News | Regata
02/11/2010 - 14:39
Conclusa la 14a edizione a Capri
Conclusa la 14a edizione a Capri
Giovani Industriali
Vince la Sardegna
Vince la Sardegna
L'equipaggio si conferma campione dopo tre regate molto combattute. Protagonista assoluto: il vento forte e rafficoso. E un "quasi naufragio", che ha coinvolto il 45' del comitato di Brindisi.
dal nostro inviato a Capri / Non conta il tipo di sport né il livello al quale si pratica: le gare davvero amatoriali, in cui conta solo divertirsi e non vincere, non esistono. E la vela non fa eccezione a questo discorso. La prova provata arriva da Capri, che nel weekend ha ospitato, come ormai avviene da vari anni, la 14° edizione del Trofeo velico dei Giovani industriali, ideato dalla Challenge Network una società di formazione e consulenza aziendale che realizza progetti di formazione personalizzati e innovativi, basati sul metodo "esperienziale" e sviluppati sia con attività in aula sia con esperienze di outdoor training.
Proteste e un "quasi-naufragio"
Quattro le barche in gara: un 52’, un 39’ e due 45’. Tanti quanti gli equipaggi che si sono dati battaglia sulle acque davanti al Marina Grande di Capri, composti dalle nuove leve di Confindustria, raggruppate in comitati territoriali: Firenze & Lombardia, Sardegna (detentori del titolo), Brindisi e Roma-Campania.
Il programma prevedeva una sola prova, un bastone con due lati di bolina e due di poppa. Gli eventi hanno però costretto gli organizzatori a rivoluzionare il programma. Poco dopo l’inizio della regata infatti il 45’ del gruppo di Brindisi è dovuto rientrare in fretta in porto perché stava imbarcando rapidamente acqua per la rottura dell’asse dell’elica. I giudici hanno quindi deciso di far disputare altri due bastoni con le tre barche superstiti.
Due regate supplementari
Premio alla sportività all’equipaggio di Roma e Campania, capitanato da Enrico Maria Governatori (nella vita reale: titolare di una web agency) che dopo i risultati non proprio entusiasmanti della prima regata (il mare grosso e il vento forte e rafficoso ha avuto la meglio sulla loro buona volontà…) hanno ceduto il loro 45’ al team di Brindisi.
La prima prova ha comunque visto un appassionante testa a testa tra il 39’ della Sardegna, vincitore della prova, e il 52’ dei comitati di Firenze e Lombardia. Con tanto di veementi proteste per un sospetto di ingaggio, all’altezza del primo giro di boa, continuate e risolte solo dopo l’arrivo a terra.
Spettacolo anche nelle altre due regate, con due partenze molto tirate e due nuove belle prestazioni. Nella prima delle due, vittoria per il 52’ di Firenze-Lombardia, seguito dal 39’ di Sardegna e dal 45’ di Brindisi, che si è però rifatto nell’ultima regata. Vittoria per i pugliesi, ancora secondo posto per Sardegna. Terzo il 52’.
Barche diverse, rating, proteste hanno reso molto arduo sancire l’ordine di classifica. Solo dopo l’udienza della giuria e dopo aver ascoltato le due barche coinvolte nelle protesta della prima regata, è stato proclamato il vincitore: Sardegna conserva il titolo (grazie anche alle buone prestazioni del timoniere, Luca Donelli, classe ’82). Secondo l’equipaggio dei comitati di Lombardia e Firenze. Terzo posto per i “quasi-naufraghi” di Brindisi.
dal nostro inviato a Capri / Non conta il tipo di sport né il livello al quale si pratica: le gare davvero amatoriali, in cui conta solo divertirsi e non vincere, non esistono. E la vela non fa eccezione a questo discorso. La prova provata arriva da Capri, che nel weekend ha ospitato, come ormai avviene da vari anni, la 14° edizione del Trofeo velico dei Giovani industriali, ideato dalla Challenge Network una società di formazione e consulenza aziendale che realizza progetti di formazione personalizzati e innovativi, basati sul metodo "esperienziale" e sviluppati sia con attività in aula sia con esperienze di outdoor training.
Proteste e un "quasi-naufragio"
Quattro le barche in gara: un 52’, un 39’ e due 45’. Tanti quanti gli equipaggi che si sono dati battaglia sulle acque davanti al Marina Grande di Capri, composti dalle nuove leve di Confindustria, raggruppate in comitati territoriali: Firenze & Lombardia, Sardegna (detentori del titolo), Brindisi e Roma-Campania.
Il programma prevedeva una sola prova, un bastone con due lati di bolina e due di poppa. Gli eventi hanno però costretto gli organizzatori a rivoluzionare il programma. Poco dopo l’inizio della regata infatti il 45’ del gruppo di Brindisi è dovuto rientrare in fretta in porto perché stava imbarcando rapidamente acqua per la rottura dell’asse dell’elica. I giudici hanno quindi deciso di far disputare altri due bastoni con le tre barche superstiti.
Due regate supplementari
Premio alla sportività all’equipaggio di Roma e Campania, capitanato da Enrico Maria Governatori (nella vita reale: titolare di una web agency) che dopo i risultati non proprio entusiasmanti della prima regata (il mare grosso e il vento forte e rafficoso ha avuto la meglio sulla loro buona volontà…) hanno ceduto il loro 45’ al team di Brindisi.
La prima prova ha comunque visto un appassionante testa a testa tra il 39’ della Sardegna, vincitore della prova, e il 52’ dei comitati di Firenze e Lombardia. Con tanto di veementi proteste per un sospetto di ingaggio, all’altezza del primo giro di boa, continuate e risolte solo dopo l’arrivo a terra.
Spettacolo anche nelle altre due regate, con due partenze molto tirate e due nuove belle prestazioni. Nella prima delle due, vittoria per il 52’ di Firenze-Lombardia, seguito dal 39’ di Sardegna e dal 45’ di Brindisi, che si è però rifatto nell’ultima regata. Vittoria per i pugliesi, ancora secondo posto per Sardegna. Terzo il 52’.
Barche diverse, rating, proteste hanno reso molto arduo sancire l’ordine di classifica. Solo dopo l’udienza della giuria e dopo aver ascoltato le due barche coinvolte nelle protesta della prima regata, è stato proclamato il vincitore: Sardegna conserva il titolo (grazie anche alle buone prestazioni del timoniere, Luca Donelli, classe ’82). Secondo l’equipaggio dei comitati di Lombardia e Firenze. Terzo posto per i “quasi-naufraghi” di Brindisi.
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