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09/12/2021 - 17:00
Youth Sailing Worlds, edizione dei 50 anni dall’11 al 17 dicembre
Guida alla baby vela azzurra
TUTTI GLI AZZURRINI GUIDATI (E ISPIRATI) DA ALESSANDRA SENSINI – Chi sono i 16 giovani atleti della vela azzurra in partenza per Al Mussanah (Oman) verso una attesa edizione dei mondiali Youth 2021. In gara 433 giovani da 56 nazioni, in 11 discipline, 5 classi maschili e femminili più una mista: una super-kermesse per sognare un futuro di sole e vento pulito. Il programma. La storia dell’evento (e dei successi italiani), dal quale sono emersi negli anni tanti grandi campioni - VIDEO
GALLERY FOTO DELLA CERIMONIA DI APERTURA E DELLA PRACTICE RACE
Oman sempre più velico, questo autunno 2021 ha portato nel golfo a Est degli Emirati Arabi ben quattro mondiali di classi olimpiche: Nacra 17 (con l’argento di Gigi Ugolini e Maria Giubilei), 49er, 49er FX e ILCA 6. E adesso è pronto al gran finale prenatalizio: l’appuntamento con i Mondiali Giovanili: Youth Sailing World Championships 2021. Festa doppia, perché l’edizione 2020 fu annullata per la pandemia, e l’ultima edizione risale al 2019 a Gdynia in Polonia. E perché Oman 2021 segna i 50 anni dell’evento della federvela internazionale. In un momento storico così difficile e incerto, un po’ di riferimenti e di radici servono tanto.
E’ anche un momento da sottolineare per la giovane vela italiana, tra le primissime al mondo. Il lavoro di due anni, i programmi e i raduni, le preparazioni, le collaborazioni con il CONI, le osservazioni dei tecnici, hanno portato a selezionare una squadra che – come quella maggiore olimpica vista all’opera a Tokyo 2020 – vuole essere soprattutto un gruppo unito.
Quelli che seguiremo in regata dal 13 al 17 dicembre sono le punte di diamante di un movimento giovanile, oltre un centinaio di ragazze e ragazzi nel giro delle squadre federali, a loro volta espressione di migliaia di coetanei che fanno attività agonistica e preagonistica nei circoli velici. Un movimento vasto che parte dalle scuole vela FIV e si trasforma in un serbatoio al quale attingerà un giorno anche la squadra assoluta del DT olimpico Michele Marchesini.
IL VIDEO DELLA GIORNATA DI PRACTICE E APERTURA
LE BARCHE E I NUMERI DI OMAN 2021, L’EDIZIONE 50 – Queste le discipline in gara e le quote iscritti previste dal Bando di regata dei Mondiali Youth 2021. In tutto saranno in gara fino a 530 giovani atleti, in 11 discipline, 5 classi maschili e femminili più una mista. Una super kermesse!
Windsurf maschile (Techno 293+): 30
Windsurf femminile (Techno 293+): 30
Singolo maschile (ILCA 6): 60
Singolo femminile (ILCA 6): 60
Doppio maschile/misto (420): 30
Doppio femminile (420): 30
Catamarano misto (Nacra 15): 25
Kiteboarding maschile (FormulaKite): 30
Kiteboarding femminile (FormulaKite): 30
Skiff maschile (29er): 30
Skiff femminile (29er): 30
GLI AZZURRINI DI ALESSANDRA SENSINI IN GARA – Con il DT giovanile azzurro e i tecnici Gianluigi Picciau e Francesco Caricato ad assisterla, questi i 16 atleti selezionati al termine di una lunga stagione (quasi due) in base a risultati e osservazioni.
Doppio M/MIX (420): Federico e Riccardo Figlia di Granara (Circolo del Remo e della Vela Italia)
Doppio W (420): Camilla Michelini e Margherita Bianca Bonifaccio (LNI Mandello Lario)
Catamarano MIX (Nacra 15): Giorgio Bona e Isotta Poggi (LNI Riva del Garda)
Singolo M (ILCA 6): Mattia Cesana (Fraglia Vela Riva del Garda)
Singolo W (ILCA 6): Sara Savelli (Circolo Vela Torbole)
Windsurf M (Techno 293+): Federico Alan Pilloni (Windsurfing Club Cagliari)
Windsurf W (Techno 293+): Anita Soncini (LNI Ostia)
Kiteboarding M (FormulaKite): Riccardo Pianosi (Club Vela Portocivitanova)
Kiteboarding W (FormulaKite): Irene Tari (Club Vela Portocivitanova)
Skiff M (29er): Alfonso e Domenico Palumbo (Circolo Vela Bari)
Skiff W (29er): Agata Scalmazzi e Giulia Vezzoli (Circolo Vela Arco)
TUTTA L’ITALIA RAPPRESENTATA - La squadra azzurra partirà per raggiungere l’Oman il 10 dicembre in due gruppi da Roma e da Milano. Come si vede è un gruppo che rappresenta tante regioni e Zone FIV, confermando come l’attività velica giovanile sia in crescita ovunque con risultati importanti, sia nel numero che nella qualità.
Nei 16 convocati sono presenti: 6 atlete e atleti dal lago di Garda, Riva e Torbole (Trentino Alto Adige, XIV Zona FIV), 2 ciascuno dal lago di Como (Lombardia, XV Zona), da Porto Civitanova (Marche, X Zona), da Napoli (Campania, V Zona) e da Bari (Puglia, VIII Zona), 1 rispettivamente da Ostia (Lazio, IV Zona) e da Cagliari (Sardegna, III Zona).
IL PROGRAMMA
Sabato 11: dicembre: vigilia con training e controllo delle attrezzature fornite. Alle 18:30 briefing dei team leaders.
Domenica 12: practice race e alle 18:30 Cerimonia di apertura
Lunedi 13: inizio regate
Martedi 14: regate
Mercoledi 15: regate
Giovedi 16: regate
Venerdi 17: ultime regate; alle 19:00 premiazione e cerimonia di chiusura
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LA STORIA – Ripercorriamo la storia di questo evento e scopriamo almeno una parte degli atleti che hanno sfornato e che sono poi diventati grandi interpreti del nostro sport. La prima edizione dei Campionati del mondo di vela giovanile si svolse ad Angelholm in Svezia nel 1971: difficilmente l’IYRU (International Yacht Recing Union, il nome della federvela mondiale a quel tempo, poi diventata ISAF International Sailing Federation, e più di recente World Sailing) poteva immaginare quanto l’evento sarebbe cresciuto. Sedici nazioni partecipanti. Solo un anno più tardi il concetto dei Mondiali giovanili dimostrò subito di crescere: a Travemunde (GER) c’erano 27 nazioni.
Nel 1976 i Mondiali Youth lasciarono per la prima volta l'Europa per dirigersi a Toronto, in Canada, e poi due anni dopo in Australia e Perth nel 1978, dove si fece notare un certo neozelandese di nome Chris Dickson (destinato a diventare uno dei protagonisti di varie America’s Cup). Nel 1984, in Nord America a San Diego, si è aggiunto un terzo evento con il windsurfer Mistral, mentre nel 1987 è stato aggiunto il windsurf femminile, con la vittoria di un’altra atleta che avrebbe molto fatto parlare di se alle Olimpiadi, l'australiana Jessica Crisp.
Negli anni '90 l'evento ha continuato a crescere con un quinto evento aggiunto, il Laser Radial femminile, e 30 nazioni partecipanti a Muiden (NED). Poco dopo a Villamoura (POR) nel 1992 entra anche il 420 femminile. E’ a Newport, negli Stati Uniti nel 1996, che i Mondiali Youth superano per la prima volta il numero di 40 nazioni partecipanti. Un anno dopo Fukuoka in Giappone ha ospitato i primi Mondiali Giovanili in Asia, e nel 1998 è toccato all’Africa, dove esordisce il settimo evento con il catamarano, aggiunto per la prima volta a Cape Town, in Sud Africa. Nel 2004, e il campionato a Gdynia, la Polonia ha superato il mezzo secolo con 52 nazioni iscritte, e nel 2015 il record è stato stabilito a 76 nazioni a Langkawi, in Malesia.
Mentre i Mondiali della Gioventù sono cresciuti e hanno viaggiato negli ultimi 44 anni, una costante è rimasta: la straordinaria capacità del Campionato di dare al mondo della vela uno sguardo alle sue future stelle. Nel solo terzo Mondiale Youth a Setubal, in Portogallo, nel 1973, Jose Luis Doreste Blanco (ESP) ha vinto una medaglia di bronzo nel Laser prima di rappresentare la Spagna in diversi Giochi Olimpici, culminando con il suo trionfo sul Finn a Busan 15 anni dopo. Il fratello di Doreste, Luis, ha fatto meglio, vincendo sia l'oro dei Mondiali Youth che l'oro olimpico, con la vittoria in Europa nel 1979, prima che le medaglie d'oro olimpiche seguissero nel 470 nel 1984 e nel Flying Dutchman nel 1992. Anche Russell Coutts (NZL) ha completato una notevole serie con un argento Youth 1979 in Laser, divenuto un oro nel 1981, cui è seguito, nel 1984 l’oro olimpico sul Finn, prima di vincere l'America's Cup come skipper in tre occasioni.
Passando agli anni '90 la tendenza si intensifica. Il successore di Coutts al Team New Zealand dopo che i kiwi sono tornati a casa con la vittoria nel Louis Vuttion Act 13, Dean Barker (NZL) è un'altra stella che ha vinto l'oro ai Mondiali Youth. La vittoria nel 1990 è stata seguita dall'argento nel 1991, dove a batterlo fu nientemeno che Robert Scheidt (BRA) nel Laser, destinato a diventare un atleta da record con 5 medaglie olimpiche e otto titoli mondiali. Ancora nomi? La norvegese Siren Sundby, il ben noto Ben Ainslie, tuttora il miglior atleta della vela olimpica di sempre con quattro ori e un argento e anche lui ha medaglie ai mondiali giovanili nella sua bacheca dei trofei, oro Laser nel 1995 e argento nel 1994.
E come dimenticare, tra gli altri ori olimpici saliti sul podio ai Mondiali Youth, la velista olimpica tuttora di maggior successo della storia con quattro medaglie nel windsurf (1 oro, 1 argento, 2 bronzi), ovvero la nostra Alessandra Sensini, insieme ad ai vari Mateusz Kusznierewicz (POL), Gal Fridman (ISR), Iain Percy (GBR) e Sarah Ayton (GBR)…
La Sensini, poi, li batte tutti, perché oltre a far seguire ai successi Youth quelli olimpici, è divenuta (ed è tuttora) Direttore Tecnico della vela giovanile azzurra, e ha già dimostrato di valere in questo ruolo, proprio portando a casa alcuni dei successi recenti più belli della giovane vela italiana, sia medaglie che il celebre Nation’s Trophy che proprio negli ultimi anno ha visto l’Italia primeggiare, anche se nel medagliere è in fuga la Francia perché ha accumulato vittorie in epoche con poche nazioni strutturate al via.
Continuando con nomi di velisti protagonisti adesso della grande vela olimpica ed ex medagliati Youth, troviamo Elise Rechichi (AUS) aveva già vinto una medaglia d'argento e una d'oro ai giovanili prima conquistare due ori olimpici 2004 e 2008. O ancora Nathan Outteridge è stato protagonista di vari Mondiali giovanili prima di diventare quello che è, uno dei volti della vela sportiva, due medaglie olimpiche, Coppa America, commentatore tv, di recente ha firmato per il defender Team New Zealand per la AC37.
E aggiungiamo che non sempre futuri campioni hanno primeggiato ai Mondiali Youth, ma vi hanno comunque preso parte: due nomi su tutti: Jason Waterhouse, l’australiano argento Nacra 17 a Rio 2016, e Marit Bouwemeester, laserista olandese con tre medaglie olimpiche al collo.
ITALIA SEMPRE PRESENTE (E AI VERTICI)! – La competitività della vela italiana a livello giovanile è ben nota e ha radici lontane. Anzi, i risultati della fascia giovanile vanno oltre la media della vela italiana in generale. Un trend confermato da sempre anche al Mondiale Youth. In 49 edizioni, oltre 100 nazioni diverse hanno inviato velisti a gareggiare, ma occhio a questo dato: Gran Bretagna, Italia, Olanda e Svezia sono le uniche quattro nazioni ad aver partecipato a tutti i Mondiali Giovanili dal 1971, mentre Canada, Francia, Germania, Svizzera e Stati Uniti sono mancati una volta, e Nuova Zelanda e Australia due. Quasi ogni anno i Mondiali della Gioventù sono riusciti ad attirare nuove nazioni.
I francesi sono la nazione più titolata nella storia dei Mondiali Giovanili avendo conquistato un record di 76 medaglie: 28 ori, 30 argenti e 18 bronzi. Dominano la classifica del Nations Trophy, il premio introdotto nel 1991 per la nazione più performante ai Campionati. Avendo vinto il trofeo inaugurale, lo difesero con successo nel 1992 e da allora lo hanno vinto in altre dieci occasioni. Solo Australia, Gran Bretagna, Nuova Zelanda, Spagna e Italia sono riuscite a sollevare il trofeo.
LE VITTORIE ITALIANE – Il Nations Trophy è stato istituito solo dal 1991, quindi non dai primi anni dei Mondiali Youth. La prima volta che parla italiano è il Volvo Trophy ai Mondiali Youth del 2006 a Weymouth, a casa degli inglesi, con la nostra squadra trascinata dall’oro di Laura Linares (windsurf). Nel 2013 torniamo a vincere battendo nell’ordine Australia e Nuova Zelanda, grazie all’argento di Matteo Pilati e Michele Cecchin nel 420M, al bronzo di Ilaria Paternoster e Benedetta Di Salle nel 420W, al 7° di Daniele Benedetti nel windsurf maschile e all’argento di Marta Maggetti nel windsurf femminile (che nomi, eh?). Del team fanno parte anche Gianluigi Ugolini e Giulio Zizzari sul catamarano SL16, Zeno Gregorin sul Laser Radial maschile, Martha Faraguna sul Laser Radial femminile.
Torniamo sul tetto del mondo nel 2016, ad Auckland, mettendo dietro nell’ordine GBE e FRA. Una goduria. La squadra: Edoardo Ferraro e Francesco Orlando (420M, 5), Alexandra Stalder e Silvia Speri (420W, argento), Federico Zampiccoli e Leonardo Chistè (29er, 8), Michelle Waink e Lorenza Gadotti (29er, 19), Gianluigi Ugolini e Maria Giubilei (Nacra 15, 4), Paolo Giargia (Laser Radial M, argento), Carolina Albano (Laser Radial W, bronzo), Matteo Evangelisti (RSX M, 6), Giorgia Speciale (RSX W, 6).
Il successivo trionfo arriva appena un anno dopo, nel 2017 a Sanya (Cina), davanti a Israele e USA. In squadra, ancora Edoardo Ferraro e Francesco Orlando (420M, 10), Arianna Passamonti e Giulia Fava (420 W, bronzo), Federico Zampiccoli e Leonardo Chistè (29er, 6), Margherita Porro e Sofia Leoni (29er W, oro!), Alessandro Cesarini e Flavia Saveriano (Nacra 15, 8), Guido Gallinaro (Laser Radial M, bronzo), Federica Cattarozzi (Laser Radial W, 8), Luca Di Tomassi (RSXZ M, 4), Giorgia Speciale (RSX W, argento).
Nel 2018 a Corpus Christi (USA), l’Italia finisce terza nel Nations Trophy, e quarta a Gdynia (POL) nel 2019, l’ultima edizione prima dello stop Covid. Ora si torna a sognare con Oman 2021.
LE PAROLE
La presidente del comitato di regata, la greca Marina Psychogyioha dichiarato che spera di organizzare una regata memorabile per i concorrenti: "Ogni velista qui ai Mondiali giovanili dovrebbe sentirsi davvero orgoglioso di essere qui a rappresentare il proprio paese. Anche se un velista non finisce con il risultato che vorrebbe, deve comunque ricordare che è qui perché è il miglior velista della sua nazione. Auguro a tutti loro la migliore fortuna e faremo tutto il possibile per assicurarci che si godano la competizione e portino a casa grandi ricordi dell'Oman".
Alessandra Sensini, che guida il gruppo insieme ai due allenatori, il cagliaritano Gianluigi Picciau e il tarantino Francesco Caricato, è salita sul podio del mondiale giovanile da atleta e come team leader ha conquistato il titolo nel 2016 e 2017: “Finalmente dopo due anni torniamo a disputare questo bellissimo campionato, che è sempre stato un punto di riferimento per tutto il settore giovanile, con le classi che sono quelle che accompagnano i ragazzi nella loro carriera fino alle classi olimpiche. Dall’evento del 2019 in Polonia, sono passati due anni “tosti”, dove alcuni atleti hanno passato l’età giusta per poter partecipare. Noi arriviamo con una squadra al completo, siamo presenti in tutte le classi, ed è una squadra anche abbastanza giovane. La maggior parte saranno ancora under 19 il prossimo anno e il gruppo è forte, diversi hanno ottenuto titoli internazionali nell’ultima stagione.
"Non nascondo che in alcune classi puntiamo a risultati di valore, a vincere o andare a podio, in altre magari a fare esperienza. Io ci credo molto, abbiamo fatto una sessione di allenamento a novembre con la squadra al completo. I ragazzi si sono integrati molto e hanno cominciato a fare amicizia, che è uno degli aspetti importanti di questo campionato. I ragazzi in molti casi si trovano a vivere per la prima volta un evento di questo livello, con una delegazione ufficiale, e a rappresentare l’Italia. Il mondiale giovanile offre anche la possibilità di creare momenti di condivisione fra le varie squadre, di amicizie che spesso rimangono per tutta la vita. Oltre a essere una regata tecnicamente molto formativa perché gli atleti in acqua non hanno l’appoggio dell’allenatore, quindi devono cavarsela da soli. E’ un momento di crescita molto importante.”
Quanto alla location e al campo di regata di Mussanah, Alessandra Sensini ha spiegato: “Siamo felici di regatare in Oman, abbiamo seguito i campionati che si sono svolti nelle ultime settimane, e gli allenatori ci hanno riportato relazioni che ci potranno essere molto utili. Le condizioni non sono così scontate, anzi è un campo di regata abbastanza impegnativo. Siamo felici di tornare all’estero a gareggiare in un campionato che è sempre stato un punto di riferimento per tutti i giovani atleti.”
David Graham, CEO di World Sailing, ha commentato: "È fantastico vedere una partecipazione così numerosa ai Campionati Mondiali Giovanili di Vela, grazie agli sforzi che i velisti e i loro team nazionali hanno fatto per venire in Oman in circostanze così difficili. A World Sailing, più che mai, stiamo ponendo un forte accento sulla promozione della vela giovanile, in particolare tra le nazioni emergenti. Chiunque si sia guadagnato un posto ai Mondiali Giovanili è una grande fonte di ispirazione per altri giovani velisti in tutto il mondo. Auguro loro tutto il meglio per la prossima settimana di regata".
DOVE ERAVAMO RIMASTI… - Annullata l’edizione 2020 causa Covid, l’ultimo Youth Sailing World Championship risale al 2019, a Gdynia in Polonia. L’Italia portò a casa tre medaglie: un oro con Chiara Benini Floriani (Laser Radial); un argento nel 420 maschile con Demetrio Sposato e Gabriele Centrone; un argento nel windsurf maschile con Nicolò Renna. E il 4° posto assoluto nel Nations Trophy, su 66 paesi partecipanti. In questo video la conclusione con la festa, anche un po’ azzurra. Buon vento azzurrini!
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