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21/11/2021 - 17:17

CONCLUSI IN OMAN TRE MINI-MONDIALI DI VELA OLIMPICA: il medagliere

Gigi e Maria, un argento tra le medaglie di Tokyo

UN ARGENTO, DUE MEDAL RACE, UN 6° E UN 10°, IL BOTTINO DELLA VELA AZZURRA - Gigi Ugolini e Maria Giubilei (Compagnia della Vela di Roma) conquistano l'argento Mondiale (dopo quello europeo, sempre alle spalle degli inglesi John Gimson e Anna Burnet) sul catamarano olimpico misto volante Nacra 17, infilandosi tra due medaglie di Tokyo 2020! Vittorio Bissaro e Maelle Frascari OCS nella Medal chiusono sesti. 49er FX: 10° posto finale per Jana Germani e Giorgia Bertuzzi - IL MEDAGLIERE

 

Gran finale in Oman per il triplo Mondiale delle discipline olimpiche acrobatiche della vela. L’Italia conquista un argento nel catamarano misto foiling Nacra 17, con i giovani romani Gianluigi Ugolini e Maria Giubilei (Compagnia della Vela di Roma), primi nella Medal Race. Nella stessa classe 6° posto finale per Vittorio Bissaro e Maelle Frascari (OCS nella Medal Race). Titolo agli inglesi John Gimson e Anna Burnet. Nella classe 49er FX 10° finale per Jana Germani e Giorgia Bertuzzi (Sirena CNT; FV Malcesine).

NACRA 17 – The “other other” Italians non sono più tanto other, e di certo non un oggetto misterioso. Gianluigi e Maria, dominatori con tre titoli mondiali Junior della scena futura del catamarano olimpico misto volante, sono defintivamente entrati nell’elite della classe, tra i grandi. Lo certifica il doppio argento in due mesi: a settembre secondi all’Europeo in Grecia, a novembre secondi al Mondiale in Oman. In entrambi i casi a batterli gli inglesi John Gimson e Anna Burnet, argento di Tokyo 2020 alle spalle del nostro storico oro con Ruggero Tita e Caterina Banti (assenti sia all’Europeo che al Mondiale). Da un lato la classe si conferma territorio di caccia dei velisti italiani, dall’altro va dato rispetto alla coppia inglese che non ha staccato la spina dopo la medaglia olimpica e conquistato altri due sigilli nella stagione.

La giornata Nacra non era iniziata bene per gli italiani: nell’ultima finale un 9° Ugolini e Giubilei e un 12° per Bissaro e Frascari, avevano contabilizzato una griglia di partenza della Medal Race che lasciava poche speranze e parecchi rischi di restare fuori dal podio. Poi è arrivata la Medal, con vento più deciso, e la velocità italiana ha avuto ragione di tutti: Gigi e Maria primi nella finale e argento. Vitto e Maelle hanno dovuto tentare il tutto per tutto, forzare la partenza per vincere era l’unica remota chance di medaglia, inutile ogni prudenza: è andata male, OCS e squalifica, che si traducono nel 6° posto finale. Va detto che l’ingegnere e la filosofa tornavano in barca insieme dopo una lunga parentesi, e che comunque mettono nello score iridato tre primi, due secondi, un terzo e un quarto nelle 16 prove totali.

Il bronzo va ai tedeschi Paul Kohloff e Alica Stuhlemmer, che bronzo erano stati anche a Enoshima: questo non fa che aumentare il valore del risultato di Gigi e Maria. Ora il circo olimpico va in letargo (si fa per dire): tanto allenamento in casa per tutti (i nostri riprendono i raduni federali a Cagliari, e si rivedranno in acqua anche Ruggero e Caterina), poi – pandemia permettendo – dalla primavera si riprenderà a regatare, primo appuntamento Palma di Maiorca.

49er FX – Teniamoci stretto il 10° di Jana Germani e Giorgia Bertuzzi. Nella deriva acrobatica dove eravamo rimasti fuori da Tokyo, ripartiamo da questo mondiale omanita, una Medal (che le azzurre hanno chiuso all’ultimo posto, un po’ scariche) e una top-10 che mancavano da un po’ e rafforzano quello che al momento è l’equipaggio italiano con più solidità e margine di crescita (sono anche le campionesse mondiali Junior in carica). Non sono lontane Carlotta Omari e Sveva Carraro, tantopiù considerando che è un equipaggio di recente formazione: il 13° posto con una vittoria di manche fanno sperare. Note liete anche dalle giovanissime Arianna Passamonti e Giulia Fava, 15me con un 1° e un 2° in due prove iridate, non male per le ultime arrivate sulla classe. Un po’ in ombra e bisognose di stimoli Alexandra Stalder e Silvia Speri, che chiudono al 18° posto con due sole manche a una cifra.

Il podio vede le olandesi Odile Van Aanholt e Elise Ruyter iridate, davanti alle norvegesi Helene Naess e Marie Ronningen, terzo posto per le brasiliane Martine Grael e Kahena Kunze.

49er – Fiammata tardiva, utile speriamo almeno al morale, per Simone Ferrarese e Leonardo Chistè, secondi nell’ultima finale di flotta, e 16° posto finale (11° per nazione): in un mondiale per pochi e con parecchi esordienti, ci si poteva aspettare di più, e alcuni piazzamenti di manche avevano alimentato questa sensazione. Il podio vede gli olandesi Bart Lambriex e Floris Van de Werken campioni del mondo davanti ai tedeschi Tim Fischer e Fabian Graf e ai danesi (non manca mai un danese ai vertici in questa classe) Fredrik Rask e Jacob Precht Jensen.

 

IL MEDAGLIERE DEI MINI-MONDIALI

1) NED 2 ori

2) GBR 1 oro

3) GER 1 argento e 1 bronzo

4) ITA, NOR 1 argento

5) BRA, DEN 1 bronzo

 

DICHIARAZIONI

Gianluigi Ugolini e Maria Giubilei, Nacra 17: “Si è appena conclusa la premiazione e ancora abbiamo difficoltà a renderci conto di quello che siamo riusciti a fare. Ci siamo posizionati secondi in mezzo alla medaglia d'argento e alla medaglia di bronzo delle Olimpiadi di Tokyo 2020. Per noi un risultato veramente bello che portiamo a casa grazie anche al supporto di tutta la Federazione, della nostra squadra, che è una squadra fortissima. Un grazie particolare a Ganga Bruni, Francesco Ettorre e Michele Marchesini e a tutta la Federazione. Grazie mille e forza Italia!”

Gabriele Bruni, tecnico FIV Nacra 17: “Sono contentissimo per questo argento al Campionato del Mondo soprattutto perché viene da un equipaggio di ragazzi giovanissimi: Gigi e Maria che si sono fatti in quattro per aiutare Ruggero e Caterina a vincere la medaglia d'oro alle Olimpiadi di Tokyo. Questo ha consentito loro di crescere e di renderli degni rappresentanti della nostra squadra di Nacra 17 che è fortissima. Questo risultato a fine anno è una cosa che mi fa un piacere immenso: sono cresciuti tanto e nel prossimo triennio olimpico saranno un equipaggio da battere."

Sezione ANSA: 
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