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26/04/2018 - 10:50

Coppa del Mondo di vela olimpica in Francia, prove per Genova 2019

Hyeres, avanti adagio
Azzurri? Fifty-fifty...

Dov'è finito il Mistral che ha reso famosa Hyeres? Adesso se lo chiedono tutti, ma le previsioni sono confermate: brezzoline da Sud, regate a singhiozzo e finale al tramonto. La vela italiana come va? Ruggero Tita e Caterina Banti (sempre loro) sono primi nel cat misto Nacra 17. G&G Giacomo Ferrari e Giulio Calabrò quinti nel 470 M, Marco Benini grande ottavo nel Laser, Benedetta Di Salle e Ale Dubbini none nel 470 W, Mattia Camboni è tornato ed è nono nel windsurf. Squizzato ok 2.4. Male gli altri - GUARDA VIDEO DAY 1 E DAY 2

 

In cinque classi su dieci abbiamo velisti azzurri nella zona Medal Race dei primi dieci. Nelle altre cinque andiamo maluccio, con qualche legittimo allarme. A metà strada di una Hyeres anomala di venticelli mediterranei anzichè mistraloni dal continente, questi sono i numeri. Per i bilanci, sia quelli sportivi che quelli organizzativi e sulle reali potenzialità di comunicazione e ritorni della World Cup di vela olimpica, è troppo presto. Limitiamoci ai fatti.

470 M - Una prova sola per i 470 maschili, gerarchie molto mobili e fluide in altaclassifica, G&G (12) svestono la pettorina rossa dei terzi in classifica scendendo due gradini e accomodandosi a un quinto comunque ottimo e andando a nanna a pari punti con la premiatissima ditta Belcher-Ryan (AUS). M&M più riflessivi, invece: rompono la grigia costanza (due diciannovesimi nel day 1) con un 22°, e si accomodano al 26°, da dove il panorama non deve essere indimenticabile, e difatti va dimenticato in fretta. Ce n'è di strada davanti.

470 W - Dopo tre regate anche tra le ragazze del doppio olimpico tradizionale (senza offesa, anzi) c'è ovvia bagarre di punteggi nelle top-10. In questo piano nobile sembrano proprio sentirsi a proprio agio Benedetta Di Salle e Ale Dubbini,  (10-18-8), none, che danno un'idea di crescita e di ulteriori margini. Le vice campionesse europee Elena Berta e Sveva Carraro, dal canto loro, sembrano avere qui una sorta di costanza di piazzamenti (11-15-15), che può anche essere letta in positivo, ma che va arricchita in tempi brevi da qualche potente zampata di manche, perchè la Medal non dovrebbe essere cosa lontana dalle loro possibilità.

49er - Passo indietro per Jacopo Plazzi e Andrea Tesei, con due manche praticamente da buttare (37-18), e dopo cinque prove la prospettiva Medal che si allontana avvolta nell'ombra (19). Quelli davanti hanno tutti uno scarto, ma anche tanti primi, secondi, terzi. Segnali contraddittori e poco incoraggianti anche da Uberto Crivelli e Jimmy Togni, che sono trentesimi dopo un 14-36. Ricordiamoci che ci sono quaranta barche.

49er FX - Qui abbiamo tre barche così giovani e senza immediati pensieri che non siano uscire e imparare a ogni onda, che inevitabilmente si viene ipnotizzati dall'ammirazione per quelle nidiate di veliste dei mari del nord che lo skiff sforna a getto continuo. Le eroine olandesi di Palma, appena idolatrate, "soffrono" al settimo posto, bistrattate da norvegesi, svedesi, danesi, inglesi, più ovviamente le medagliate kiwi di Rio. Nel loro imparare, le azzurre Maria Ottavia Raggio e Jana Germani mettono continuità da metà classifica, che in una tappa di Coppa del Mondo è tuttaltro che da buttare via: sono ventiduesime (18-23-19 nel day 2). Carlotta Omari e Matilda Distefano trentesime con squillo (7-35-38), Francesca Bergamo e Alice Sinno 33 (32-29-29).

FINN - Spettacolo Lobert, Heiner, Zarif, Lilley, i giovani leoni del vecchio Finn alla riscossa. 

LASER STANDARD - Goodmorning Mister Marco Benini! E' il suo giorno a Hyeres, intasca il diritto di una notte da Medal Race, ottavo su 68 Laser, grazie a un 16-6 per niente scontato in una giornata di vento girevolissimo. Una bella iniezione di fiducia nel ragazzo di Siena, che comunque di giusta consapevolezza ne ha già, guardando la classifica da lassù dopo cinque prove, tra medaglie e iridati. Ora sangue freddo. Gli altri italiani indietro: 50 Marco Gallo (42-DSQ), 52 Zeno Gregorin (59-18), 60 Nicolò Villa (45-35).

LASER RADIAL - Sua maestà Marit Bowemeester riprende lo scettro dall'impertinente Paige Railey, che dopo la doppietta di primi del day 1 s'è ridimensionata in un 7-31 e cerca di blindare il secondo posto. Poi anche qui incredibile predominio quasi "culturale" del nordeuropa. La "migliore" delle azzurre è Silvia Zennaro, dolorante alla schiena, che pure ha cercato di tirare su la testa nella prima delle due manche, ma resta comunque malinconicamente ventottesima (8-37). Visti gli impegni in calendario, atleta, staff tecnico e medico faranno bene a dare a questa Coppa del Mondo la giusta (scarsa) importanza e privilegiare la cura fisica. Le altre nostre timoniere: 32 Carolina Albano (17-48) 37 Francesca Frazza (47-19), 46 una irriconoscibile Joyce Floridia (37-26), 48 Valentina Balbi (DNF-51).

NACRA 17 - Eccola la classe scacciapensieri per la vela azzurra, in testa, sia pure a pari punti con gli inglesi iridati, Ruggero e Caterina, nonostante un giramento di testa nella prima delle due prove di giornata (16-4), e gli altri si accodano pazientemente. Qui c'è un divario più apparente che in altre classi tra i primi tre o quattro e il resto della flotta, compreso l'osannato guru Santiago Lange, che "langue" in nona posizione (13-7 di giornata) appena prima dell'ex mito (e medaglia olimpica) del Tornado Fernando Echavarri. Gli stessi austriaci bronzo di Rio sono solo quattordicesimi, e gli australiani d'argento diciannovesimi. Insomma il foil ha davvero cambiato tutto. E per ora solo l'immortale Iker Martinez, tra la vecchia guardia, pare averne acchiappato qualche segreto. Scivolano un po' in classifica Lorenzo e Cecilia 17 (11-19), risale invece Erica con Francesco a prua, 21 (15-14), invece chi per ora proprio non vuol tornare a riveder le stelle è Vitto Bissaro con Maelle Frascari, 23 (18-24 che non sono proprio da lui). Giornata no anche per Gianluigi e Maria (25-28), venticinquesimi.

RSX M - Bentornato Mattia Camboni! Il civitavecchiese che a 20 anni alla sua prima Olimpiade colse l'accesso alla finale Medal Race, torna a fare tante regate di fila d'alta classifica pur senza strafare (8-8-7) e risale fino al 9° posto (che poi è 6° per nazione). Davanti a sè almeno un paio di atleti ampiamente alla sua portata, dietro non mancano nomi altisonanti in momentanea difficoltà. Segno che la tavola è materia tosta e scientifica, e che la regolarità premia tantissimo. Ne sa qualcosa l'altro giovane azzurro Carlo Ciabatti, 22° con arzilli saliscendi in tutte le fasce di classifica (18-5-33). 31 Matteo Evangelisti (14-31-27), 34 Luca Di Tomassi (28-29-50), 40 Antonino Cangemi con discreta ultima manche di giornata (24-48-19).

RSX W - Senza le spagnole, con inglesi e olandesi a mezzo servizio, l'esperta polacca Klepacka fa il bello e il cattivo tempo, dietro tanta Cina e Hong Kong e la crescita della rivale interna Bialecka. L'unica italiana Veronica Fanciulli fa il suo e anche qualcosina di più all'inizio (8-22-29), è ventesima, che non è per niente da disprezzare su 43 tavole in Coppa del Mondo.

2.4 NORLIND OD - Antonio Squizzato è ottimo secondo nel "mini 12" paralimpici, superato dal francese Damien Seguin. Risale al 6° l'altro italiano Stefano Garganigo.

VIDEO DAY 2

 

IL REPORT DELLA GIORNATA NEL COMUNICATO FIV

LE REGATE SI CONCLUDONO AL TRAMONTO - (federvela) Dopo una lunga attesa a terra, hanno preso il via nel pomeriggio le regate della seconda giornata di World Cup Series a Hyères. Iniziata con il cielo coperto e zero vento, con l’aprirsi delle nuvole e l’arrivo del sole è entrato anche il vento, in forma di brezza leggera in principio ha poi toccato anche punte di 15 nodi su alcuni campi di regata, con direzione di sud-ovest / ovest. Il cielo si è poi nuovamente coperto ed il vento è diminuito fino a 5-6 nodi in tutta la baia. Sono stati i Nacra 17 i primi a lasciare la banchina e proprio loro hanno avuto il vento più intenso, se pur anche qui è durato il tempo di una prova per poi scendere sui 6-8 nodi come sugli altri campi, con anche dei salti importanti.

Dopo due prove concluse per i catamarani volanti, con un cambio di percorso ed un paio di proteste discusse in serata, Ruggero Tita e Caterina Banti (SV Guardia di Finanza/CC Aniene) mantengono la leadership provvisoria vincendo la prima prova odierna e scartando un 15esimo nella seconda e Lorenzo Bressani e Cecilia Zorzi (CC Aniene/Marina Militare) chiudono la giornata in 16esima posizione (10, 19).

Tra le prime flotte a regatare con sole e vento anche le ragazze della tavola olimpica, nella zona più a est della baia, dove l’unica azzurra in gara è Veronica Fanciulli (CS Aeronautica Militare) che dopo le tre prove odierne è ventesima con i parziali di 8, 22 e 29 che scarta. Leader della classifica è la polacca Zofia Noceti - Klepacka seguita dalla cinese Peina Chen e dalla connazionale Malgorzata Bialecka.

Anche le ragazze dei 49er FX hanno goduto delle belle condizioni iniziali ed hanno concluso tre prove. Le norvegesi Naess/Rønningen sono in testa alla classifica provvisoria seguite dalle neozelandesi Maloney/Meech e dalle svedesi Wester/Netzier. Maria Ottavia Raggio con Jana Germani (CV La Spezia/CN Sirena) sono ventesime (18, 23, 19) e Carlotta Omari con Matilda Distefano (CN Sirena/Soc.Triestina Vela) trentesime nonostante un bel settimo posto nella prima prova odierna (7, 35, 38).

Due prove per le ragazze del 470, con le israeliane Bar-Am/Amir che conducono la classifica provvisoria e le nostre Benedetta Di Salle con Alessandra Dubbini (YC Italiano) nelle prime dieci in nona posizione (18, 8). Elena Berta e Sveva Carraro (CS Aeronautica Militare) sono 19esime con due quindicesime posizioni, di cui una viene scartata.

Due prove anche per i Laser Radial, Marit Bouwmeester (NED) continua a condurre la classifica nonostante oggi debba scartare un 19esimo posto, e Paige Railey (USA) è subito dietro ad un punto di distanza. Silvia Zennaro (SV Guardia di Finanza) registra una giornata migliore di ieri con un bell’ottavo posto seguito da un 37esimo, è 28esima in generale. Nei Finn continua il dominio francese di Jonathan Lobert, nonostante un DNF nella prima prova odierna. Bene Antonio Squizzato (SC Garda - Salò) nella paralimpica 2.4, è secondo con un primo posto nell’unica prova di oggi.

Non appena le classi del ‘primo giro’ terminavano le prove previste per la giornata, partivano le flotte del ‘secondo’: 49er, RS:X maschile e 470 M. Solo una prova per la deriva in doppio maschile, con i nostri Giacomo Ferrari e Giulio Calabrò (Marina Militare) quinti che scartano il dodicesimo posto nella prova di oggi. Sono primi i giapponesi Isozaki/Takaynagi seguiti ad un punto dagli svedesi Dahlberg/Bergström. I due atleti dello Yacht Club Italiano, Matteo Capurro e Matteo Puppo, sono 26esimi dopo aver scartato il 22esimo di oggi.

Nell’RS:X maschile altre tre prove come ieri, Mattia Camboni (GS Fiamme Azzurre) dimostra più consistenza con 8, 8, 7 e chiude la giornata in nona posizione. Il leader è Louis Giard (FRA) seguito da Mengfan Gao (CHN) e Pierre Le Coq (FRA) a parti punti poco distanti.

I ragazzi dei 49er sono stati gli ultimi a finire la giornata, poco prima del calare del sole. I polacchi Buksak/Wierzbicki conducono per solo un punto sugli australiani Gilmour/Turner. Jacopo Plazzi Marzotto e Andrea Tesei (CC Aniene) sono 19esimi (37, 18) e Uberto Crivelli Visconti e Gianmarco Togni (Marina Militare) sono trentesimi (14, 36).

Domani ancora regate a partire dalle 11. Le previsioni per domani sono di vento da sud-est tra 6 e 11 nodi.

 

VIDEO DAY 1

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