GRAN PREMIO D’ITALIA MINI 6.50 - COPPA ALBERTI
Grand Prix francese
beffa per Bona-D'Alì
Clamoroso arrivo in volata: un solo minuto di differenza sopo 4 giorni di navigazione! I francesi di Voiles des Anges (Leger e Bazin) beffano Onlinesim di Alberto Bona e Pietro D'Alì, dominatori per l'intera regata. Terzi Michele Zambelli e Renaud Mary con Illumia. Vamos Vamos di Postigo e Santurde primo tra i Serie
Che beffa per Bona e D'Alì! Sempre in testa, sempre a fare le scelte giuste, a resistere agli attacchi, a unire buon passo, tenacia e gran tattica. Sembrava la volta buona, sembrava fatta. E invece è arrivata la rimonta e il sorpasso francese. Peccato. Ma Onlinesim è decisamente sulla strada giusta, per quanto fatto vedere nel Gran Premio.
Arrivo al fotofinish per il Gran Premio d’Italia Mini 6.50: Arthur-Leopold Léger e Pierre Marie Bazin con Voile des Anges hanno tagliato per primi la linea di arrivo alle 9.40 di questa mattina, precedendo di un solo minuto Onlinesim di Alberto Bona e Pietro D’Alì, arrivati alle 9.41. L’equipaggio francese ha recuperato sugli italiani nelle ultime fasi della regata al largo di Genova. Terzi alle 9.52 Michele Zambelli e Renaud Mary con Illumia.
Quarti – e primi tra i Serie – Nacho Postigo e Pablo Santurde su Vamos Vamos che hanno tagliato la linea di arrivo alle 10 e 14, quinto Le Saucisson Hénaff diCharly Fernbach – Stéphane Le Diraison alle 10 e 24.
ALBERTO: QUEL SALTO DI 30 GRADI A 3 MIGLIA DALL'ARRIVO...
Alberto Bona, raggiunte le banchine dello Yacht Club Italiano, ha dichiarato: “Abbiamo fatto una bella regata, siamo sempre stati davanti. A Giannutri abbiamo guadagnato un ampio distacco sui nostri avversari e fatto anche un bel passaggio nel Canale di Piombino dove siamo usciti veloci. A Capraia il vento ha mollato e il resto della flotta si è riavvicinata. Con un’aria così debole abbiamo scelto di andare sotto costa per cercare un po’ di termica, conoscendo la zona avevamo paura di tagliare dritto verso Genova. I francesi invece hanno scelto questa rotta. Quando siamo arrivati all’altezza di Portofino eravamo davanti e li controllavamo: purtroppo a 3 miglia dall’arrivo il vento ha girato di 30 gradi e Voile des Anges ci ha passato. Questa regata ci ha dato delle belle conferme per Onlinesim che ha fatto il suo dovere e cammina davvero bene. Con Pietro mi sono trovato benissimo!”
MICHELE ZAMBELLI, TERZO POSTO TRA TATTICA E BONACCE
Per il Gran Premio d’Italia 6.50 lo skipper forlivese e il suo co skipper, il francese Renaud Mary, hanno tagliato il traguardo alle 9 e 52 minuti di Giovedì 16 aprile conquistando il terzo posto nella categoria Proto.
31 imbarcazioni al via, 8 nazioni rappresentate e 500 miglia di percorso sono i numeri che hanno decretato il successo della regata dello Yacht Club Italiano. Gli skipper sono partiti sabato 11 aprile da Genova facendo rotta verso l’isola di Gallinara per poi scendere verso sud, lungo le coste della Corsica, e raggiungere le Bocche di Bonifacio poi Giannutri ed in fine ritorno a Genova. Un percorso interessante per la difficoltà tecnica.
Michele Zambelli ha infatti voluto a bordo di Illumia 788, per questo appuntamento, uno skipper francese per avere un confronto tra la scuola italiana e la scuola francese. Renaud Mary ha partecipato all’ultima edizione della Mini Transat del 2013, dove era in gara anche Zambelli, conquistando il 4° posto nella categoria serie, in una rimonta incredibile dopo un’avaria che lo costrinse ad uno stop alle Canarie.
“Sono contento di avere a bordo Renaud dal quale imparerò sicuramente tanto, come ad esempio non perdere la concentrazione” aveva infatti dichiarato Zambelli poche ore prima della partenza. Illumia 788 infatti parte subito veloce e mantiene la testa della flotta per le prime miglia inseguito da Onelinesim di Alberto Bona e Pietro d’Ali, che però al passaggio di Gallinara prende il comando, con un distacco di appena 10 minuti.
La battaglia tra le due barche era già prevista e l’attesa di un match race tra i due ha dato vita ad una vera lotta tra preda e predatore. Lungo la costa della Corsica il vento è calato fino, in certi tratti, ad essere completamente assente e queste sono le situazioni più difficili da gestire. Ma al passaggio di Bonifacio, dopo 250 miglia, Zambelli è preceduto da Bona con soli 8 minuti, dimostrando di non aver mollato la presa neanche per un attimo.
Da Bonifacio a Giannutri però il vento è stato il vero guasta feste, diventando incostante e spesso inesistente, fermando Illumia 788 durante la notte in una “macchia” di bonaccia e lasciando invece una leggera brezza a Onelinesim che passa l’isola Toscana con un vantaggio di 4 ore su Zambelli che si trova 4° al passaggio.
La risalita verso Genova diventa così decisiva per riprendere il distacco. “Abbiamo cambiato le vele un centinaio di volte in poche ore”, dichiara Zambelli, “Renaud è una macchina da guerra. Non facevo in tempo a pensare alla manovra che lui era già pronto.”
Era questo che cercava lo skipper forlivese e che ha permesso la rimonta incredibile, portando Illumia 788 a tagliare il traguardo al terzo posto, a soli 11 minuti da Alberto Bona e Pietro D’Ali (secondi classificati con arrivo alle ore 9.41) e 12 minuti dai vincitori al fotofinish, i francesi di Voiles des Anges (arrivo alle ore 9.40).
Prossimo appuntamento di Michele Zambelli ed Illumia 788 è previsto per il 1° di maggio sul campi di regata alla Genova Cagliari e a Rimini il 25 aprile per l’Open Day dove sarà possibile provare i Mini 6.50 del Polo Adriatico, in uscite gratuite ed aperte a tutti.
IL COMMENTO DI ANDREA PENDIBENE
La coppia formata da Andrea Pendibene e Giovanna Valsecchi, a bordo di ITA883-Pegaso una barca di serie che gareggiava tra i proto (in attesa di omologazione), ha conquistato la settima posizione nella classifica proto e la decima nella classifica generale. I campioni d’Italia della classe mini 6.50 hanno dovuto battersi con avversari di primissimo livello provenienti da tutta Europa. A caldo Andrea Pendibene:
“Questa nona edizione del Gran Premio d’Italia è stata eccitante, era la prima regata lunga della stagione ed una delle tappe valide per la Coppa del Mondo; gli avversari erano tra i migliori al mondo. Il risultato finale, di cui sono contento, è il frutto di un percorso inedito e di condizioni meteo non ottimali. Il momento più esaltante è stato sicuramente alla partenza, con Giovanna avevamo l’idea di non tirare troppo nella fase iniziale ma la sorte ha voluto che al colpo di cannone dello start ci siamo ritrovati con i primi e al passaggio all’isola della Gallinara abbiamo girato insieme ai due proto in testa. Il resto della regata però è stata caratterizzata da bonaccia con venti deboli e scostanti. Il passaggio delle Bocche di Bonifacio, dove abbiamo trovato un po’ più di brezza, non è stato comunque semplice. Il feeling con la barca è buono, ci lavoriamo solo da pochi mesi e dobbiamo ancora conoscerne tutti quei piccoli segreti che in futuro potranno aiutarci a guadagnare minuti in regata. Uno dei lati positivi di questo evento è che abbiamo aggiunto 500 miglia al nostro conteggio che ci serviranno per qualificarci alla Mini Transat (regata in solitaria n.d.r.) di settembre.”
Gli arrivi del resto della flotta sono in corso, l’andamento può essere seguito su www.yci.it o http://gpimini650.classemini.it.
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