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09/11/2010 - 19:02

FRANCK CAMMAS STRAVINCE LA ROUTE DU RHUM

Groupama 3 vola!
L'Atlantico è suo

Franck Cammas sul trimarano Groupama 3 è primo sul traguardo di Guadalupa. Le 4471 miglia della Route du Rhum sbriciolate in appena 9 giorni, 3 ore, 14 minuti e 47 secondi. E il suo nome a fianco dei grandissimi, come Birch, Poupon, Arthaud, Bourgnon, Desjoyeaux. Intanto Andrea Mura è sempre 1° di classe
 
La solita accoppiata vincente degli oceani ha compiuto un'altra impresa memorabile: Franck Cammas e il trimarano Groupama 3 hanno trionfato alla nona edizione della Route du Rhum. Primi a Guadalupe dopo appena 9 giorni, 3 ore, 14 minuti e 47 secondi, alla media stratosferica di 20,39 nodi lungo le 4471 miglia di regata! Con questo successo Cammas (in corsa anche per essere il Velista Mondiale dell'anno ISAF Rolex 2010, premio che si assegna stasera ad Atene) aggiunge il suo nome all'albo d'oro della più importante transatlantica del momento. Franck Cammas e Groupama 3 come Mike Birch, Philippe Poupon, Florence Arthaud, Laurent Bourgnon, Michel Desjoyeaux e Lionel Lemonchois.
 
Per Groupama, sempre più il marchio di fabbrica della grande vela (si appresta ad essere protagonista anche alla Volvo Ocean Race), un successo che va a un intero team organizzatissimo. Per il trimarano delle meraviglie, l'ennesimo spot in favore della vela sui multiscafi, proprio alla vigilia della decisione dell'ISAF di riammettere la specialità alle Olimpiadi.
 
La Route di Rhum intanto prosegue, uno spettacolo di super vela oceanica d'altri tempi eppure modernissima e ultra-tecnologica. Posizioni aggiornate in tempo reale sul sito web della regata, emozioni a non finire (ieri un class 40 ha subito una collisione ed ha due grosse falle sullo scafo, ma per ora non rischia di affondare), e soprattutto tiene alte le speranze italiane.
 
Andrea Mura con Vento di Sardegna continua a condurre nella sua classe (la classe Rhum) con oltre 100 miglia di vantaggio sul primo inseguitore, è ben oltre le Azzorre e si trova a 1900 miglia dall'arrivo, quindi ha superato metà percorso. Tra i Class 40 invece Marco Nannini scivola al 18° posto, paga un buco di vento in mezzo all'Atlantico e una rotta tra le più settentrionali della flotta. Ma la gara è lunga e dura, e la flotta dei 44 Class 40 sempre vicinissima. La top ten è ancora alla portata di Marco e del suo Unicredit.

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