News | Regata > Vela Olimpica
20/12/2019 - 13:01
Finn Gold Cup
Finn mondiale bollente tra Junior e Heiner
GUARDA 5 VIDEO - Il caldo record dell'Australia si fa sentire sul Mondiale Finn a Melbourne: vento forte ma caldissimo, tre prove fisiche intense. Duello finale nella Medal Race di stanotte tra il kiwi Josh Junior e l'olandese Nicholas Heiner. Per il podio in corsa anche l'ungherese Berecz, l'inglese oro di Rio 2016 Giles Scott e l'altro neozelandese Andy Maloney
Il dicembre più caldo di sempre in Australia ha influito sulla Finn Gold Cup, il penultimo Mondiale Finn da classe olimpica (salvo miracoli) in una Melbourne afosissima (44 gradi a terra), ben poco mitigata dal forte vento (18-20 nodi) a sua volta molto caldo. Condizioni limite anche per i super atleti del singolo olimpico pesante Finn, qui in 60 da 23 nazioni per il titolo in palio.
Il finale è un testa a testa a due: Josh Junior (NZL) ha 16 punti di vantaggio su Nicholas Heiner (NED) ed è ovviamente favorito: gli basterà arrivare settimo per garantirsi matematicamente il titolo iridato Finn, mettendo il suo nome in un albo d'oro ricco di leggende della vela. Per l'olandese Heiner, figlio d'arte di papà Roy, medaglia olimpica in casa, un bel campionato che lo conferma tra i favoriti per la lotta al podio olimpico di Tokyo 2020.
Nel duello per il podio ci sono tre timonieri ancora in corsa, stando alla matematica: l'ungherese Zsombor Berecz, terzo con 49 punti, l'inglese Giles Scott (oro di Rio 2016) con 51, e l'altro kiwi Andy Maloney con 61 punti. Dal sesto posto in poi non ci sono speranze di podio, ma la top ten si completa con l'australiano Jake Lilley, il canadese Tom Ramshaw, il croato Nenad Bugarin, lo spagnolo Joan Cardona Memdez e il turco Alican Kaynar.
Così il defender di Coppa America Emirates Team New Zealand "rischia" di avere un campione del mondo e forse due sul podio, considerando che Junior e Maloney sono entrambi parte dell'equipaggio dell'AC75 in allenamento a Auckland...
Tra gli esclusi dalla Medal Race fanno scalpore il francese Jonathan Lobert (12), l'altro britannico Ed Wright (14), lo svedese Max Salminen (17), lo statunitense Caleb Paine (24), il brasiliano Jorge Zarif (addirittura 30). Nessun italiano in gara, a triste testimonianza di come la vela azzurra sia stata costretta a mollare la presa su questa classe gloriosa, in assenza di risultati nel quadriennio e con la qualifica per nazione appesa a un filo esilissimo.
Commenti