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03/12/2015 - 12:23
Para Sailing Worlds 2015 a Melbourne: un bronzo iridato per l'Italia
Para Sailing Worlds 2015 a Melbourne: un bronzo iridato per l'Italia
I sogni Paralimpici azzurri
Marco Gualandris e Marta Zanetti, terzo bronzo mondiale consecutivo Skud 18. E qualifica paralimpica per 2.4 e Sonar - SPECIALE VIDEO SU SAILY TV
I sogni non finiscono mai, e figurarsi se di mezzo c'è la vela, lo spirito olimpico, e il carattere degli atleti paralimpici. Il mondiale australiano - oltre alla super medaglia di bronzo di Marco Gualandris e Marta Zanetti e alla qualificazione olimpica per l'Italia nelle altre due classi - porta forte il messaggio che la vela non vuole uscire dal movimento paralimpico. Il CIO ha deciso di farla fuori da Tokio 2020, la reazione in tutto il mondo è forte, ma pra spetta anche all'ISAF di Carlo Croce di muoverso nel migliore dei modi per salvare tutto quello che si è costruito in questi anni e che rischia di naufragare.
Intanto ci godiamo la definitiva "scoperta" di un equipaggio della vela azzurra da tifare: M&M, Marco e Marta, grandi skudieri mondiali, ornai nell'elite della classe. Li abbiamo intervistati la sera della premiazione a Melbourne e tra poco vedrete il servizio su Saily TV. Con il carattere che li contraddistingue parlano con modestia delle fatiche e delle difficoltà di mantenersi ad alto livello mondiale paralimpico di anno in anno, attenti alla crescita di tanti altri rivali. Lo Sport con la S maiuscola ha trovato altre due maiuscole: M&M.
Bravi anche agli altri due team qualificati, bravo al consigliere FIV Rodolfo Bergamaschi e al DT Beppe Devoti, anche loro intervistati da Saily TV. Il dado è tratto, la vela paralimpica italiana è in gioco con i migliori al mondo.
IN ARRIVO GALLERY FOTOGRAFICA E VIDEO CON LE INTERVISTE AGLI ITALIANI A MELBOURNE SU SAILY TV
COME SI E' CONCLUSO IL MONDIALE DI MELBOURNE
(federvela) Sono terminati oggi a Melbourne i Para World Sailing Championship 2015, i Campionati del Mondo della Vela Paralimpica, organizzati dal Royal Yacht Club of Victoria, che per sei giorni hanno dato spettacolo nelle acque australiane, con presenza di tutti i migliori rappresentanti del movimento velico paralimpico, in preparazione per i Giochi di Rio 2016.
Ed è un finale davvero molto dolce per la vela italiana, che torna a casa con una bellissima medaglia di bronzo iridata, vinta da Marco Gualandris e Marta Zanetti nella classe Skud 18, e con la conquista della qualificazione per le prossime Paralimpiadi nelle altre due classi, il 2.4 mR grazie al decimo posto di Antonio Squizzato e il Sonar in virtù del quattordicesimo posto dell’equipaggio azzurro formato da Cristiano D’Agaro, Fabrizio Solazzo e Gian Bachisio Pira.
Oggi, ultima giornata di questi riusciti Para World Sailing Championship, le tre flotte hanno disputato, come da programma, soltanto una prova, l’undicesima della serie, in condizioni di vento leggero da Sud e sotto un bel sole, un meteo finalmente benevolo dopo che nei due giorni precedenti il vento e il mare avevano impegnato seriamente gli equipaggi in regata nelle acque di Port Phillip.
Una prova tirata per tutti, visto che tra medaglie e qualificazione per Rio erano parecchie le situazioni ancora aperte, a partire dal terzo posto di Gualandris-Zanetti, fino a ieri incalzati dagli olandesi Schrama-Nap. I due azzurri hanno chiaramente impostato la regata proprio sui due orange e sono riusciti a precederli sul traguardo (settimo posto contro il nono degli avversari), riuscendo così a terminare questo Mondiale con una magnifica medaglia di bronzo - l’oro è andato agli australiani Fitzgibbon-Tesch e l’argento agli inglesi Rickham-Birrell – la seconda consecutiva dopo quella vinta l’anno scorso ad Halifax, in Canada, un risultato che li conferma saldamente ai vertici della categoria.
Per gli altri italiani in acqua nelle classi 2.4 mR e Sonar, il target di giornata era invece mantenere le posizioni per chiudere il Mondiale con la qualificazione per le Paralimpiadi di Rio 2016, obiettivo centrato sia da Antonio Squizzato, decimo nel singolo 2.4, che da Cristiano D’Agaro, Fabrizio Solazzo e Gian Bachisio Pira, quattordicesimi nel Sonar.
In entrambi i casi, gli azzurri hanno dimostrato di avere ancora margini di miglioramento e la stagione in arrivo sarà fondamentale per continuare in questo percorso di crescita, ma intanto l’obiettivo principale della trasferta è stato raggiunto, discorso che vale – qualificazione a parte – anche per il quarto azzurro in regata a Melbourne, Gianluca Raggi, che al primo evento di livello internazionale ha recuperato costantemente posizioni dopo una partenza difficile, chiudendo al 35mo posto nella classifica dei 2.4.
Una graduatoria che ha premiato il francese Damien Seguin con il titolo Mondiale, seguito dal tedesco Heiko Kroeger e dall’australiano Matt Bugg, mentre nel Sonar l’oro non è sfuggito agli inglesi Robertson-Stodel-Thomas, con secondo posto per gli australiani Harrison-Harris-Boaden e terzo per i norvegesi Wang Hans-Solberg-Kristiansen.
“Siamo davvero molto soddisfatti e felici per la prestazione di Marco e Marta, che si sono confermati ad altissimo livello in una stagione dove tutti gli avversari sono al top, vincendo una seconda medaglia iridata consecutiva”, ha dichiarato il Direttore Tecnico della Nazionale Paralimpica Giuseppe Devoti, presente a Melbourne insieme al Consigliere Federale Rodolfo Bergamaschi e ai Tecnici Federali Filippo Maretti e Filippo Togni. “Ottimo anche il risultato di Antonio Squizzato, che si è confermato tra i migliori nel 2.4, dimostrando di poter regatare con i top della classe in ogni condizione, e bene anche i ragazzi del Sonar: l’obiettivo di questa trasferta mondiale era la qualificazione per Rio ed è stato raggiunto in entrambe le classi, quindi non possiamo che essere soddisfatti del risultato di questi Mondiali”.
Qui le classifiche
VIDEO: SPIRITO PARALIMPICO
I sogni non finiscono mai, e figurarsi se di mezzo c'è la vela, lo spirito olimpico, e il carattere degli atleti paralimpici. Il mondiale australiano - oltre alla super medaglia di bronzo di Marco Gualandris e Marta Zanetti e alla qualificazione olimpica per l'Italia nelle altre due classi - porta forte il messaggio che la vela non vuole uscire dal movimento paralimpico. Il CIO ha deciso di farla fuori da Tokio 2020, la reazione in tutto il mondo è forte, ma pra spetta anche all'ISAF di Carlo Croce di muoverso nel migliore dei modi per salvare tutto quello che si è costruito in questi anni e che rischia di naufragare.
Intanto ci godiamo la definitiva "scoperta" di un equipaggio della vela azzurra da tifare: M&M, Marco e Marta, grandi skudieri mondiali, ornai nell'elite della classe. Li abbiamo intervistati la sera della premiazione a Melbourne e tra poco vedrete il servizio su Saily TV. Con il carattere che li contraddistingue parlano con modestia delle fatiche e delle difficoltà di mantenersi ad alto livello mondiale paralimpico di anno in anno, attenti alla crescita di tanti altri rivali. Lo Sport con la S maiuscola ha trovato altre due maiuscole: M&M.
Bravi anche agli altri due team qualificati, bravo al consigliere FIV Rodolfo Bergamaschi e al DT Beppe Devoti, anche loro intervistati da Saily TV. Il dado è tratto, la vela paralimpica italiana è in gioco con i migliori al mondo.
IN ARRIVO GALLERY FOTOGRAFICA E VIDEO CON LE INTERVISTE AGLI ITALIANI A MELBOURNE SU SAILY TV
COME SI E' CONCLUSO IL MONDIALE DI MELBOURNE
(federvela) Sono terminati oggi a Melbourne i Para World Sailing Championship 2015, i Campionati del Mondo della Vela Paralimpica, organizzati dal Royal Yacht Club of Victoria, che per sei giorni hanno dato spettacolo nelle acque australiane, con presenza di tutti i migliori rappresentanti del movimento velico paralimpico, in preparazione per i Giochi di Rio 2016.
Ed è un finale davvero molto dolce per la vela italiana, che torna a casa con una bellissima medaglia di bronzo iridata, vinta da Marco Gualandris e Marta Zanetti nella classe Skud 18, e con la conquista della qualificazione per le prossime Paralimpiadi nelle altre due classi, il 2.4 mR grazie al decimo posto di Antonio Squizzato e il Sonar in virtù del quattordicesimo posto dell’equipaggio azzurro formato da Cristiano D’Agaro, Fabrizio Solazzo e Gian Bachisio Pira.
Oggi, ultima giornata di questi riusciti Para World Sailing Championship, le tre flotte hanno disputato, come da programma, soltanto una prova, l’undicesima della serie, in condizioni di vento leggero da Sud e sotto un bel sole, un meteo finalmente benevolo dopo che nei due giorni precedenti il vento e il mare avevano impegnato seriamente gli equipaggi in regata nelle acque di Port Phillip.
Una prova tirata per tutti, visto che tra medaglie e qualificazione per Rio erano parecchie le situazioni ancora aperte, a partire dal terzo posto di Gualandris-Zanetti, fino a ieri incalzati dagli olandesi Schrama-Nap. I due azzurri hanno chiaramente impostato la regata proprio sui due orange e sono riusciti a precederli sul traguardo (settimo posto contro il nono degli avversari), riuscendo così a terminare questo Mondiale con una magnifica medaglia di bronzo - l’oro è andato agli australiani Fitzgibbon-Tesch e l’argento agli inglesi Rickham-Birrell – la seconda consecutiva dopo quella vinta l’anno scorso ad Halifax, in Canada, un risultato che li conferma saldamente ai vertici della categoria.
Per gli altri italiani in acqua nelle classi 2.4 mR e Sonar, il target di giornata era invece mantenere le posizioni per chiudere il Mondiale con la qualificazione per le Paralimpiadi di Rio 2016, obiettivo centrato sia da Antonio Squizzato, decimo nel singolo 2.4, che da Cristiano D’Agaro, Fabrizio Solazzo e Gian Bachisio Pira, quattordicesimi nel Sonar.
In entrambi i casi, gli azzurri hanno dimostrato di avere ancora margini di miglioramento e la stagione in arrivo sarà fondamentale per continuare in questo percorso di crescita, ma intanto l’obiettivo principale della trasferta è stato raggiunto, discorso che vale – qualificazione a parte – anche per il quarto azzurro in regata a Melbourne, Gianluca Raggi, che al primo evento di livello internazionale ha recuperato costantemente posizioni dopo una partenza difficile, chiudendo al 35mo posto nella classifica dei 2.4.
Una graduatoria che ha premiato il francese Damien Seguin con il titolo Mondiale, seguito dal tedesco Heiko Kroeger e dall’australiano Matt Bugg, mentre nel Sonar l’oro non è sfuggito agli inglesi Robertson-Stodel-Thomas, con secondo posto per gli australiani Harrison-Harris-Boaden e terzo per i norvegesi Wang Hans-Solberg-Kristiansen.
“Siamo davvero molto soddisfatti e felici per la prestazione di Marco e Marta, che si sono confermati ad altissimo livello in una stagione dove tutti gli avversari sono al top, vincendo una seconda medaglia iridata consecutiva”, ha dichiarato il Direttore Tecnico della Nazionale Paralimpica Giuseppe Devoti, presente a Melbourne insieme al Consigliere Federale Rodolfo Bergamaschi e ai Tecnici Federali Filippo Maretti e Filippo Togni. “Ottimo anche il risultato di Antonio Squizzato, che si è confermato tra i migliori nel 2.4, dimostrando di poter regatare con i top della classe in ogni condizione, e bene anche i ragazzi del Sonar: l’obiettivo di questa trasferta mondiale era la qualificazione per Rio ed è stato raggiunto in entrambe le classi, quindi non possiamo che essere soddisfatti del risultato di questi Mondiali”.
Qui le classifiche
VIDEO: SPIRITO PARALIMPICO
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