" codebase="http://download.macromedia.com/pub/shockwave/cabs/flash/swflash.cab#vers..." id="flashObj" height="405" width="340" param name="movie" value="http://c.brightcove.com/services/viewer/federated_f9/1160298225001?isVid..." / param name="bgcolor" value="#FFFFFF" / param name="flashVars" value="videoId=1260689000001playerID=1160298225001domain=embedautoStart=falseembedDate=Mon%20Nov%207%202011embedFromUrl=http%3A%2F%2Fwww.farevela.com%2Farticoli-vela%2Fnews-tappe-volvo%2Fil-disalberamento-..." / param name="base" value="http://admin.brightcove.com" / param name="seamlesstabbing" value="false" / param name="allowFullScreen" value="true" / param name="swLiveConnect" value="true" / param name="allowScriptAccess" value="always" / embed allowfullscreen="true" allowscriptaccess="always" base="http://admin.brightcove.com" bgcolor="#FFFFFF" flashvars="videoId=1260689000001playerID=1160298225001domain=embedautoStart=falseembedDate=Mon%20Nov%207%202011embedFromUrl=http%3A%2F%2Fwww.farevela.com%2Farticoli-vela%2Fnews-tappe-volvo%2Fil-disalberamento-..." name="flashObj" pluginspage="http://www.macromedia.com/shockwave/download/index.cgi?P1_Prod_Version=S..." seamlesstabbing="false" src="http://c.brightcove.com/services/viewer/federated_f9/1160298225001?isVid..." swliveconnect="true" type="application/x-shockwave-flash" height="405" width="340"/embed/object Un inizio durissimo della Volvo Ocean race 2011-2012. Si sapeva, le previsioni avevano annunciato vento forte e onde ripide per le prime due giornate della prima tappa (oltre 6000 miglia, verso Cape Town), ma la realtà ha superato le attese. Il mare e il vento in un tratto sempre molto pericoloso del Mediterraneo hanno colpito duramente la flotta della VOR, causando danni e ritiri. Subito, in 24 ore, la flotta ha perso un terzo: due barche hanno sospeso la regata, rientrate a terra per riparazioni. Non sono ritiri definitivi, c'è voglia di ripartire, ma fa impressione vedere che il primo giorno ha fatto così male a barche progettate e costruite per un giro del mondo di 9 mesi! Vediamo la successione degli eventi di questa partenza del giro del mondo, sicuramente da ricordare...br / nbsp;br / strong1. DISALBERA ABU DHABI-AZZAM/strongbr / Azzam, la barca dell'Abu Dhabi Ocean Racing ha informato la direzione di regata di aver disalberato e di aver interrotto la regata nella prima tappa della Volvo Ocean Race 2011-12, che aveva preso il via oggi ad Alicante.br / nbsp;br / Il navigatore Jules Salter ha rassicurato il centro operativo della Volvo Ocean Race che tutti i componenti dell'equipaggio erano a bordo, sani e salvi e che stavano tentando di recuperare quanto possibile dell'albero. "Non c'è panico a nordo e stiamo pianificando di tornare a motore nel corso della notte per poter effettuare le riparazioni."br / nbsp;br / Al momento dell'incidente la barca si trovava a 30 miglia a sud di Cartagena, lungo la costa spagnola. Il vento era di intensità intorno ai 30 nodi e le onde di circa 3 metri e mezzo. Il servizio di soccorso in mare di Cartagena è stato informato e resta in stand-by in caso il team necessiti assistenza.br / nbsp;br / Il Media Crew Member di Abu Dhabi, Nick Dana ha spiegato quanto accaduto in un messaggio email spedito da bordo: "Abbiamo disalberato, stiamo tutti bene e stiamo tagliando il sartiame. Siamo riusciti a recuperare con successo la randa e la vela di prua insieme ad altre parti che speriamo poter riutilizzare. Abbiamo calato un uomo a mare (il prodiere Wade Morgan) per tagliare la parte superiore della randa. Wade ha dovuto effettuare diversi tentativi anche perchè a causa del cattivo stato del mare era estremamente difficile rimanere in acqua. L'equipaggio lo ha recuperato ed è riuscito a togliere la randa dalla rotaia, togliendola dall'acqua e ammainandola."br / nbsp;br / La centrale operativa della Volvo Ocean Race è in contatto costante con il team per stabilire esattamente il danno in modo da dare il massimo supporto all'equipaggio e aiutarlo nel gestire la situazione. Lo shore team di Azzam sta lavorando a un piano di emergenza per fare in modo che la barca possa riprendere la regata il prima possibile.br / nbsp;br / strong2. DANNI ALLO SCAFO SU SANYA/strongbr / Aksel Magdahl, navigatore a bordo di Team Sanya, alle 0834 UTC di domenica 6 novembre ha informato la direzione di regata che la barca ha avuto problemi allo scafo. Si deve essere aperta una via d'acqua. Come confermato dallo skipper Mike Sanderson al centro di controllo della Volvo Ocean Race: "La situazione è sotto controllo, nessuno è ferito, stiamo tutti bene ma siamo molto delusi."br / nbsp;br / La barca si trovava a circa 30 miglia a sud-est di Motril, sulla costa spagnola con condizioni meteo dure, circa 43 nodi di vento e mare molto formato. Gli speciali compartimenti stagni sono già stati chiusi, come precauzione viste le condizioni, e la barca sta facendo rotta verso Puerto de Motril. Raggiunta una zona di acque più calme, il team ha sospeso la competizione.br / nbsp;br / La centrale operativa della Volvo Ocean Race è in contatto costante con il team per stabilire esattamente il danno in modo da dare il massimo supporto all'equipaggio e aiutarlo nel gestire la situazione. Lo shore team di Azzam sta lavorando a un piano di emergenza per fare in modo che la barca possa riprendere la regata il prima possibile. Nelle prossime ore si dovrà capire se si tratta di danni strutturali o riparabili. Nel primo (deprecabile) caso, c'è il rischio che Sanya possa ritirarsi dalla VOR, o almeno dalla prima tappa, effettuare riparazioni estese e trasportare lo yacht a Cape Town in tempo per la partenza della seconda tappa.br / nbsp;br / strong3. GLI ALTRI QUATTRO RESTANO NELLA BURRASCA/strongbr / Le ultime 24 ore si sono dimostrate particolarmente difficili per la flotta della Volvo Ocean Race. Le condizioni dure hanno causato il disalberamento nella passata serata di Azzamnbsp; la barca dell'Abu Dhabi Ocean Racing (skipper Ian Walker/GBR) e l'arresto forzato da parte di Team Sanya (skipper Mike Sanderson/NZL) per problemi allo scafo. Mentre i primi sono arrivati questa mattina ad Alicante e stanno già lavorando alacremente per verificare il danno e montare l'abero di scorta di cui dispongono, i secondi sono arrivati nel porto di Motril.br / nbsp;br / Dopo una notte estremamente movimentata lungo la costa mediterranea spagnola, con venti a 25 nodi e oltre, CAMPER guidato dall'australiano Chris Nicholson conduce la flotta verso il primo waypoint, a 55 miglia dall'ingresso dello stretto di Gibilterra. Le barche navigano ancora di bolina, costrette a bordeggiare nell'insidioso mare di Alboran.br / nbsp;br / Telefónica (skipper Iker Martínez/SPA) segue da presso il leader a sole sei miglia, mentre PUMA Mar Mostro (skipper Ken Read/USA) e Groupama 4 (Franck Cammas/FRA) sono a una decina di miglia in terza e quarta posizione rispettivamente.br / nbsp;br / Alle 13 di oggi, la flotta si è divisa in due, con Telefónica e PUMA's Mar Mostro che hanno optato per una rotta più sotto costa dove le condizioni del mare sono peggiori ma il vento meno intenso, CAMPER e Groupama 4 sono a circa 30 milgia più al largo e hanno vento molto più forte. Il mare formato con onda corta ha costretto gli equipaggi a levare il piede dall'acceleratore e le velocità medie sono scese sui 12 nodi.br / nbsp;br / Seondo Knut Frostad CEO della Volvo Ocean Race, che ha partecipato quattro volte alla regata, in due casi com skipper: "Queste sono fra le condizioni peggiori che si possano incontrare, ma gli equipaggi e i loro shore team sono ben preparati per certi incidenti e sono certo che lavoreranno senza sosta per riprendere la regata il prima possibile."br / nbsp;br / I quattro scafi ancora in regata nelle prossime ore approcceranno Giibilterra per poter finalmente uscire in Atlantico. Le condizioni del tempo dovrebbero concedere un po' di sollievo ai team, come confermato dal meteorologo della Volvo Ocean Race Gonzalo Infante che prevede che un sistema di alta pressione ad ovest di Gibilterra comporterà una diminuzione del vento, che scenderà intorno ai 15 nodi nello stretto, per poi diminuire ancora fino a 10 nodi. Tuttavia I team dovranno fare I conti con una corrente contraria di due nodi per attraversare il collo di bottiglai naturale e uscire dal Mediterraneo, cosa che è prevista intorno alle 20.br / nbsp;br / Secondo Infante la flotta potrebbe dividersi in due una volta raggiunto l'Atlantico, seguendo opzioni diverse alla ricerca di arie più intense a sud, mentre altri potrebbero andare a cercare un'area di bassa pressione a ovest. "Se ci sarà questa divisione, alcuni a sud e altri a ovest, dovremo aspettare 48 ore per vedere chi avrà fatto la scelta giusta."br / br / strong5. I QUATTRO IN GARA MOLTO VICINI GIA' IN PIENO ATLANTICO/strongbr / Il race tracker del sito VOR mostra l'incredibile ruolino di marcia dei VO70 "supersitit": chi ha retto alla burrasca mediterranea è piombato in Atlantico a velocità supersonica. In oceano condizioni più abbordabili, vento suo 10 nodi, onda lunga, si cerca di prendere il ritmo a bordo. Ma la regata è la regata, si tramba e si vira in continuazione cambiando spesso le vele. La velocità dei quattro è elevata, sempre sui 10 nodi, e i distacchi minimi. Dopo un giorno di Atlantico, Telefonica e Camper sono a 200 metri di distanza l'una dall'altra! Puma è terzo a 7 miglia, Groupama è quarto a 9 miglia...br / nbsp;br / strong6. CONFERENZA STAMPA DI IAN WALKER (ABU DHABI) AD ALICANTE: "HO CAPITO CHE QUELL'ONDA ERA ENORME QUANDO, SCENDENDO NEL CAVO, MI HA FATTO SALTARE CON I PIEDI IN COPERTA!"/strongbr / "E' successo quando avevamo 30 di vento nel naso, con raffiche a 34. Il mare era corto con onde sui tre metri. Avevamo appena cambiato la vela di prua, issandone una più piccola.nbsp; Poi ènbsp; arrivata un'onda più ripida delle altre e siamo caduti nel cavo. E' difficile descrivere lo stato del mare nell'oscurita' ma sicuramente l'onda dalla quale siamo caduti era molto ripida. Me ne sono reso conto perché scendendo dall'onda mi sono ritrovato con i piedi per aria, non avevo più la coperta sotto... L'albero si e' rotto in tre pezzi. Abbiamo cominciato subito a recuperarlo ma in principio non e' stato facile perchè il rischio era che l'albero potesse danneggiare lo scafo. Contiamo di poter valutare i danni quando la barca sarà fuori dall'acqua. Per ora non sappiamo quali siano state le cause del disalberamento, le stiamo analizzando. Per sapere se potremo continuare la nostra regata, credo che dovremo aspettare e vedere cosa succede nelle prossime 36 ore. Nella Volvo Ocean Race possono accadere molte cose e penso sia troppo presto per dare giudizi definitivi, credo che possiamo ancora vincere".br / nbsp;br / strong7. MIKE SANDERSON: "LA COSA SEMBRA GRAVE..."/strongbr / Il racconto di Mike Sanderson, skipper di Team Sanya nel suo blog: "Eravamo quasi fuori dalla parte peggiore del vento forte, quando è successo il disastro. Navigavamo bene, di bolina con circa 35 nodi, verso le nove di questa mattina. All'improvviso la barca si è ingavonata e ci siamo resi conto che c'era qualcosa che non andava. Abbiamo ridotto immediatamente la velocità, abbiamo fatto uscire tutto l'equipaggio e fatto loro indossare i salvagente. Poi abbiamo cominciato a togliere acqua e ci siamo messi in rotta per la terra. Le paratie stagne stanno facendo il loro lavoro, le pompe sono in azione per pompare fuori l'acqua, abbiamo dato due mani di terzaroli alla randa. Per ora non sappiamo quanto sia serio il danno, si vede una falla nella parte sinistra dello scafo e il tessuto di carbonio, quindi la cosa sembra grave. Il mio equipaggio sta facendo un ottimo lavoro, sono riusciti a rimanere positivi e stanno mettendocela tutta anche se la delusione nei loro occhi è forte. Ma non ci arrenderemo..."br / br / strong8. IN ATLANTICO E' IL MOMENTO DELLE SCELTE/strongbr / Finalmente, dopo due giorni difficili la flotta della Volvo Ocean Race è uscita dal Mediterraneo gestendo il passaggio sempre complesso dello stretto di Gibilterra, dove il primo a transitare è stato CAMPER guidato dallo skipper Chris Nicholson intorno alle 20 di ieri sera, e naviga ora in Atlantico.br / nbsp;br / Al rilevamento odierno delle 1300 GMT, CAMPER mantiene un esiguo vantaggio su Telefónica, PUMA's Mar Mostro e Groupama 4. Una volta lasciato il temibile Mare Nostrum, le condizioni sono diventate più maneggevoli con un vento intorno ai 10 nodi di intensità.nbsp; Un cambiamento radicale, come testimoniato dal navigatore di CAMPER Will Oxley che lo ha descritto così: "Dal sublime al ridicolo, da 38 a 5 nodi! La prossima sfida per la flotta è il passaggio di un'ampia area di venti leggeri, bisognerà trovare il modo di uscirne al meglio per entrare nel flusso dell'Aliseo e, per noi, di rimanere in testa."br / nbsp;br / Ora che le condizioni sono migliorate, gli equipaggi potranno concerdersi qualche attimo di meritato riposo e mettere in ordine a bordo dopo 48 ore di caos. Amory Ross, il Media Crew Member di PUMA ha descritto così la situazione: "Continuiamo a navigare di bolina, all'inzio era divertente ma ora comincia a diventare noioso. Giù di sotto c'è roba dappertutto ed è difficile persino camminare. Le undici borse con il cibo (che pesano 26/28 chili ciascuna), i vestiti, gli oggetti personali, attrezzi, vele e gli uomini sono tutti mischiati insieme e trovare qualcosa è un'impresa quasi impossibile. Se ci riesci, è sicuramente ora di virare (cosa che richiede non meno di 20 minuti) e tutto si muove dall'altra parte, e ci vogliono altri tre quarti d'ora per ritrovarla. E' faticoso, per arrivare al mio computer ho dovuto superare vele, borse e tre persone molto più grosse di me."br / nbsp;br / Anche i francesi di Groupama 4, pur essendo abituati alle dure condizioni dell'Atlantico confermano la difficoltà di navigare in Mediterraneo. Yann Riou, in un messaggio d questa mattina ha detto: "Quando si prende un'onda con Groupama 4, che è una barca molto rigida, l'energia passa alle parti morbide, tra cui anche a noi uomini! Diciamo che abbiamo lasciato un bel po' di energia sulla strada. La cosa positiva, oltre al fatto che ormai ne siamo fuori,è che tutto va bene a bordo, non abbiamo rotto niente, qualche livido ma nulla di più. La scorsa notte è andata bene, al lasco siamo riusciti a recuperare qualcosa sugli avversari. Ora stiamo lottando in una zona di vento leggerissimo e non sappiamo quando riusciremo a uscirne."br / nbsp;br / Oggi i team devono prendere importanti decisioni tattiche ed è possibile che la flotta punti verso ovest, dove si attendono brezze migliori nelle prossime 24 ore. Quale sarà la barca che farà la prima mossa e si porterà dietro il resto della flotta?br / nbsp;br / Gli spagnoli di Telefonica in seconda posizione provvisoria, pensano di poter giocare qualche buona carta come testimoniato dalle parole dell'MCM Diego Fructuoso: "Siamo contenti, la barca va bene. Passeremo vicino alle Canarie, un posto che conosciamo bene, dove abbiamo navigato tanto. Spero che la barca si ricordi la strada e ci faccia arrivare lì per primi."nbsp; E lo skipper Iker Martinez conferma che: "Le cose si complicano tatticamente parlando, siamo pronti per passare la zona delle calme equatoriali, speriamo di riuscirci nei prossimi giorni. Per ora il vento è leggero, cerchiamo di muoverci e di far portare le vele..."br / nbsp;br / Le risposte alle questioni tattiche e strategiche verranno forse nelle prossime 12 ore, per il momento la flotta continua a navigare al lasco a una settantina di miglia dalla costa africana, a una velocità di circa 12 nodi.br / nbsp;br / nbsp;br / strong9. SANDERSON: "2-3 SETTIMANE DI LAVORO SU SANYA: SPERIAMO DI FARCELA A PARTIRE DA CAPE TOWN PER LA SECONDA TAPPA"/strongbr / Intanto Mike Sanderson, skipper di Sanya ha confermato che il team è concentrato al 100% per cercare di trasferire la barca a Città del Capo, a causa dei danni strutturali allo scafo occorsi nelel prime 24 ore di navigazione, infatti, l'equipaggio ha sospeso la regata. Non è ancora chiaro quali siano state le cause di tali danni, l'incidente è avvenuto a circa e30 miglia a sud del porto spagnolo di Motril dove Sanya si trova per una valutazione più precisa del danno che interessa una larga parte della prua del Volvo Open 70. Il management di Team Sanya si è riunito questa mattina per valutare le diverse opzioni e decidere sul da farsi. Mike Sanderson ha dichiarato "Gli esperti con cui abbiamo parlato ci hanno confermato che la riparazione probabilmente sarà un lavoro di due o tre settimane. Questa è la Volvo Ocean Race e bisogna adeguarsi alla situazione. Comunque stiamo lavorando al massimo per fare in modo di essere alla partenza della seconda tappa a Città del Capo."br / nbsp;br / strong10. WALKER: "RIPARTIREMO PRESTO. RECUPERARE 3-4 GIORNI? DIFFICILE, MA..."/strongbr / Nella zona tecnica del Race Village di Alicante il team di Abu Dhabi Ocean Racing sta lavorando alacremente, l'albero di rispetto arrivato ieri sta subendo gli ultimi tocchi prima di essere montato sulla barca. "Non credo che potremo partire e pensare di recuperare tre o quattro giorni sul resto della flotta" ha detto lo skipper Ian Walker "Comunque la meteo è una cosa strana e già in passato abbiamo visto delle regate dove dei team hanno dovuto fare un pit stop tecnico, partire in ritardo e in realtà poter approfittare della situazione. Per ora le previsioni non sembrano molto favorevoli per noi, cercheremo di ripartire il prima possibile."br / nbsp;br / nbsp;br / br / br / br /

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