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21/05/2018 - 13:34
vela olimpica
Euro470 sul Mar Nero
Chi ben comincia...
Dopo la falsa partenza del primo giorno (senza vento), a Bourgas in Bulgaria cominciati con tre prove super gli Europei 470 maschili e femminili (terzultima edizione prima dell'era 470 Mixed?). Grande avvio per Giacomo Ferrari e Giulio Calabrò (1-29-6), terzi a un punto dai primi (i francesi Machetti-Dantes). Tra le ragazze, ottime seste Eleba Berta e Bianca Caruso (2-11-9) - GUARDA VIDEO DAY 1 E VIDEO DAY 2
Uno, due, tre: via! E' finalmente Euro470 a Bourgas, in Bulgaria, si regata sul Mar Nero, bene a nord dopo l'entrata dai Dardanelli a Istanbul. La classe è elettrizzata da mille pensieri: le qualifiche olimpiche per Tokyo, la conferma (per ora virtuale, da ratificare a novembre) da World Sailing delo status olimpico per Parigi 2024, dopo la grande paura di esclusione, e la metabolizzazione, lenta e un po' indigesta, della prevista evoluzione in classe Mixed, uomo-donna, che cambierà la fisionomia della classe, della barca, delle regate. Questo sul Mar Nero potrebbe quindi essere il terzultimo Europeo del 470 in versione maschile e femminile, perchè dopo il 2020, se fosse confermato per Marsiglia il 470 Mixed, è probabile che Mondiali e Continentali si corrano con questa configurazione, almeno per la classe olimpica. E lo stesso dicasi per le varie World Cup e settimane preolimpiche.
Nel 470 che vive dunque una fase di passaggio, ecco l'Europeo 2018, da tutti inevitabilmente preso come premondiale, pre-Aarhus, evento della verità (per qualcuno anzi Bourgas fa da selezione per la Danimarca). E l'inizio sembra incoraggiante per gli azzurri. Tra i maschi Giacomo Ferrari e Giulio Calabrò della Marina Militare sono subito terzi, a pari punti col secondo e a -1 dal primo, nonostante uno scivolone nella prova 2, che già entra in scarto. Ma anche gli altri due al comando si sono bruciati lo scarto. Prima prova e vittoria: bel modo di iniziare un campionato europeo, loro che sono i campioni europei in carica ma nella categoria Junior. Poi un 29 e quindi un 6. Ci sono, i due ragazzi romani. Matteo Capurro e Matteo Puppo a loor volta sono al 15° posto con una prova non male (17-3-17).
In campo femminile Elena Berta con la nuova prodiera Bianca Caruso sembra voler tornare sui livelli notevolissimi di un anno fa (fu appunto vice campionessa europea con l'allora prodiera Sveva Carraro): con 2-11-9, le ragazze sono seste, distanti solo 3 punticini dal podio. Bendetta Di Salle e Alessandra Dubbini, invece coppia stabile, sono al 16° (6-22-16). Poi le giovanissime: Francesca Russo Cirillo con Alice Linussi 23 in generale (21-26-17), e Maria Vittoria Marchesini con Cecilia Fedel 26 (19-25-26).
E' un Europeo strano, pare davvero una Olimpiade: ci sono 44 barche maschili e 29 femminili, è facile fare male, è difficile mantenersi in alto. Il tecnico Gabrio Zandonà alla vigilia aveva detto: "sarà un test vero per vedere a che punto siamo". Da quanto intravisto il primo giorno, con qualche equipaggio siamo a buon punto. Si regata fino a mercoledi 23, poi giovedi 24 in programma le Medal Race. Vediamo cosa esce fuori.
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