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13/04/2019 - 19:13
E da domani occhi tutti su Genova per la Coppa del Mondo
Europeo RSX Palma, azzurri al ribasso
Nella Medal Race Daniele Benedetti prende una squalifica per partenza anticipata (OCS), e chiude all'8° posto (5° europeo) un ottimo campionato. Mattia Camboni rialza la testa nel finale di flotta e chiude 11° assoluto (6° europeo). In testa doppietta olandese. Tre francesi nei primi 10. Under 19: Niccolò Renna vince la Medal Race ed è vice campione europeo Youth. Femminile: Marta Maggetti e Flavia Tartaglini (che chiude con un 2° di flotta) 13-14 separate da un punto. Febbre da selezioni? - 4 VIDEO
DAY 5 MEDAL E BILANCIO AZZURRO
Il meteo sarà stato dispettoso, il vento cervellotico, le regate a orari improponibili. Ma valeva per tutti. E difatti le medaglie olimpiche, i campioni soliti noti, gli squadroni, sono saldamente al vertice delle classifiche. L'italwindsurf, che arrivava a questo Europeo da defender maschile con Mattia Camboni e con credenziali da podio femminile con Flavia Tartaglini, e con una squadra ricca numericamente e qualitativmente, si è un po' sciolto nella confusione balearica. Non c'è stata la sensazione di forza di squadra vista in altre circostanze. Gli squadroni qui sono Olanda e Francia. Soprattutto i primi, che fanno doppietta con titolo maschile (dove sono primi e secondi, con Badloe sempre più insidioso per l'oro olimpico Van Rijsselberge) e femminile.
Mattia ha iniziato maluccio, poi è andato via via risalendo e alla fine per come si erano messe le cose, l'11° posto assoluto (6° continentale) è tutt'altro che da buttare via. Davanti a lui l'ottimo Daniele Benedetti, avvio fulminante poi qualche balbettio a metà campionato e una Medal troppo all'attacco costata subito un OCS. Il suo 8° (5° europeo) è un bel sigillo e restituisce appieno, per il resto della stagione, il dualismo tra i due civitavecchiesi amici-rivali di una vita, Daniele e Mattia. Esito non scontato, osservatori in superlavoro. E aggiungiamo la bella notizia di un giovane ormai tra i grandi e con margini di crescita ben superiori alla media, perdipiù aiutato dal super-fisico: Luca Di Tomassi (altro di Civitavecchia) chiude 10° perchè ha un po' mollato nel finale, ma ha dato ampi sprazzi dei suoi mezzi.
Tra le ragazze, tre cinesi nelle prime dieci, vittoria della De Geus, le atlete più rampanti si accaparrano il vertice (Lu, Wilson, Picon, Chen), la sensazione che ci sia un gruppo di rematrici forsennate davanti che sarà difficile scalzare, anche se poi alle Olimpiadi la flotta si decimerà e i giochi saranno punto e a capo. Le nostre: la giovane e ancora un po' timida (agonisticamente parlando) Marta Maggetti conclude al 13° posto (9° europeo), la veterana dei lampi di classe Flavia Tartaglini al 14°, separate da un solo punto. Prima metà del campionato decisamente migliore per la cagliaritana, con Flavia un po' fuori giri. Seconda parte all'opposto: Tartaglini entra e Maggetti esce. Risultato, un pareggio che non serve a nessuno. Non da motivazione alle atlete, lontane dai giochi d'alta quota, non da segnali utili ai tecnici in chiave selezione olimpica.
Alle loro spalle spunta, non lontanissima ma certo non (ancora) in grado di entrare realisticamente nella corsa a Tokyo, la siciliana di ritorno, Laura Linares (22° posto, 14° europeo dopo molti anni di assenza), atleta che aveva lasciato ricordi di classe, carattere e titoli a livello giovanile e anche dopo, per poi mollare a seguito della delusione per la mancata qualifica olimpica 2012 quando aveva fieramente conteso il posto nientemeno che ad Alessandra Sensini. Più indietro Veronica Fanciulli, e l'esordiente (tra i grandi) superGiorgia Speciale, per la quale è tutta esperienza in cascina.
Alla fine la spedizione a Palma del windsurf italiano trova il sorriso per il secondo posto Under 19 del gardesano Niccolò Renna, secondo alla spalle del francese Fabien Pianazza, al quale ha messo tanta paura dominando la Medal Race, e chiudendo in classifica un solo punto dietro il transalpino. Nell'Under 19 femminile le nostre orfane di Giorgia si vedono solo dal ventesimo in giù.
Bilancio non proprio da champagne insomma: la scuola italiana del windsurf è tra le prime al mondo ma qui non lo fa vedere troppo. Un risultato molto simile a quanto visto in tutte le altre classi (tranne Nacra 17) sempre qui a Palma per il Princesa Sofia pochi giorni fa. E allora ecco che si fa strada il sottile dubbio: non sarà che gli italiani, anzichè pensare a regatare per vincere, stanno scivolando nell'annoso difetto di guardare solo nell'orticello di casa pensando alle selezioni interne? Segnali in tal senso ce ne sono. Ai tecnici il compito di individuarli e curarli fino a farli rientrare.
VIDEO DAY 5
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DAY 5 REPORT FIV
(Federvela) Giorno di Medal Race a Palma di Maiorca e condizioni quasi perfette per gli atleti in acqua che si sono giocati le ultime carte per il titolo di campione europeo. Medal quindi per i primi dieci di ogni categoria e regata di flotta conclusiva per tutti gli altri. Sul fronte italiano, ottime notizie dagli Under 19 con Nicolò Renna (CS Torbole) che, oltre a vincere la Medal Race di oggi, si aggiudica la medaglia d’argento della sua categoria a un soffio – 1 punto - dall’oro.
Quest’ultima regata è stata un affare privato tra Renna e il francese Pianazza: il primo, nonostante la regata eccellente, non è riuscito a mettere altre tavole tra lui e il francese che, arrivato secondo, ha mantenuto la leadership nel campionato. Si perde l’israeliano Tomer, fino a ieri terzo, che cede la medaglia di bronzo ad un altro transalpino, Yun Pouliquen. Giorgio Stancampiano (CC Roggero Lauria) conclude il campionato in 23ma posizione a due lunghezze da Simone Montanucci (LNI Civitavecchia) (25mo) che si piazza settimo nell’ultima regata.
"E' stata una settimana difficile - ci racconta a caldo Nicolò Renna - iniziata subito in salita con una squalifica nella prima giornata, poi sono risalito bene e il terzo giorno, finalmente con vento sufficiente per planare, mi sono trovato a mio agio e ho centrato tre primi, oggi c'è un pò di rammarico, ma va bene così." Giornata così così per gli uomini con Daniele Benedetti (S.V. Guardia di Finanza) che incappa in un OCS nella Medal e archivia l’europeo 2019 in 8a posizione. Mattia Camboni (G.S. Fiamme Azzurre), con un buon terzo posto di giornata nella regata di flotta, chiude subito a ridosso dei primi 10, in undicesima posizione (decimo europeo).
Sul fronte U 21, ottima prestazione di Luca Di Tomassi (LNI Civitavecchia), che con la regata di oggi scala una posizione in classifica e si garantisce l’argento nella categoria Under 21 europei dietro all’immancabile Israeliano Cohen, ma davanti al britannico Andy Brown che fino a ieri lo precedeva di un punto. Senza troppa storia la battaglia per le prime tre posizioni della classifica Open con la ranking che rimane invariata rispetto a ieri, ovvero: oro e argento per gli olandesi Badloe e Van Rijsselberge, bronzo per il francese Goyard.
Per la corsa al titolo europeo femminile, anche qui un terzetto a trazione olandese con la De Geus che si aggiudica sia la Medal di oggi che il titolo iridato, mettendosi dietro la cinese Lu e la britannica Wilson. Quest’ultima vince anche l’oro negli U21. La francese Picon, quarta in classifica Open, si prende la terza piazza per l’europeo. Appaiate le italiane Marta Maggetti (S.V. Guardia di Finanza) e Flavia Tartaglini (S.V. Guardia di Finanza) che chiudono la trasferta in 13 e 14ma posizione open (10 e 11 eur), mentre Laura Linares (CC Roggero Lauria) termina il suo campionato in 22ma posizione open e 15ma eur.
Giorgia Speciale (CC Aniene) chiude anche lei questo europeo dolce e amaro, con un 35 in classifica open e un 5 posto nella categoria U21. Sul campo U19 femminile, dominio israeliano con le due fortissime Gazit e Geva che rovesciano la classifica di ieri e mettono al terzo posto la francese Macquaert. Le tre ragazze Marta Monge (CN del Finale), Aurora De Felici (Windsurfer Shilling Center) e Allegra Ardizzone (CC Roggero Lauria), chiudono il loro campionato rispettivamente 26, 29 e 30. Si chiudono quindi questi campionati europei open in una Palma di Maiorca dalle caratteristiche meteo insolite. Gli occhi e le attenzioni degli atleti sono ora rivolti al prossimo mondiale nelle acque del Lago di Garda, a Torbole dal 22 al 28 settembre 2019.
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