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08/11/2015 - 12:20

Mini Transat: un italiano contro tutti i francesi

Forza Zambelli!
ultime 700 miglia

L'italiano guida la flotta di Mini all'inseguimento del primo posto. Iniziano gli ultimi 4-5 giorni di regata. Michele adesso è secondo! Illumia 788 prosegue l'incredibile regata: è a sole 12 miglia dal leader, costretto a una strambata "a perdere". Per chi è davanti ultime 800 miglia per Guadalupe, aliseo stabile, si va verso il record, i primi arrivi attesi da giovedi 12. In Serie Ventura 16°, Fornaro 25°, Cuciuc 39°. 
 

AGGIORNAMENTO 9 NOVEMBRE
Michele Zambelli è secondo! Il navigatore italiano continua a stupire e ad ataccare, il suo Illumia 788 tiene una media incredibile, non molla mai, come del resto fanno intorno a lui. La "nuvoletta" di Mini tutti vicini mostrata dalla cartografia è eloquente: per un Denis (Nautipark 800) in testa ma in difficoltà troppo a Sud, costretto a una strambara "a perdere" per chiudere sugli inseguitori, c'è una vera e propria "muta" di Mini alla sua caccia. E a guidarla da oggi c'è un italiano, Michele Zambelli.

Insieme a lui ci sono personaggi e soprattutto barche che incutono rispetto reverenziale, ma pur rispettando tutti Michele non sta guardando in faccia nessuno. Lui corre per la sua strada. Se si volta indietro e un po' a fianco, è probabile che possa scorgere Mechin con il miracoloso 667 Microvitae, adesso terzo a 5-6 miglia dal bolognese; o Berry con il 753 Association Reves, non a caso atteso alla vigilia; poi bouyssou con 802 Le Bon Agent, e quindi Koster con 888 Eight Cubed che ha ripreso il gruppetto dei fuggitivi e quindi si sta ritagliando un posto per la volata.

Prepariamoci a 4 giorni (e notti) di grande intensità per seguire l'arrivo di Michele Zambelli. Dopo la delusione bruciante e la sfortuna di Pedote nel 2013, suoerato sul traguardo proprio da 667 per una avaria, Michele può regalarci una piccola rivincita sportiva. Intanto si sta regalando una consacrazione come navigatore oceanico, nella Mini Transat della traversata record, lui è tra quelli che hanno menato le danze!
 

AGGIORNAMENTO 7 NOVEMBRE
Il ventilatore resta acceso, l’aliseo non molla, la flotta corre, adesso dritta, al massimo qualche strambata ogni tanto, per qualche ora, ma perlopiù si plana senza sosta con mure a dritta, risalendo lentamente verso la rotta diretta, ancora un filo a Nord, che porta a Guadalupe e al traguardo. Distante, per i primi Proto, circa 1100 miglia, e per i primi Serie 100 miglia di più.
 
E’ la bella Mini di Michele Zambelli: un weekend al 5° posto assoluto, rilevamento a 11.8 nodi di velocità, pazzesco su un 6 metri, a canna morta direbbe Soldini, con recupero in 24 ore di ben 15 miglia sui primi. Segnali di salute, di serenità, di buon ritmo a bordo, in questi che sono giorni potenzialmente decisivi. Adesso Michele comincia a imbarcare su Illumia parecchia gente: l’Italia della vela si sta accorgendo di lui, sale a bordo, soffia sulle sue vele che stanno proprio in mezzo al grande oceano, a metà strada esatta. E’ ancora lunga, ma è già metà. Prepariamoci a un bel finale in rosso Illumia.
 
Sulla cartografia potete seguire le rotte e si vede che il primo, Frederik Denis con Nautipark 800, sta rapidamente risalendo a Nord, chiudendo sugli inseguitori, ma con ciò perdendo qualcosina.
 
Tra i Serie Pulvè ha superato Lipinski, ma i due Offcet sono a 3 miglia di distanza e continuano praticamente sulla stessa rotta, strambando sempre insieme, navigano di conserva, di sicuro si vedranno in certe condizioni. A parte il treno ormai abbastanza definito, con il grosso della flotta sulla stessa Latitudine, ci sono due vertici: uno a Sud è Roland Ventura, che è 14° in rimonta continua) e l’altro a Nord che è Andrea Fornaro, 21° a sua volta in recupero, e guardando alle previsioni meteo sulla sua prua potrebbe trovare 12 ore di aliseo un po’ più fresco. Federico Cuciuc 39°. 

Intanto potrebbe essere una Mini Transat da record sulla traversata atlantica: secondo le previsioni dei modelli europei l'aliseo resterà sostenuto e i primi arrivi a Point-a-Pitre si possono prevedere intorno al 12 novemnre. Più cauti i modelli americani che invece vedono un calo del vento, e arrivi slittati di almeno 24 ore. Ma in entrambi i casi le barche più veloci faraebbero segnare un tempo di percorrenza reford, inferiore ai 15 giiorni, in grado di essere un riferimento per le prossime edizioni.

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