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17/10/2019 - 17:14

Uno contro uno

Ettore Botticini argento Europeo Match Race

A Sebenico in Croazia la specialità del Match Race, in cerca di ripresa dalla crisi, ha consegnato il titolo europeo al francese Eric Monnin, ottimo secondo posto per il timoniere del CNV Argentario, in equipaggio con Federico Colaninno, Lorenzo Gennari e Raffaello Perrini

 

Dal 9 al 13 ottobre si è svolto nelle acque croate il Campionato Europeo di Match Race, appuntamento organizzato dal D Marin Mandalina, già ospite del Campionato Mondiale ORC e di altri eventi di caratura internazionale. Questo evento internazionale ha coinvolto ben 12 professionisti di vela, ma solo uno proveniente dallo stivale europeo: il team del Circolo Nautico e della Vela Argentario.

Da poco reduce dal Campionato Italiano di Marina di Ravenna, l’equipaggio composto da Ettore Botticini, Federico Colaninno, Lorenzo Gennari e Raffaello Perrini è riuscito a raggiungere, anche in questa occasione, il secondo gradino del podio. Tuttavia per i giovani velisti il Campionato Europeo ha segnato un vero salto professionale, che li ha visti passare dai ranghi Under all’élite overall del Match Race.

Sono state quattro giornate di vento leggero, caratterizzate da continui cambi d’imbarcazione: “Le regate si sono svolte utilizzando i Platu 25 e i J/70: era quindi di fondamentale importanza essere rapidi nel cambiare 'modalità' di conduzione, vista la grande differenza che c'è tra le due barche, dotate una di gennaker e l'altra di spinnaker. Gli abbrivi erano completamente differenti e da un match all'altro bisognava prestare molta attenzione a come interpretare le fasi di dial up - spiega Ettore Botticini - Siamo partiti bene, con un parziale di tre a uno, poi il secondo giorno il rendimento è diminuito a causa anche del programma a noi sfavorevole dal punto di vista delle lunghe attese. Dal terzo è scattato qualcosa e abbiamo cambiato passo, vincendo tutti i duelli del Round Robin che ci restavano, contro velisti forti come Presen e Zbroja".



Conquistati i quarti, Botticini e il suo team hanno eliminato il russo Lipavsky, quindi il francese Morvan, da tanti anni nei ranghi del World Tour di Match Race: "Contro Morvan abbiamo fatto tre ottime regate: dato che loro erano pesanti e soffrivano le arie leggere, abbiamo puntato su partenze conservative con l'idea di puntare sulla velocità di bolina e di poppa, come in una regata normale. Colaninno è stato bravissimo nella tattica e in manovra siamo stati perfetti: il tre a zero che ci ha garantito la finale è di certo tra i match che ricorderemo a lungo".



"In finale, contro Eric Monin, abbiamo suonato la carica portandoci sull'uno a zero - prosegue Botticini - Lui e il suo equipaggio hanno reagito da grandi quali sono chiudendo la sfida sul due a uno. Nello scontro decisivo, data la tendenza del vento, abbiamo deciso di andare a destra, obbligando Monin verso sinistra. Purtroppo il salto della brezza lo ha premiato e all'incrocio seguente aveva una lunghezza di vantaggio che ha difeso fin sulla linea di arrivo. In questo caso possiamo parlare di sfortuna, tanto che Monin stesso ci ha confessato che anche lui voleva la destra in quel momento della regata".



Esaurito il racconto della contesa agonistica, Ettore Botticini trae le conclusioni della trasferta croata: "Di sicuro siamo soddisfattissimi: per noi, che stiamo affrontando le prime stagioni fuori dai contesti prettamente Youth, è il primo risultato overall di un certo prestigio. I ragazzi hanno girato benissimo e credo che da questa stagione siano emersi aspetti molto importanti sui quali lavorare per continuare a crescere".

Sezione ANSA: 
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