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03/07/2016 - 19:45
Partito il tentativo di record New York-Capo Lizard
Gabart vuole bersi
il Nord Atlantico
Il navigatore francese partito da New York il maxi trimarano Macif, 30 metri e foil nella finestra meteo giusta per mettere nel mirino il record del Nord Atlantico (5 giorni, 2 ore, 56 minuti e 10 secondi) stabilito da Francis Joyon con IDEC nel 2013. Deve arrivare a Capo Lizard entro le 5 di mattina di giovedi 7 luglio. E INTANTO BATTE IL RECORD DELLE 24 ORE: 778 MIGLIA (60 in più di Coville e Sodebo') – FOTO E VIDEO SU SAILY TV
Francois ci crede, vuole uno dei record storici della vela, New York-Capo Lizard, ormai prossimo a scendere anche sotto al muro dei 5 giorni. Ha aspettato la finestra meteo giusta e ha lanciato sulla rotta sabato 2 luglio la sua prodigiosa macchina da corsa oceanica a vela, il mega trimarano Macif. Dopo le prime 24 ore la cartografia indica che Gabart/Macif sono in leggero vantaggio su Joyon/IDEC, e corrono a 35,4 nodi. Un aliscafo a vento. Per fare il record serve una media di oltre 26,2 nodi… Ce la farà?
PER SGRANCHIRSI, IL RECORD SULLE 24 ORE: 778 MIGLIA (1441 CHILOMETRI)
Intanto l'inizio è stato da effetti speciali: appena entrato nell'aria forte prevista dopo la prima notte, Gabart ha battuto il primato di percorrenza nelle 24 ore a vela in solitario: 778 miglia (in attesa di ratifica delle autorità), pari a 1,441km, a una velocità media di 32.4 nodi. Una domenica pazzesca per il 33enne François Gabart, che ha abbassato di 60 miglia (!) il record precedente, di 718.5 miglia stabilito poche settimane fa, l'8 giugno scorso, da Thomas Coville con un altro trimarano, Sodebo’Ultim.
SU SAILY TV IL VIDEO CON LE SPETTACOLARI IMMAGINI AEREE E DA BORDO DI MACIF ALLA PARTENZA DA NEW YORK
Per portarsi a casa anche il record nordatlantico, Francois deve confidare nella meteo. Il router Jean-Yves Bernot ha individuato questi giorni come una finestra nella quale avere le condizioni più favorevoli. Una finestra non larghissima, per questo il team ha deciso di tagliare i tempi e partire subito. Il trimarano di 30 metri si è messo New York sulla poppa nel primo pomeriggio di sabato 2 luglio, fino a tagliare la linea di partenza del record, vicino al faro di Ambrose Light. Una navigazione di riscaldamento per Gabart che non navigava da un mese e mezzo. Il taglio della linea è scattato alle 20:18 ora locale (le 2:18 notturne in Francia)
Non sono però condizioni facili: le prime 24 ore come previsto si sono rivelate incerte con molta instabilità e temporali sulla costa USA, ma Macif non ha perso mai la media robusta e non ha deviato dalla rotta ottimale. “E’ importante poter contare sull’esperienza di Bernot – ha detto Gabart – che di record se ne intende. All’inizio si tratta di fare un po’ di slalom tra i temporali, poi le cose andranno meglio”.
Infatti: uscito dall’area instabile, Macif come previsto ha trovato la spinta giusta con un vento da Sud-Ovest, che anticipa un fronte in movimento verso Est. “Quello che dobbiamo fare è riuscire a restare davanti al fronte, altrimenti se ci raggiunge non avremo più vento. Dobbiamo mantenere una media altissima, tra 25 e 30 nodi”.
François Gabart è al suo primo tentativo di battere il cronometro: una nuova sfida per uno come lui, che nonostante le tante vittorie resta uno dei più giovani navigatori oceanici. “Non sono abituato a non avere avversari intorno, sarà nuovo per me”. Vedremo come andrà, questo resta un record clamoroso: attraversare a vela l’Atlantico in 5 giorni è una prospettiva straordinaria. Per sapere se il record sarà crollato, bisogna attendere giovedi 7 luglio: Macif deve arrivare a Capo Lizard entro le 5 del mattino (ora francese).
SU SAILY TV IL VIDEO CON LE SPETTACOLARI IMMAGINI AEREE E DA BORDO DI MACIF ALLA PARTENZA DA NEW YORK
www.macifcourseaularge.com
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