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13/11/2015 - 11:40

12 giorni, 18 ore, 2 minuti e 30 secondi per attraversare l'Atantico e vincere

Frederic Denis,
La Mini è tua

Il vincitore della Mini Transat 2015 è Frederic Denis, 31 anni, marinaio bretone (è il capitano del trimarano Sodebo di Thomas Coville), ingegnere elettronico, umile, grande seconda tappa sull'ottima Nautipark 800. Il suo segreto? Uno studio particolare sui timoni automatici... Michele Zambelli testa a testa per il 2° posto con Luke Berry! E' a 70 miglia dal traguardo. Arrivo serata (ora italiana) - SPECIALE SAILY TV



Frederic Denis, eccolo qui, il vincitore della Mini Transat 2015. Tra tanti pretendenti, veri o presunti, tanti favoriti della vigilia, è spuntato lui, 31enne marinaio bretone (vive a La trinité sur Mer), nell'accezione più professionale del termine, visto che è stato boat-captain per 4 anni del trimarano Sodebo di Thomas Coville, ed è ingegnere elettronico con specializzazione sugli strumenti di bordo.

Il tempo di attraversata atlantica è stato di 12 giorni, 18 ore, 2 minuti e 30 secondi. La media da paura: sulle 2775 miglia ortodromiche ha avuto una velocità media di 9,0 nodi, ma sulla percorrenza reale, sul fondo di 3230 miglia, la media sale a 10,5 nodi. Davvero una immensità per una barca a vela di 6 metri e mezzo...

Denis ha fatto una seconda tappa stupenda (ma anche nella prima era stato terzo), non ha mai rallentato, e nell'ultima notte ha accellerato per scrollarsi di dosso le ultime resistenze del nostro meraviglioso Zambelli (di lui parleremo tra poco e poi a lungo nei prossimi giorni, adesso è sempre secondo, a 80 miglia dal traguardo), facendo correre la sua Nautipark 800. Questo Proto ha una sua storia: progetto Marc Lombard - Schipman, nella Mini Transat del 2013 Gwenole Gahinet (tra i favoriti) fu costretto a ritirarsi a largo del Portogallo per una avaria che rischiava di fargli perdere la chiglia. Denis ha impiegato 5 mesi di cantiere per rimettere a posto la barca, e poi ha fatto una stagione di ottimi risultati. Il tutto mostrando in giro il suo carattere: umile, discreto, sorridente, gentile. Un navigatore vincente senza dare nell'occhio. Adesso entra nella storia come altri grandi vincitori di Mini Transat che hanno poi fatto straordinarie carriere oceaniche. 

IL SEGRETO DEI PILOTI AUTOMATICI
Tra i segreti di Frederic Denis la collaborazione con NKE, il brand di elettronica di bordo. Da ingegnere elettronico, Frederic ha avviato una stretta collaborazione con NKE, azienda francese con 30 anni di esperienza nel settore della strumentazione di bordo. Lo scopo della collaborazione è stato quello di sviluppare dei timoni automatici che fossero più affidabili e più reattivi. L'autopilota per la vela in solitario è determinante, può essere l'alleato fondamentale. Evidentemente il lavoro di Denis in questo settore ha dato i risultati sperati.

MICHELE ZAMBELLI, CHE VOLATA MOZZAFIATO
Al momento del taglio della linea da parte di Denis, Michele è sempre al secondo posto, e si trova a circa 75 miglia dal traguardo. Alla media di 7 nodi sono all'incirca 10 ore, quindi è ipotizzabile un arrivo di Illumia 788 verso le 20 di stasera, oppure, considerando un calo del vento e la necessità di costeggiare una parte dell'isola per arrivare a Point-a-Pitre, qualche ora in più. 

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Michele nella notte ha perso qualcosa sul vincitore, ma probabilmente si è trattato di una scelta tattica, a questo punto ha preferito marcare stretto il più vicino avversario, Luke Berry, l'inglese che lo segue al terzo posto e che alle 10 di stamattina è 4 miglia dietro, ma attacca come un matto. Sarà una volata da paura, con il tramonto, la costa, la notte, a fare da sfondo. Gli altri sono tutti staccati di molto: bouysson è a 44 miglia, Trehin a 64, Deremy a 124. Forza Michele, l'Italia della vela (e non solo) è tutta intorno alla tua barca, alle tue vele, alle tue onde. Anche quelle delle emozioni.

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