News | Regata > International

30/11/2010 - 17:51

Inizia la Monsoon Cup, ultima tappa del Match Race Tour. Intervista a Francesco Bruni

Il duello
da 500 mila dollari

L'appuntamento di Kuala Terengganu in Malesia stabilirà chi tra Mathieu Richard, Adam Minoprio e Ben Ainslie vincerà il World Match Race Tour Championship. In palio 500.000 dollari, il più ricco "bottino" del mondo della vela. Tra i 10 concorrenti, anche Azzurra. Il suo skipper, Francesco Bruni parla della sua stagione e del futuro del Match Race Tour.

Per gli appassionati di questa disciplina, sarà l’occasione per vedere lo scontro all’ultima virata tra i due “artisti” del momento: Adam Minoprio, campione in carica del World Match Racing Tour, e Mathieu Richard, attuale leader della classifica generale. Scenario della battaglia, la Monsoon Cup che si svolgerà da domani al 5 dicembre a Kuala Terengganu in Malesia, tappa finale del campionato, decisiva per assegnare il montepremi di mezzo milione di dollari, il più ricco al mondo, grazie al supporto diretto del sovrano della Malesia.
Oltre a Minoprio e a Richard, solo un altro equipaggio ha qualche (flebile) speranza di conquistare coppa, campionato e lauto assegno: il Team Origin del britannico Ben Ainslie. Ma tra i dieci team in gara, ci sarà anche un po’ di Italia con il Team Azzurra dello Yacht Club Costa Smeralda, con lo skipper Francesco Bruni e il suo fidato equipaggio composto da Matteo Auguadro, Tom Burnham, Pierluigi De Felice e Ben Durham.

RICHARD: OCCHIO ALLE CORRENTI
La pressione sul leader della classifica, Mathieu Richard (che ha 15 punti di vantaggio su Minoprio) è ovviamente molto forte. Il francese guida la classifica fin da aprile e confida di chiudere anche l’ultima tappa in testa. Cruciale sarà in tal senso la tattica adottata. I campi di regata saranno infatti straordinariamente condizionati dalle condizioni particolari delle correnti.
“Il campo di regata qui in Malesia e davvero particolare”, spiega Richard. “E’ su un fiume e l’intero complesso che ci ospita è su un isola tra due corsi d’acqua che ne lambiscono ognuno un lato. Ciò significa che ci sono due tipi di correnti diverse. Sarà proprio questo l’aspetto da considerare con maggiore attenzione per scegliere subito il lato migliore per regatare”.
Il formato di regata della Monsoon Cup 2010 prevede due sessioni di qualifica da mercoledì 1 dicembre a venerdì 3 dicembre, seguite da quarti di finali, semifinali e finali nel weekend del 4-5 dicembre. Gli equipaggi regateranno a bordo di imbarcazioni Foundation 36, sviluppate dalla Western Australian Yachting Foundation in collaborazione con il costruttore Peter Milner e il progettista Brett Bakewell-White.



Classifica ISAF World Match Racing Tour 2010 (Dopo otto delle nove tappe previste)
1. Mathieu Richard (FRA) French Match Racing Team 105 punti

2. Adam Minoprio (NZL) ETNZ/BlackMatch Racing 90 punti

3. Ben Ainslie (GBR) TEAMORIGIN 88 punti

4. Torvar Mirsky (AUS) Mirsky Racing Team 76 punti

5. Ian Williams (GBR) Team GAC Pindar 72 punti

6. Jesper Radich (DEN) Radich Racing Team 60 punti

7. Francesco Bruni (ITA) Azzurra 53 punti

8. Peter Gilmour (AUS) YANMAR Racing 51 punti

9. Bjorn Hansen (SWE) Hansen Global Team 33 punti 

10. Magnus Holmberg (SWE) Sigma Racing Team 29 punti

 
BRUNI: SPERO IN UN BEL FINALE DI STAGIONE
Chi, pur non avendo possibilità di vincere la classifica generale, ha però intenzione di fare una bella gara è Francesco Bruni: “Siamo molto contenti di tornare in Malesia e di potere partecipare all’ultima tappa del circuito del Match Racing World Tour. Purtroppo non saremo in grado di salire sul podio per la classifica generale, quindi il nostro obiettivo è conquistare un gran risultato di tappa e terminare la stagione con una buona performance. Credo che la determinazione sia il fattore che è un po’ mancato al nostro team nelle tappe precedenti”.

Francesco,credi che un successo nella Monsoon Cup renderebbe alla fine positiva la tua stagione?
 “Abbiamo deciso di partecipare perchè la Monsoon Cup è l’appuntamento più prestigioso del World Match Racing Tour e noi vogliamo vincerlo per mostrare a tutti il nostro valore. Questo è il motivo per cui parteciperemo”.
 
I primi tre in classifica generale (Richard, Minoprio, Ainslie) sono tutti in condizione di poter vincere il titolo mondiale del WMRT 2010. Chi pensi possa alla fine vincere e perché?
 “Credo che Richard non si farà scappare questa occasione e lo spero perché tifo per lui. Non ha mai vinto, è arrivato una volta secondo e una volta terzo, e questo sarebbe il giusto riconoscimento ad una stagione 2010 molto positiva soprattutto grazie ad un grande inizio. Poi c’è stato un calo, motivo per cui gli altri si sono rifatti sotto, ma dico che lui è molto bravo, simpatico e merita di vincere. Faccio il tifo per lui”.
 
Quali sono i tuoi piani futuri e quelli del Team Azzurra nel WMRT?
 “Non so dire bene oggi i miei programmi futuri, ma è mio desiderio rimanere nel WMRT. Il Team Azzurra ha deciso di non fare la Coppa America mentre io spero che il mio futuro sia ancora in Coppa. La Coppa America resta comunque una gara di match race e il WMRT rimane sempre un ottimo campo di battaglia”.
 
Giovani velisti come Adam Minoprio, Torvar Mirsky e Phil Robertson (e come visto a Bermuda, il giovane americano Taylor Canfield) stanno offrendo buone prestazioni nel circuito del WMRT, pensi che il livello di regate nel WMRT sia aumentato negli ultimi anni?
 “E’ sicuramente aumentato il livello di competitività. Il WMRT è bel mix tra gente di esperienza e giovani che si dedicano al match race. Negli ultimi anni hanno vinto poi sempre più i giovani che è una cosa bella e positiva. Nonostante la giovane età di molti velisti il livello di professionalità è molto alto”.
 
Il WMRT ha recentemente annunciato alcune importanti novità e grandi cambiamenti per la stagione 2011, come ad esempio l’aumento del montepremi totale, l’obiettivo di 6 nuove tappe per il calendario del 2013 e nuovi design per gli scafi. Qual è la tua opinione riguardo tali cambiamenti e pensi che questi possano rendere ancora più appetibile il Tour?
 “Aumentare il montepremi è stata una decisione vincente che renderà la manifestazione più coinvolgente ed interessante. E anche meno oneroso per noi team. Nuove barche e poi nuove tappe. Ci sono state località che hanno investito tanto e altre meno, giusto confermare chi si è mosso meglio, mentre chi ha investito meno è giusto che lasci il posto a nuove località che hanno migliori intenzioni”.
 
Qual’è il tuo punto di vista riguardo i recenti cambiamenti annunciati dalla Coppa America? Pensi che questi possano in qualche modo influenzare il future del WMRT?
 “Per me il WMRT vivrà sempre di vita propria perché è un circuito che ha avuto il suo rodaggio e oggi ha un grande successo a prescindere da quanto deciso dalla Coppa America. Il suo formato funziona ed è molto coinvolgente. Ha un ottimo seguito e un grandissimo interesse a livello internazionale”.

Commenti