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26/10/2012 - 19:11
Vince una barca sudafricana che fa base a Gaeta. A bordo anche due italiani
Vince una barca sudafricana che fa base a Gaeta. A bordo anche due italiani
Hi Fidelity overall,
la Middle è sua
la Middle è sua
Il Welbourn 46 dell’armatore sudafricano Eddie De Villiers vince in tempo compensato. A bordo anche due italiani: Luca Simeone e Michele Camerota. Molte barche fuori tempo massimo
Lo yacht con bandiera sudafricana Hi Fidelity è il vincitore overall in tempo compensato della Rolex Middle Sea Race 2012. Si tratta di un Welbourn 46, uno scafo progettato dal britannico Hugh Welbourne, noto per i suoi disegni radicali e innovativi, per l’armatore Eddie De Villiers. Hi Fidelity ha tagliato il traguardo alle 4:18 di questa mattina: con 11 ritirati e 56 barche ancora in gara, è impossibile che il suo tempo possa essere battuto.
Il Sud Africa è la nona nazione a vincere la Middle Sea Race, dopo Austria, Francia, Germania, Grecia, Italia, Malta, Gran Bretagna e USA.
Soddisfazione per i due skipper, Michael Joubert e Mark Sadler. “Con vento così leggero è stata una regata difficile e massacrante, bisognava stare attenti a non finire nei buchi di vento, studiare varie diverse previsioni e fare scelte decisive, tattica e navigazione sono state le materie chiave per la vittoria. A bordo si è dormito poco, l’equipaggio è stato fantastico. Non sono mancati momenti difficili: al passaggio dello stretto di Comino abbiamo trovato temporale con lampi e tuoni e vento a 37 nodi.”
UN PO’ DI ITALIA (E DI GAETA) NELLA VITTORIA DI HI-FIDELITY
C’è anche un po’ di vela gaetana nella vittoria di Hi-Fidelity. La barca infatti fa base fissa proprio a Gaeta, presso la Base Nautica Flavio Gioia di Luca Simeone, che è anche velista (Laser, Star) ed è stato a bordo per l’occasione. L’altro italiano a bordo, Michele Camerota, originario di Scauri, da diversi anni regata con Hi Fidelity, avendo tra l’altro vissuto a Cape Town.
Lo yacht con bandiera sudafricana Hi Fidelity è il vincitore overall in tempo compensato della Rolex Middle Sea Race 2012. Si tratta di un Welbourn 46, uno scafo progettato dal britannico Hugh Welbourne, noto per i suoi disegni radicali e innovativi, per l’armatore Eddie De Villiers. Hi Fidelity ha tagliato il traguardo alle 4:18 di questa mattina: con 11 ritirati e 56 barche ancora in gara, è impossibile che il suo tempo possa essere battuto.
Il Sud Africa è la nona nazione a vincere la Middle Sea Race, dopo Austria, Francia, Germania, Grecia, Italia, Malta, Gran Bretagna e USA.
Soddisfazione per i due skipper, Michael Joubert e Mark Sadler. “Con vento così leggero è stata una regata difficile e massacrante, bisognava stare attenti a non finire nei buchi di vento, studiare varie diverse previsioni e fare scelte decisive, tattica e navigazione sono state le materie chiave per la vittoria. A bordo si è dormito poco, l’equipaggio è stato fantastico. Non sono mancati momenti difficili: al passaggio dello stretto di Comino abbiamo trovato temporale con lampi e tuoni e vento a 37 nodi.”
UN PO’ DI ITALIA (E DI GAETA) NELLA VITTORIA DI HI-FIDELITY
C’è anche un po’ di vela gaetana nella vittoria di Hi-Fidelity. La barca infatti fa base fissa proprio a Gaeta, presso la Base Nautica Flavio Gioia di Luca Simeone, che è anche velista (Laser, Star) ed è stato a bordo per l’occasione. L’altro italiano a bordo, Michele Camerota, originario di Scauri, da diversi anni regata con Hi Fidelity, avendo tra l’altro vissuto a Cape Town.
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