Ci voleva molto?
Governo sul CONI, salvi bandiera e inno
DICHIARAZIONE DI ETTORRE (FIV) - Nell'ultima riunione del Consiglio dei Ministri, col Governo dimissionario, emanato un decreto legge sull'autonomia del CONI. Gli azzurri alle Olimpiadi di Tokyo avranno insegne, bandiera e inno nazionale. Malagò: "Autonomia salva". Bach (CIO): "sono molto felice)
C'era in ballo l'uso dei simboli stessi per i quali si fa sport, le insegne ITA, Italia, la bandiera tricolore, persino l'inno nazionale Fratelli d'Italia. Il CIO, forzatamente, costretto da norme legislative italiane scritte senza testa, era a un passo dalla clamorosa decisione di penalizzare l'Italia perchè il suo Comitato Olimpico Nazionale, il CONI, non aveva più garantita l'autonomia sportiva che è imposta dalla Carta Olimpica. Dentro o fuori. Noi eravamo fuori, quindi atleti azzurri a Tokyo con divise senza scritte e (in caso di medaglia) senza bandiera che sale nè inno nazionale. Figuraccia planetaria in mondovisione, senza scuse per sempre.
Questo finale è stato scongiurato con un colpo di coda del Governo, nel giorno più difficile, il suo ultimo giorno, con Conte che sale al Quirinale con le dimissioni. In quell'ultimo sussulto, che salva lo sport, le sue logiche, i suoi valori, e i simboli, c'è un riconoscimento - per quanto tardivo comunque forte e invalicabile - della politica rispetto al mondo sportivo. Speriamo che adesso si possa ripartire davvero, e su tutto, riforma dello sport compresa, Olimpiadi contro la pandemia, nuovo Governo per il recovery. Serviva un miracolo, è arrivato. I miracoli esistono.
(ANSA) Il consiglio dei ministri ha appena approvato un decreto legge sull'autonomia del Coni. Il provvedimento arriva alla vigilia del comitato esecutivo del Cio che ha all'ordine del giorno la questione.
Il presidente del Coni, Giovanni Malagò, ha appena informato al telefono il n.1 dello sport mondiale, Thomas Bach, dell'approvazione del decreto. Malagò, che ha interrotto il cda di Milano-Cortina, ha detto al presidente del Cio "la legge è ok, l'autonomia è salva". "Sono molto felice", la replica di Bach.
DICHIARAZIONE DEL PRESIDENTE DELLA FEDERAZIONE ITALIANA VELA, FRANCESCO ETTORRE - Il Presidente FIV Francesco Ettorre è intervenuto oggi commentando la notizia del decreto legge emanato dal Governo che riconosce l'autonomia del CONI e di fatto dovrebbe evitare la sanzione del CIO con la temuta esclusione dei simboli nazionali (divise, bandiera, inno) per gli atleti azzurri alle prossime Olimpiadi.
"E' una giornata importante per lo sport italiano, grazie all'opera incessante del Presidente Giovanni Malagò che ha sempre creduto nell'unità e nella centralità del CONI per il mondo sportivo. Ciò che il CONI ha chiesto ripetutamente negli ultimi mesi trova oggi riscontro in extremis nel decreto del Governo che puo' ridare fiducia e slancio ai nostri atleti.
"In questi anni lo sport in modo compatto ha rivendicato l'indipendenza del CONI, non per volontà di mantenere un fortino, ma nella consapevolezza sin dall'inizio che certi interventi normativi fossero in palese violazione di quanto indicato nella Carta Olimpica. E quanto successo oggi conferma quanto le nostre paure e i nostri timori fossero giustificati, visto che è dovuto arrivare un decreto legge dell'ultimo minuto che speriamo possa scongiurare quello che sarebbe stato il punto più basso dello sport italiano, ovvero la partecipazione olimpica dei nostri atleti privati dell'inno e della bandiera.
"Sono quindi molto felice per i nostri atleti che in tutta serenità possono pensare a vivere l'esperienza di Tokyo che sarà la realizzazione del sogno di ogni sportivo, sotto l'auspicio e con la presenza dei simboli nazionali che sono sempre lo stimolo maggiore dei loro sacrifici e del loro impegno."
Commenti