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10/11/2010 - 19:54

ROUTE DU RHUM, CONTINUANO GLI ARRIVI

Francis Joyon,
Secondo è bello

A 18-19 nodi di media, anche il maxi-trimarano Idec taglia l'arrivo a Guadalupe. La Route du Rhum prosegue, le flotte sono sparse sull'Atlantico. Andrea Mura resiste al comando della sua classe.  Marco Nannini racconta via radio dall'Atlantico alla TV di Saily.it le sue prime 1000 miglia.
 
La darsena di Point a Pitre riunisce i due multiscafi a vela più veloci del pianeta: il magnifico Groupama 3 di Franck Cammas è affiancato ora da Idec di Francis Joyon, uno scafo quasi leggendario, protagonista nel 2007 del record sul giro del mondo in solitario. Joyon rende omaggio a Cammas, che ha portato da solo un trimarano solitamente gestito da 9 persone di equipaggio, a differenza del suo concepito e progettato per navigare in solitario. "Ho capito che i giochi erano fatti sin dal golfo di Guascogna", ha detto Francis, complimentandosi con il connazionale.
 
Dopo una partenza prudente per evitare collisioni visto il gran numero di barche nell'area della partenza da Saint Malo, Joyon ha raccontato delle sue scelte tattiche, il bordo a terra della prima notte, la ricerca dei venti dalla Spagna, il lungo inseguimento a Franck Cammas dopo aver girato capo Finisterre in quinta posizione, l'aggiramento delle alte pressioni seguendo i consigli degli esperti meteo del team. E proprio l'anticiclone delle Azzorre è stato decisivo nel fare la differenza tra Groupama 3 e Idec, il primo è riuscito a mantenere una media elevata mentre Joyon ha rallentato molto. Inutile la spinta sull'acceleratore, con punte a 33 nodi di velocità e oltre 580 miglia coperte in 24 ore, e il tentativo di bordo molto a Est. Poi il racconto di un colpo di vento a 40 nodi, e la necessità di guardarsi anche alle spalle, da un Thomas Coville scatenato. Vincere è bello, ma anche il secondo posto è una grande soddisfazione.
 
FORZA ITALIA IN ATLANTICO
Prosegue la cavalcata di Andrea Mura, primo nella categoria Rhum con 156 miglia di vantaggio su Luc Coqueline, e 174 su Julien Mabit. Nella Class 40 fuga (annunciata) per Destination Dunquerque di Thomas Ruyant, che precede il secondo, Apart City di Yvan Noblet, di 133 miglia. Marco Nannini soffre ancora in una zona con pochissimo vento, dalla quale però sembra finalmente uscito: ora è al 22° posto, dopo essere stato 11° e poi sceso al 18°. Cambiamenti repentini che confermano come la numerosa flotta dei Class 40 sia ancora molto compatta.
 


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