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02/12/2013 - 01:52
Il miracolo di Benoit Marie, vince la Mini Transat dominata da Pedote
Il miracolo di Benoit Marie, vince la Mini Transat dominata da Pedote
Ha vinto lui
!--paging_filter--strongAlle 22,46 ora italiana (le 17,46 locali) Benoit Marie ha tagliato il traguardo, vincendo la Mini Transat dominata da Giancarlo Pedote. Completate le 3700 miglia del percorso in 18 giorni, 13 ore, 1 minuto e 5 secondi, alla media di 8,25 nodi. Si attende l'arrivo dell'italiano per un grande secondo posto/strong!--break--br /
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Lo skipper francese Benoit Marie, su Benoitmarie.com 667, ha vinto la Mini Transat, tagliando la linea del traguardo alle 22,46 ora italiana (le 17,46 locali) a Point-a-Pitre in Guadalupa. Il tempo di gara è si 18 giorni, 13 ore, 1 minuto e 5 secondi, alla media di 8,25 nodi.br /
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Per il 26enne francese, considerato un serio outsider alla partenza da Douarnenez, è la prima vittoria di una grande regata in solitario. La sua è stata una regata da eterno secondo, ma senza mai perdere un metro di troppo dallo scatenato Giancarlo Pedote. Il suo segreto è stata la capacità di attendere che arrivasse il suo momento, le condizioni giuste per la sia barca per superare l'italiano.br /
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Al momento dell'arrivo di Marie, Pedote e Prysmian sono a 15 miglia dalla linea del traguardo.br /
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Michele Zambelli 8° nei Proto. Alberto Bona 9° tra i Serie. Federico Fornaro 24°, Federico Cuciuc 30°, Andrea Iacopini 33°.br /
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In attesa dell'arrivo di Giancarlo, delle prime parole dei due velisti dopo una straordinaria Mini Transat, delle immagini e soprattutto dei commenti che seguiranno, con gli approfondimenti del caso, soffermiamoci subito su Giancarlo Pedote. E' a largo di Guadalupa, vede la costa, sa di aver perso la "sua" Mini Transat, e sta tirando gli ultimi bordi. Il marinaio controlla la barca e le vele, studia gli ultimi angoli al vento verso l'arrivo. Il velista, l'atleta, sta già ripercorrendo le tappe di questo risultato, che certo brucia per il modo in cui è arrivato. La tappa da Douarnenez a Sada annullata poche miglia prima con lui 4 ore avanti a tutti, la ripartenza rabbiosa, il passaggio in testa alle Canarie e il comando della flotta saldamente nelle sue mani. Veder sfumare nelle ultime 24 ore una vittoria pianificata nei dettagli, inseguita, maturata in 3700 miglia, fa male e di vorrà tempo per digerirla. L'uomo Giancarlo però deve essere orgoglioso e felice. Perchè il secondo posto è già record nella storia della vela italiana alla Mini Transat, e ancora di più per il seguito e l'entusiasmo che la sua cavalcata ha scatenato. Questo è l'immenso patrimonio conquistato, e alla lunga può valere persino più di una vittoria. Ci torneremo a lungo, e incontreremo Giancarlo. Per stanotte, intanto: sei stato grande, grazie.br /
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