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14/07/2014 - 22:29
Non sono tutte luci
Non sono tutte luci
Europeo 470,
ma l’Italia dov’è?
ma l’Italia dov’è?
Ad Atene la flotta italiana delude: Medal Race lontana e fatica a uscire dal centro classifica. Migliori tra i maschi Giulio Desiderato e Andrea Trani (24°) e tra le ragazze Francesca Komatar e Sveva Carraro (20°). Illusione per la fiammata iniziale delle giovani Roberta Caputo e Alice Sinno - VIDEO LE MEDAL RACE
Ad Atene, sottovento al Partenone, sul campo di regata che fu olimpico per i Giochi del 2004, il campionato europeo 470 volge al termine. Martedi 15 le Medal Race tra i top-10 delle due classifiche maschile e femminile. Il bilancio azzurro è piuttosto avaro: domina il grigiore in campo maschile, per gli ex enfant prodige Simon Kosuta e Jas Farneti resta un miraggio il ritorno a posizioni competitive, e il migliore dei nostri è l’equipaggio quasi veterano di Giulio Desiderato e Andrea Trani, 24°. Non si rianimano le speranze azzurre in campo femminile, dove l’Europeo di Atene sembrava averci regalato una crescita convincente delle giovani Roberta Caputo e Alice Sinno, a lungo in zona Medal Race, crollate però nelle regate di Finale. Le migliori italiane sono Francesca Komatar e Sveva Carraro, al 20° posto.
VIDEO LE MEDAL RACE (VISTO CHE NON CI SIAMO ALMENO GUARDIAMO GLI ALTRI)
470 Maschile
I soliti noti, sempre loro, si contendono le prime posizioni anche di questo Europeo. La classe 470 sembra diventata piuttosto monotona nel confermare al vertice equipaggi ormai collaudatissimi, entrare in questo club elitario è una impresa ardua per chiunque, anche per i giovani rampanti. Nessuno sembra in grado di impensierire gli imperatori australiani Matthew Belcher e Will Ryan, primi con distacco (anche se fuori dalla contesa continentale) sugli inglesi Luke Patience e Elliott Willis, e sui finlandesi Joonas e Niklas Lindgren.
Gli italiani: 24° Giulio Desiderato e Andrea Trani, 25° Francesco Rebaudi e Matteo Ramian, 28° Simon Kosuta e Jas Farneti, 35° Emanuele ed Ezio Savoini (Flotta Gold). Nella Flotta Silver troviamo 39° Matteo Capurro e Matteo Puppo, 47° Matteo Pilati e Francesco Rubagotti, 56° Francesco Falcetelli e Matteo Bernard, 64° Niccolò Bertola e Massimiliano Berta.
470 Femminile
La “notizia”, se così si può dire, è la detronizzazione delle regine neozelandesi Jo Alex e Polly Powrie, “soltanto” seconde, alle spalle delle austriache Jara Vadlau e Iolanta Ogar, che faranno la Medal Race con 6 punti di margine sulle kiwi, per la gloria “open”, ma hanno un tranquillizzante vantaggio di 15 punti sulle inglesi Hannah Mills e Saskia Clark per il titolo continentale. Tra le ragazze qualche novità in più nella top-ten, ma fa un po’ male vedere quanto lontane siano le azzurre dai quartieri alti del campionato.
Come detto, migliori azzurre sono Francesca Komatar e Sveva Carraro, 20°, poi 23° Elena Berta e Giulia Paolillo, 24° Roberta Caputo e Alice Sinno.
Il 470 italiano, sia maschile che femminile, deve fare un miracolo per presentarsi a Santander in condizione di giocarsi la qualifica di nazione per Rio 2016.
GUARDA LA GALLERY DELLE BELLE FOTO DELL'EUROPEO DI ATENE NELLA SEZIONE APPOSITA! IL BALLETTO DEI PRODIERI, LE MANOVRE E GLI AZZURRI
CLASSIFICHE COMPLETE DOPO 10 PROVE (PENULTIMO GIORNO)
Ad Atene, sottovento al Partenone, sul campo di regata che fu olimpico per i Giochi del 2004, il campionato europeo 470 volge al termine. Martedi 15 le Medal Race tra i top-10 delle due classifiche maschile e femminile. Il bilancio azzurro è piuttosto avaro: domina il grigiore in campo maschile, per gli ex enfant prodige Simon Kosuta e Jas Farneti resta un miraggio il ritorno a posizioni competitive, e il migliore dei nostri è l’equipaggio quasi veterano di Giulio Desiderato e Andrea Trani, 24°. Non si rianimano le speranze azzurre in campo femminile, dove l’Europeo di Atene sembrava averci regalato una crescita convincente delle giovani Roberta Caputo e Alice Sinno, a lungo in zona Medal Race, crollate però nelle regate di Finale. Le migliori italiane sono Francesca Komatar e Sveva Carraro, al 20° posto.
VIDEO LE MEDAL RACE (VISTO CHE NON CI SIAMO ALMENO GUARDIAMO GLI ALTRI)
470 Maschile
I soliti noti, sempre loro, si contendono le prime posizioni anche di questo Europeo. La classe 470 sembra diventata piuttosto monotona nel confermare al vertice equipaggi ormai collaudatissimi, entrare in questo club elitario è una impresa ardua per chiunque, anche per i giovani rampanti. Nessuno sembra in grado di impensierire gli imperatori australiani Matthew Belcher e Will Ryan, primi con distacco (anche se fuori dalla contesa continentale) sugli inglesi Luke Patience e Elliott Willis, e sui finlandesi Joonas e Niklas Lindgren.
Gli italiani: 24° Giulio Desiderato e Andrea Trani, 25° Francesco Rebaudi e Matteo Ramian, 28° Simon Kosuta e Jas Farneti, 35° Emanuele ed Ezio Savoini (Flotta Gold). Nella Flotta Silver troviamo 39° Matteo Capurro e Matteo Puppo, 47° Matteo Pilati e Francesco Rubagotti, 56° Francesco Falcetelli e Matteo Bernard, 64° Niccolò Bertola e Massimiliano Berta.
470 Femminile
La “notizia”, se così si può dire, è la detronizzazione delle regine neozelandesi Jo Alex e Polly Powrie, “soltanto” seconde, alle spalle delle austriache Jara Vadlau e Iolanta Ogar, che faranno la Medal Race con 6 punti di margine sulle kiwi, per la gloria “open”, ma hanno un tranquillizzante vantaggio di 15 punti sulle inglesi Hannah Mills e Saskia Clark per il titolo continentale. Tra le ragazze qualche novità in più nella top-ten, ma fa un po’ male vedere quanto lontane siano le azzurre dai quartieri alti del campionato.
Come detto, migliori azzurre sono Francesca Komatar e Sveva Carraro, 20°, poi 23° Elena Berta e Giulia Paolillo, 24° Roberta Caputo e Alice Sinno.
Il 470 italiano, sia maschile che femminile, deve fare un miracolo per presentarsi a Santander in condizione di giocarsi la qualifica di nazione per Rio 2016.
GUARDA LA GALLERY DELLE BELLE FOTO DELL'EUROPEO DI ATENE NELLA SEZIONE APPOSITA! IL BALLETTO DEI PRODIERI, LE MANOVRE E GLI AZZURRI
CLASSIFICHE COMPLETE DOPO 10 PROVE (PENULTIMO GIORNO)
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