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19/06/2011 - 20:53

Il Campionato a Salò sul Garda

Homerus fa vela
per i non vedenti

Boe sonore, regate intense. L'inglese Vichi Sheen vince la "Sailing Together". Il titolo nazionale dei velisti non vedenti a Mario Alciati (Asti) e Alessandro Bardella (Padova)
 
Si è conclusa sulle acque del lago di Garda, più precisamente quelle del golfo di Salò, con una serie di prove di semi finale poi annullate ai fini del risultato, la 15ma edizione del  Match-Race valido come "Campionato Italiano 2011" dei velisti non vedenti della formula Homerus (gli slipper  guidati solo da boe sonore). 
 
Il programma di queste regate a Match-Race prevede la navigazione da parte dei velisti ciechi in totale autonomia, indirizzati sulle boe solo dai suoi da  queste attrezzature emettono suoni diversi a seconda della posizione (Bolina-Poppa). La gara ha visto al via i grandi specialisti provenienti dalla lontana Australia, dall'Inghilterra, dalla Spagna e, ovviamente, dall'Italia. In totale sono stati 36 gli scontri tra tutti i 9 equipaggi in gara, a bordo di due scafi rigorosamente uguali della flotta Meteor.
 
La classifica  finale è così stata redatta in base ai piazzamenti dei Round Robin, ben 36 sfide a due. Il successo nella "Sailing Together" è andata all'inglese Vicki Sheen in equipaggio con Nick Donini. I due velisti inglesi  sono i Campioni del mondo in carica, titolo conquistato lo scorso mese di marzo in Australia. In seconda posizione ci sono i neo Campioni nazionali di vela della formula Homerus: Mario Alciati di Asti e Alessandro Malipero di Padova. In terza posizione si è classificata l'australiana Kylie Forth di Perth e quarti, secondi degli italiani, troviamo i toscani  Danilo Malerba (Firenze) e Andrea Pesaresi (Livorno). 
 
Il 5° posto definitivo è già stato assegnato al bresciano Gigi Bertanza (Campione del mondo nel 2010) in team con il lariano Enrico Sosio, poi l'altra bresciana Anna Gamba (campione italiano uscente) con la padovana Elisa Bardella.
 
La cerimonia di  chiusura si è svolta nel giardino della Canottieri Garda sul
lungolago di Salò. La manifestazione che ha fatto registrare un grande successo sia tecnico sia promzionale è stata promossa da Homerus in collaborazione con la Canottieri Garda, grazie al supporto della associazione "Noi e la terra" di Milano.
 
Parlano i protagonisti: Alciati, Malipiero, Bertanza
Alla scoperta del piemontese Mario Alciati e del suo prodiere padovano Alessandro Malipiero (per tutti il signor Bardella, visto che da sempre gareggia con sua moglie Elisa Bardella, altra velista di grande valore). L'affermazione della coppia Alciati-Malipiero si dice sia merito proprio di Malipiero, da anni partecipante attivo alle regate con questa formula, tanto da aver meritato la medaglia di bronzo al Mondiale di Perth in equipaggio con la moglie Elisa e con il timoniere bresciano Gigi Bertanza.
 
Mario Alciati è invece una delle ultime "leve", arrivato alla vela solo verso i 40 anni, dopo come racconta lui stesso che aveva perso la vista all'età di 27 anni. "Prima ho iniziato come prodiere poi da un anno ho iniziato a fare il timoniere - ci dice Alciati - e con Malipiero ho trovato veramente un compagno ideale. Non so se questo nostro equipaggio continuerà a navigare insieme, quindi godiamoci per ora questo titolo italiano, poi si vedrà visto che la sperimentazione è una costante del progetto Homerus, ma è giusto che sia così visto che all'estero si corre in 3, qui in Italia in due".
 
Chiediamo un giudizio sulla coppia vincitrice e le altre ragazze che con l'australiana Forth sono finte terze in assoluto? " Hanno questa tecnica nell'effettuare la navigazione in poppa a farfalla, noi l'abbiamo provata ma non siamo ancora bravi come loro, ci sarà da lavorare forse su questo ma anche sulla tattica che va migliorata in modo costante".
 
La domanda quasi banale riguarda la vela e queste regate: "Stupende, una bellissimo modo per vivere lo sport della vela in gruppo, insieme e tutti, far capire, soprattutto ai giovani, che qui, in barca, siamo tutti uguali, con le stesse difficoltà, che nonostante il nostro handicap il mare, il lago, il vento sono alla portata di tutti".
 
Gli fa eco Alessandro Malipiero, felice per queste bellissimo successo, lui che è n veterano e che per una volta ha abbandonato sua moglie Elisa, i maligni dicono per non litigare: " Beh quello possiamo sempre farlo a casa...".
 
Gigi Bertanza: " E' giusto che arrivino anche gli altri. Noi non abbiamo certo corso al massimo, dopo il Mondiale in Australia non mi sono più allenato e gli altri invece hanno lavorato più di me, quindi è giusto che siano arrivati davanti, ma avremo tempo per tornare tra i primi, o almeno non mi sento così vecchio per appendere la vela al chiodo".

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