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14/12/2012 - 19:50
America's Cup
America's Cup
Energy Team, già
nella Coppa futura
nella Coppa futura
Il team francese dei fratelli Peyron, fallito il budget per una sfida alla XXXIV America’s Cup, si dichiara già in preparazione per la prossima... Ma sono solo parole
Loick Peyon, decisamente un peso massimo della vela francese e mondiale, con il fratello Bruno una coppia di assi, eppure la loro Coppa America, almeno per questo giro, è la storia di un fallimento. Nata tra squilli di tromba, per chiamare a raccolta il paese più multiscafistico del mondo alla conquista della prima Coppa America per multiscafi, la sfida transalpina si è infranta sul muro della crisi e dell’impossibilità di mettere insieme i soldi per farcela davvero. E allora che fanno i Peyron? Buon viso a cattiva sorte, o un altro giro di carte... Annunciando di essere già partiti in vista della XXXV Coppa America!
Tutto nasce dal nuovo ruolo di Loick, da qualche settimana nuovo timoniere di Artemis, la sfida svedese comandata da Paul Cayard. “Essere il timoniere di una sfida importante darà a Peyron e a Energy Team un vantaggio di esperienza enorme in vista della prossima Coppa”, dice un comunicato dei francesi. Siamo al punto che correre una Coppa con una casacca, in realtà serve per preparare la prossima con un’altra casacca... Viene da chiedersi come prende queste considerazioni proprio Cayard, che Loick Peyron ha messo a libro paga da novembre. Sta pagando un futuro avversario per fargli fare esperienza ai suoi (futuri) danni? L’impressione è che tutti i protagonisti del circo usino le parole un po’ a casaccio.
Sentite Antoine Mermod, technical director di Energy Team: “Tutto il 2013 sarà per noi speso concentrandoci sulla 35ma Coppa America”. Dopo la sostituzione di Terry Hutchinson con Loick Peyron su Artemis, l’esperto francese fa da chioccia per il rampante australiano Nathan Outteridge. Intanto Yann Guichard continua a timonare il cat più piccolo AC45 di Energy Team, che a sua volta ha deciso di supportare un team francese per la Red Bull Youth America’s Cup. Tutto molto futuribile.
L’unica cosa che conta - e la verità è che tutti gli attori, tanto più se già esperti di Coppa - è la prossima edizione della Louis Vuitton tra i tre sfidanti (Artemis, Emirates Team New Zealand e Luna Rossa), e successivamente il match di America’s Cup tra il vincitore tra gli sfidanti e il defender Oracle. Solo questi sono i risultati che conteranno nel 2013. Affermare di preparare la prossima Coppa America, senza conoscerne le regole e con la forte possibilità che non si corrà ancora con i catamarani (sono in tanti a ritenerlo, a cominciare da Grant Dalton e Patrizio Bertelli), è solo un gioco di marketing, magari utile a convincere qualche sponsor.
Loick Peyon, decisamente un peso massimo della vela francese e mondiale, con il fratello Bruno una coppia di assi, eppure la loro Coppa America, almeno per questo giro, è la storia di un fallimento. Nata tra squilli di tromba, per chiamare a raccolta il paese più multiscafistico del mondo alla conquista della prima Coppa America per multiscafi, la sfida transalpina si è infranta sul muro della crisi e dell’impossibilità di mettere insieme i soldi per farcela davvero. E allora che fanno i Peyron? Buon viso a cattiva sorte, o un altro giro di carte... Annunciando di essere già partiti in vista della XXXV Coppa America!
Tutto nasce dal nuovo ruolo di Loick, da qualche settimana nuovo timoniere di Artemis, la sfida svedese comandata da Paul Cayard. “Essere il timoniere di una sfida importante darà a Peyron e a Energy Team un vantaggio di esperienza enorme in vista della prossima Coppa”, dice un comunicato dei francesi. Siamo al punto che correre una Coppa con una casacca, in realtà serve per preparare la prossima con un’altra casacca... Viene da chiedersi come prende queste considerazioni proprio Cayard, che Loick Peyron ha messo a libro paga da novembre. Sta pagando un futuro avversario per fargli fare esperienza ai suoi (futuri) danni? L’impressione è che tutti i protagonisti del circo usino le parole un po’ a casaccio.
Sentite Antoine Mermod, technical director di Energy Team: “Tutto il 2013 sarà per noi speso concentrandoci sulla 35ma Coppa America”. Dopo la sostituzione di Terry Hutchinson con Loick Peyron su Artemis, l’esperto francese fa da chioccia per il rampante australiano Nathan Outteridge. Intanto Yann Guichard continua a timonare il cat più piccolo AC45 di Energy Team, che a sua volta ha deciso di supportare un team francese per la Red Bull Youth America’s Cup. Tutto molto futuribile.
L’unica cosa che conta - e la verità è che tutti gli attori, tanto più se già esperti di Coppa - è la prossima edizione della Louis Vuitton tra i tre sfidanti (Artemis, Emirates Team New Zealand e Luna Rossa), e successivamente il match di America’s Cup tra il vincitore tra gli sfidanti e il defender Oracle. Solo questi sono i risultati che conteranno nel 2013. Affermare di preparare la prossima Coppa America, senza conoscerne le regole e con la forte possibilità che non si corrà ancora con i catamarani (sono in tanti a ritenerlo, a cominciare da Grant Dalton e Patrizio Bertelli), è solo un gioco di marketing, magari utile a convincere qualche sponsor.
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