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12/01/2015 - 17:17
McDougall-MacConeghy Moth Worlds 2015
McDougall-MacConeghy Moth Worlds 2015
Il futuro è quassù
non si scende più
non si scende più
Siamo a Sorrento, in Australia, ed è qui che la vela ha situato il suo ombelico per iniziare l’anno nuovo volando sul vento - FOTO E VIDEO
158 partecipanti, un record mostruoso. E nomi pazzeschi: medaglie olimpiche, Coppa America, persino oceano. Leggete per credere: sono tutti qui. La filosofia Moth+Foil ha ormai conquistato la scena. E adesso "scendere" è impossibile...
Siamo a Sorrento, ma con vista su Melbourne anziché su Capri, ed è qui che la vela ha situato il suo ombelico per iniziare l’anno nuovo volando sul vento. McDougall-MacConeghy Moth Worlds 2015, che prende il nome dal cantiere che costruisce i Mach 2, considerati tra i Moth più veloci in circolazione.
Si parte dalla spiaggia, si prende il vento giusto tra secche di sabbia e coste basse e verdeggianti. Ma chi le guarda tutte queste cose? Qui ci sono una trentina di nomi tra i più forti velisti del mondo in attività. Ci sono i team di Coppa America. Ci sono tante medaglie olimpiche, del passato e forse anche del futuro. Sarebbe bello che fossimo a Sorrento in Italia. Ma è bellissimo anche così: il colpo d’occhio fa girar la testa. l Moth divenuti farfalle invadono il golfo e regatano in un silenzio quasi irreale, svolazzando e incrociandosi tra fruscii.
Questa è la grand-opening del 2015 velico. Un tuffo ad alta tensione in una classe che è divenuta in pochi anni simbolo di un modo di navigare, applicato anche ad altre tipologie di barche, e che per questo accoglie molti volti noti di questo sport. La nostra copertina, la selezione fotografica da non perdere, e i primi video su Saily TV, sono tutti per loro. Ed è solo l’inizio.
NON PERDERE I VIDEO SUL MONDIALE MOTH AUSTRALIANO SULLA TV DI SAILY - IN VIA DI MESSA IN ONDA!
SENTITE CHI C’E’ (FORSE SI FAREBBE PRIMA A ELENCARE CHI NON C’E’)
Onestamente non è facile trovare una regata sola con tanti nomi altisonanti. Proviamo a elencare: Nathan Outteridge (AUS, medaglia d’oro olimpica del 49er), Iain Jensen (AUS, il suo prodiere), Freddy Loof (SWE, medaglia d’oro olimpica in Star), Paul Goodison (GBR, medaglia d’oro olimpica in Laser, Tom Slingsby (AUS, medaglia d’oro olimpica in Laser), Peter Burling (NZL, due titoli mondiali 49er), Blair Tuke (il suo prodiere), Glen Ashby (AUS, argento olimpico sul Tornado), Dean Barker (NZL, l’inossidabile e fedelissimo timoniere di Team New Zealand), Chris Draper (GBR, due medaglie olimpiche, argento e bronzo, sul 49er, timoniere di Luna Rossa in Coppa America), Bora Gulari (USA, leggenda della classe Moth e neo acquisto di Luna Rossa), Ray Davies (NZL, timoniere e tattico di prima classe, da sempre e ovunque con Team New Zealand, in Coppa America e alla regata intorno al mondo), Simon Hiscocks (GBR, due medaglie olimpiche da prodiere di Chris Draper sul 49er), il giapponese Hiroki Goto (forse non notissimo, ma in gran forma a questo mondiale – ha vinto alla grande la prima prova della Gold Fleet – e attualmente impegnato nella campagna olimpica sul Nacra 17 con Wakako Tabata, ex prodiera del 470 nipponico), Thomas Burton (AUS, vice campione del mondo Laser a Santander 2014), e poi – udite, udite! – il francese Benoit Marie (“vecchia” conoscenza per essere stato il vincitore dell’ultima Mini Transat in zona Cesarini ai danni del nostro Giancarlo Pedote…), e ovviamente due super-specialisti del Moth e dei foil come Josh McKnight e Scott Babbage, entrambi australianissimi…
Non è finita: aggiungete un manipolo di ragazze terribili della vela come l’irlandese Annalise Murphy (quarta a Londra 2012 sul Laser Radial e campionessa europea), Wakako Tabata, mitica prodiera del 470 di Ai Kondo, per anni tra le migliori della classe), Samantha England (AUS), e Jodie, Lea, Katharine, Emma, Rosemary, Kirstin, Melinda… Anche la presenza di un 10% circa di veliste in un campionato così di alto livello e senza distinzioni di classifiche o partenze, è indicativa.
A completare questa lista già di per se pazzesca, ecco vecchi leoni come Chris Dickson (Silver Fleet, 113° dopo 6 regate di qualifica), Loick Peyron (105°), Philippe Presti (Silver Fleet, 92°), e il nostro grande Stefano Rizzi, che a dispetto dell’età e dell’esperienza vastissima tra Olimpiadi, Coppa America e oceano, continua a migliorare ed è tra i primi 20 della Gold Fleet.
Gli altri italiani, Gian Maria Ferrighi, Stefano Ferrighi e Thomas Freddi, sono tutti in Gold. E vorrà pur dire qualcosa, no?
LA COPPA AMERICA? VOLA SUI MOTH
Oltre ai nomi, anche i simboli di una vela al top sono presenti al Mondiale di Sorrento: di fatto un vero e proprio warm-up per molti team della prossima America’s Cup (che non a caso si correrà ancora una volta volando sui foil): c’è Oracle (con Tom Slingsby, Philippe Presti e Joey Newton), c’è Artemis (con Nathan Outteridge e con lo stesso guru Loick Peyron), c’è Team New Zealand (con Dean Barker, Ray Davies, Glen Ashby e con il neo acquisto, l'asso Peter Burling), c’è Luna Rossa (con Chris Draper e Bora Gulari).
Insomma, una grossa fetta della vela “che conta”, quella che ha scritto pagine del passato e si prepara a scriverne anche in futuro, è a Sorrento (sulla penisola di Mornington, non lontano da Melbourne), al caldo ventoso dell’Australia. La filosofia Moth e il fascino dei foil che tutto fanno volare sull’acqua, ha ormai conquistato il “prime time” dello sport velico. E scendere (in tutti i sensi) sarà davvero difficile.
Il Mondiale si concluderà venerdi 16 gennaio, e fino ad allora su Saily troverete altre gallery fotografiche, interviste, commenti e video sulla nostra TV. E una volta finito qui, state sicuri che il “Mondo Moth” continuerà a stupire, a evolversi, a indicare strade al domani della vela.
GUARDA LA PRIMA SELEZIONE DI BELLISSIME FOTO DAL MONDIALE MOTH IN AUSTRALIA NELLA SEZIONE GALLERY - A SINISTRA IN BASSO NELLA PAGINA
http://www.mothworlds.org/sorrento/
158 partecipanti, un record mostruoso. E nomi pazzeschi: medaglie olimpiche, Coppa America, persino oceano. Leggete per credere: sono tutti qui. La filosofia Moth+Foil ha ormai conquistato la scena. E adesso "scendere" è impossibile...
Siamo a Sorrento, ma con vista su Melbourne anziché su Capri, ed è qui che la vela ha situato il suo ombelico per iniziare l’anno nuovo volando sul vento. McDougall-MacConeghy Moth Worlds 2015, che prende il nome dal cantiere che costruisce i Mach 2, considerati tra i Moth più veloci in circolazione.
Si parte dalla spiaggia, si prende il vento giusto tra secche di sabbia e coste basse e verdeggianti. Ma chi le guarda tutte queste cose? Qui ci sono una trentina di nomi tra i più forti velisti del mondo in attività. Ci sono i team di Coppa America. Ci sono tante medaglie olimpiche, del passato e forse anche del futuro. Sarebbe bello che fossimo a Sorrento in Italia. Ma è bellissimo anche così: il colpo d’occhio fa girar la testa. l Moth divenuti farfalle invadono il golfo e regatano in un silenzio quasi irreale, svolazzando e incrociandosi tra fruscii.
Questa è la grand-opening del 2015 velico. Un tuffo ad alta tensione in una classe che è divenuta in pochi anni simbolo di un modo di navigare, applicato anche ad altre tipologie di barche, e che per questo accoglie molti volti noti di questo sport. La nostra copertina, la selezione fotografica da non perdere, e i primi video su Saily TV, sono tutti per loro. Ed è solo l’inizio.
NON PERDERE I VIDEO SUL MONDIALE MOTH AUSTRALIANO SULLA TV DI SAILY - IN VIA DI MESSA IN ONDA!
SENTITE CHI C’E’ (FORSE SI FAREBBE PRIMA A ELENCARE CHI NON C’E’)
Onestamente non è facile trovare una regata sola con tanti nomi altisonanti. Proviamo a elencare: Nathan Outteridge (AUS, medaglia d’oro olimpica del 49er), Iain Jensen (AUS, il suo prodiere), Freddy Loof (SWE, medaglia d’oro olimpica in Star), Paul Goodison (GBR, medaglia d’oro olimpica in Laser, Tom Slingsby (AUS, medaglia d’oro olimpica in Laser), Peter Burling (NZL, due titoli mondiali 49er), Blair Tuke (il suo prodiere), Glen Ashby (AUS, argento olimpico sul Tornado), Dean Barker (NZL, l’inossidabile e fedelissimo timoniere di Team New Zealand), Chris Draper (GBR, due medaglie olimpiche, argento e bronzo, sul 49er, timoniere di Luna Rossa in Coppa America), Bora Gulari (USA, leggenda della classe Moth e neo acquisto di Luna Rossa), Ray Davies (NZL, timoniere e tattico di prima classe, da sempre e ovunque con Team New Zealand, in Coppa America e alla regata intorno al mondo), Simon Hiscocks (GBR, due medaglie olimpiche da prodiere di Chris Draper sul 49er), il giapponese Hiroki Goto (forse non notissimo, ma in gran forma a questo mondiale – ha vinto alla grande la prima prova della Gold Fleet – e attualmente impegnato nella campagna olimpica sul Nacra 17 con Wakako Tabata, ex prodiera del 470 nipponico), Thomas Burton (AUS, vice campione del mondo Laser a Santander 2014), e poi – udite, udite! – il francese Benoit Marie (“vecchia” conoscenza per essere stato il vincitore dell’ultima Mini Transat in zona Cesarini ai danni del nostro Giancarlo Pedote…), e ovviamente due super-specialisti del Moth e dei foil come Josh McKnight e Scott Babbage, entrambi australianissimi…
Non è finita: aggiungete un manipolo di ragazze terribili della vela come l’irlandese Annalise Murphy (quarta a Londra 2012 sul Laser Radial e campionessa europea), Wakako Tabata, mitica prodiera del 470 di Ai Kondo, per anni tra le migliori della classe), Samantha England (AUS), e Jodie, Lea, Katharine, Emma, Rosemary, Kirstin, Melinda… Anche la presenza di un 10% circa di veliste in un campionato così di alto livello e senza distinzioni di classifiche o partenze, è indicativa.
A completare questa lista già di per se pazzesca, ecco vecchi leoni come Chris Dickson (Silver Fleet, 113° dopo 6 regate di qualifica), Loick Peyron (105°), Philippe Presti (Silver Fleet, 92°), e il nostro grande Stefano Rizzi, che a dispetto dell’età e dell’esperienza vastissima tra Olimpiadi, Coppa America e oceano, continua a migliorare ed è tra i primi 20 della Gold Fleet.
Gli altri italiani, Gian Maria Ferrighi, Stefano Ferrighi e Thomas Freddi, sono tutti in Gold. E vorrà pur dire qualcosa, no?
LA COPPA AMERICA? VOLA SUI MOTH
Oltre ai nomi, anche i simboli di una vela al top sono presenti al Mondiale di Sorrento: di fatto un vero e proprio warm-up per molti team della prossima America’s Cup (che non a caso si correrà ancora una volta volando sui foil): c’è Oracle (con Tom Slingsby, Philippe Presti e Joey Newton), c’è Artemis (con Nathan Outteridge e con lo stesso guru Loick Peyron), c’è Team New Zealand (con Dean Barker, Ray Davies, Glen Ashby e con il neo acquisto, l'asso Peter Burling), c’è Luna Rossa (con Chris Draper e Bora Gulari).
Insomma, una grossa fetta della vela “che conta”, quella che ha scritto pagine del passato e si prepara a scriverne anche in futuro, è a Sorrento (sulla penisola di Mornington, non lontano da Melbourne), al caldo ventoso dell’Australia. La filosofia Moth e il fascino dei foil che tutto fanno volare sull’acqua, ha ormai conquistato il “prime time” dello sport velico. E scendere (in tutti i sensi) sarà davvero difficile.
Il Mondiale si concluderà venerdi 16 gennaio, e fino ad allora su Saily troverete altre gallery fotografiche, interviste, commenti e video sulla nostra TV. E una volta finito qui, state sicuri che il “Mondo Moth” continuerà a stupire, a evolversi, a indicare strade al domani della vela.
GUARDA LA PRIMA SELEZIONE DI BELLISSIME FOTO DAL MONDIALE MOTH IN AUSTRALIA NELLA SEZIONE GALLERY - A SINISTRA IN BASSO NELLA PAGINA
http://www.mothworlds.org/sorrento/
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