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21/08/2019 - 01:27
Vela Olimpica test-event a un anno dai Giochi
Enoshima emozioni: un oro e un argento!
VIDEO DAY 3 E DAY 4 - Siamo ai capitoli finali, con le conferme di Ruggero Tita e Caterina Banti (1° con +2 sul secondo e +5 sul terzo), e Vittorio Bissaro e Maelle Frascari (5°) al via nella Medal Race Nacra 17. E con l'ottimo Mattia Camboni (4° a pari punti con terzo) a sua volta in Medal e anche arrabbiato (scoprite qui perchè). Due podi da conquistare a morsi. Marta Maggetti dilapida la sua Medal (sentite come...). Benny e Ale distrazione fatale (ma sperano ancora), G&G bandiera nera... MA QUANTO TEST C'E' IN QUESTO EVENT?
ULTIM'ORA: ORO E ARGENTO AZZURRI NELLA VELA PREOLIMPICA CON RUGGERO TITA E CATERINA BANTI SUL CATAMARANO NACRA 17, E MATTIA CAMBONI NEL WINDSURF RSX - Enoshima 2019 porta un oro pesante, dei più bravi, che si confermano, e mettono in riga tutti i grandi campioni della classe, medaglie di Rio 2016 comoprese. Grande Medal con Bissaro-Frascari secondi e Tita-Banti quarti a confermare il primato in classifica: sono stati primi dall'inizio alla fine! Poco dopo arriva anche un'altra medaglia: nel windsurf con uno strepitoso Mattia Camboni che conquista l'argento (partiva dal 4° posto e ha rimontato a sportellate col suo solito sorriso: grande Matti!!!) - Emozioni dalla vela olimpica azzurra! IN ARRIVO APPROFONDIMENTI E INTERVISTE CON I PROTAGONISTI DAL GIAPPONE.
QUI IL LINK AL TRACKING LIVE DI SAP PER SEGUIRE IN DIRETTA (E RIVEDERE IN REPLAY) LE MEDAL RACE
Ruggi e Cate sono primi, partono con pettorina gialla per la Medal Race di mercoledi 21 agosto. Hanno solo 2 punti di vantaggio sui secondi (gli inglesi John Grimson e Anna Burnet, peraltro in casa loro meno considerati dei compagni di squadra Ben Saxton e Nicole Boniface, unici nel quadriennio capaci di battere i nostri imprendibili Titabanti), e 5 sui campioni olimpici in carica i quasi leggendari Santiago Lange e Cecilia Carranza. Sono pochi punti? Forse, ma meglio averli a proprio vantaggio che svantaggio, no? Al culmine di un quadriennio da dominatori, i due azzurri vengono al test event e lo chiudono in testa prima della finale: è o non è una dimostrazione di forza cristallina e indiscutibile? Stop. Poi la Medal è la Medal, con tutti i suoi tranelli e le sue regole. A Rio 2016 Flavia Tartaglini era prima al via della Medal. E Vittorio Bissaro e Silvia Sicouri erano secondi. Sappiamo come è andata a finire, e non è detto si debba ripetere, anzi la squadra ha lavorato perchè non debba accadere.
Dunque calma e gesso, e fiducia, e riconoscimento - tout-court - del ruolino stupefacente di Ruggero e Caterina. Nonchè di Vittorio e Maelle, comunque in Medal anche se col 7° posto e fuori portata-podio. Con tutta la malasorte di questi giorni è un gran risultato anche quello, e ora sotto con questa finale e gustiamocela fino in fondo. Peccato che - finora - non ci siano informazioni circa una diretta delle Medal Race Ready Steady Tokyo della vela...
Sempre in tema di Medal Race, e sempre mercoledi 21 agosto (il giorno in cui parte la Palermo-Montecarlo, telecronaca diretta-differita su Saily TV), il bravissimo Mattia Camboni protagonista di una ottima preolimpica, è "solo" quarto al via della Medal (a pari punti con terzo, l'inglese Tom Squires, e a 3 punti dal secondo, il francese Thomas Guyard, mentre il primo imprendibile è il cinese Mengfan Gao +16 sul secondo). Con piccolo "giallo" nell'ultima del giorno (17, uno scarto), il surfista azzurro è danneggiato da un cambio di percorso segnalato ma non ancora posato. La richiesta di riparazione non è stata accolta. Conoscendo Mattia, la rabbia puo' dargli la spinta giusta. Un campione europeo non si nasconde in una finale preolimpica.
COSA DIRE DEGLI ALTRI - Cominciamo con la notizia di quella che poteva essere la terza Medal Race con presenza azzurra, e sarebbe stata un gran bel segnale da Marta Maggetti, in assenza di Flavia Tartaglini (già sotto le radiografie al CONI). La surfista sarda invece chiude la preolimpica all'11° posto, a soli 5 punti dal 10°, che era alla sua portata, lo aveva in pugno, lo ha perso per una inopinata DPI (Discretionary Penalty Imposed) nella penultima prova sapete perchè? Perchè non aveva il fischietto... Si può discutere sulla discrezionalità che per un fischietto toglie la finale a un'atleta. Ma le regole sono regole, e l'errore resta di quelli imperdonabili, o almeno dai quali imparare qualcosa, tipo: mai e poi mai abbassare la guardia.
Hanno ancora una giornata con due prove per provarci, ma Benedetta Di Salle e Alessandra Dubbini, forse stanche per una stagione lunghissima quasi infinita, che pure sono tredicesime a 11 punti dalla top-ten, gettano alle ortiche una occasione pazzesca. Sentite: sono in testa nell'ultima prova del giorno, siamo nel lato di poppa, vanno all'incrocio con la seconda presentandosi mure a sinistra un po' al limite, confidano che le avversarie le lascino passare, poi quando si accorgono che così non è fanno in fretta una stramba di emergenza che riesce male, Ale perde la scotta spi che finisce sotto la barca, a quel punto nel panico sparano la drizza e tutto finisce sotto lo scafo. Morale: da prime a ventiduesime, poi recuperino finale. Peccato, forse stanchezza, più probabile inesperienza (sono giovanissime) ai livelli di eccellenza olimpica. Ma proviamo a vedere il bicchiere mezzo pieno: Benny e Ale hanno due prove per provare a superare di slancio svizzere (fattibile), olandesi (toste) e Israeliane (più toste) e andare giovedi 22 a disputare la Medal Race nel pre-paradiso olimpico.
Fuori causa invece G&G, diciottesimi e oggi anche presi fuori con bandiera nera. Anche loro forse stanchi, stagione massacrante, in crescita, con acuti significativi, ma anche con la consapevolezza di dover lavorare ancora tanto per colmare il gap con i migliori.
IL PROGRAMMA E GLI ORARI DELLE MEDAL RACE DEL 21 AGOSTO (CON AZZURRI) - Iniziano i 49er FX alle 13:30 ora giapponese (le 06:30 italiane), a seguire 49er e RSX femminile alle 14:30 locali (07:30 italiane), e in chiusura le due finali che ci interessano da vicino: RSX maschile (con Mattia Camboni in corsa per il podio) e Nacra 17 (con Ruggero Tita e Caterina Banti che difendono il primo posto) alle 15:30 locali (le 08:30 in Italia). Al momento non è dato sapere se e come sia possibile seguire queste finali, nè con tracking, nè con live almeno testuale...
PRIMI COMMENTI SUL TEST EVENT - Il test-event Ready Steady Tokyo per la vela non ha provato un bel niente. Meteo, vento e onde un disastro di imprevedibilità e irrequietezza, al limite della pazienza (non della regolarità, visto che alla fine i migliori, i più bravi, i campioni, sono finiti davanti). Tempistica delle regate totalmente diversa da quelle che vedremo ai Giochi: qui si è regatato tutti insieme in appena sei giorni, alle Olimpiadi tra soste e meteo sarà lungo il doppio, con quel che ne consegue.
La comunicazione da parte di World Sailing è stata prossima allo zero, nulla rispetto al livello accettabile delle World Cup, forse si aspettava di vedere cosa avrebbe messo in campo l'organizzazione di Tokyo 2020, ebbene la risposta è: niente. Insomma, di questo test preolimpico della vela è circolato davvero troppo poco. In questo modo ridare visibilità alla derelitta vela sarà sempre più difficile.
VIDEO HIGHLIGHTS DAY 3
VIDEO HIGHLIGHTS DAY 4
REPORT FIV DAY 4 - (Federvela) Vento più stabile e consistente nella quarta giornata di regate al test event olimpico di Enoshima, Ready Steady Tokyo. Brezza da sud/sud-est sui 10 nodi che è andata ad incrementare nel pomeriggio, e onda contenuta sotto il metro di altezza, hanno permesso di disputare belle regate in uno degli scenari tipici della baia di Hayama e che facilmente si ritroveranno tra 12 mesi ai Giochi di Tokyo 2020.
Per le classi ‘veloci’ era l’ultimo giorno di qualifiche, domani sarà il momento delle medal race per i migliori dieci. Sono tre gli equipaggi italiani tra i primi 10, nei Nacra 17 Ruggero Tita e Caterina Banti (SV Guardia di Finanza/CC Aniene) sono primi con Vittorio Bissaro e Maelle Frascari (GS Fiamme Azzurre/CC Aniene) settimi; negli RS:X maschili Mattia Camboni (GS Fiamme Azzurre) è quarto a pari punti con il terzo. Per le classi ‘lente’ ancora due prove di qualifica in programma domani e poi le medal race giovedì 22 agosto.
Ruggero Tita e Caterina Banti (SV Guardia di Finanza/CC Aniene) sono stati primi tutta la settimana e si presenteranno anche domani da primi sulla linea di partenza, se pur con poco margine sui secondi, i britannici John Grimson e Anna Burnet con i quali sarà un vero testa a testa a chi taglia il traguardo per primo. Ma anche gli argentini Santiago Lange e Cecilia Carranza Saroli, gli australiani Jason Waterhouse e Lisa Darmanin e i britannici Ben Saxton e Nicole Boniface potrebbero dire la loro. Vittorio Bissaro e Maelle Frascari (GS Fiamme Azzurre/CC Aniene) sono settimi con un bel secondo posto nell’ultima prova odierna.
Le tre prove degli RS:X maschili portano Mattia Camboni (GS Fiamme Azzurre) fuori dal podio provvisorio per un soffio, è infatti quarto a pari punti con il terzo, il britannico Tom Squires. Secondo il francese Thomas Goyard e primo con 16 punti di vantaggio sul secondo, il cinese Gao Mengfan. Daniele Benedetti (SV Guardia di Finanza) chiude l’avventura giapponese in 19esima posizione con un bel secondo posto nella prova finale.
Nelle ragazze RS:X, Marta Maggetti (SV Guardia di Finanza) prende una penalità dal comitato tecnico nella decima prova della serie per una banale infrazione di stazza che purtroppo le costa la Medal Race per una manciata di punti. Chiude in 11esima posizione, un vero peccato perché i risultati in acqua delle ultime tre prove di oggi (13, 9, 7) l’avrebbero riportata tra le top ten. Il podio al momento è composto dalla cinese Lu Yunxlu, seguita dall’israeliana Katy Spychakov e dalla francese Charline Picon.
I 470 maschili e femminili hanno disputato rispettivamente due e tre prove ciascuno. I ragazzi, Giacomo Ferrari e Giulio Calabrò (Marina Militare) sono 18esimi, un 17 ed una bandiera nera nell’ultima prova non li aiutano a riprendersi dalla riparazione di ieri. Il podio del doppio olimpico maschile è per ora di Matthew Belcher e Will Ryan seguiti dagli dagli svedesi Anton Dahlberg e Fredrik Bergsom e quindi gli spagnoli Jordi Xammar e Nicolas Rodriguez. Le ragazze, Benedetta Di Salle e Alessandra Dubbini (Marina Militare/SV Guardia di Finanza) sono 13esime, con i parziali 13, 9 e 17. Il podio femminile è stato rimescolato dopo la giornata odierna, troviamo in testa le francesi Aloise Retornaz e Camille Lecointre, quindi le britanniche Eilidh McIntyre e Hannah Mills e le giapponesi Ai Yoshida e Miho Yoshioka, che fino a ieri conducevano la classifica provvisoria.
Buona giornata per Silvia Zennaro (SV Guardia di Finanza), risale al 16esimo posto grazie ai parziali 16 e 6. Carolina Albano (RYCC Savoia) registra un 17 ed un 13 nel giorno del suo compleanno, che la portano in 33esima posizione.
Domani partenza prevista alle 12 (ora locale) per chi dovrà continuare con le qualifiche, mentre le prime medal race sono in programma per le 13.30 (ora locale).
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