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28/12/2016 - 19:15
Il Vendée visto dalla coda
Enda O'Coineen
fa stop and go?
Lo skipper irlandese si ferma in una baia dell'isola Stewart, a sud della Nuova Zelanda, per effettuare una serie di riparazioni non più rinviabili: la rotaia della randa è fuori uso, e il pilota automatico va a singhiozzo. Ma per ora non è un ritiro
Enda apre una parentesi nel suo sanguigno Vendée all'irlandese. Una serie di avarie e problemi tecnici, prima gestibili, poi via via sempre più pesanti e con i quali non si può convivere, dalla rotaia della randa al pilota automatico: alla fine Enda O’Coineen, skipper di Kilcullen Voyager-Team Ireland, ha deciso, farà una sosta al riparo dell'isoletta neozelandese Stewart. Il piano è il seguente: ancorarsi in rada e tentare di effettuare le riparazioni che in mare aperto, anzi in Pacifico aperto, sono impossibili. Per poi ripartire e proseguire la regata, con Capo Horn e tutto il resto. Al momento di comunicare la sua scelta O'Coineen naviga verso Nord con un vento di 25-30 nodi di bolina, e conta di raggiungere l'isola tra giovedi notte e venerdi mattina.
"Queste avarie sono la conseguenza di tre settimane passate in Oceano Indiano - ha raccontato Enda O'Coineen nel collegamento radio di oggi - Ho avuto una serie di piccoli problemi, che messi insieme alla fine hanno creato un problema più grande. Il più grave riguarda il mio pilota automatico, poi c'è la rotaia randa e quindi le comunicazioni. Così ho deciso di fare uno stop a Stewart Island, a sud della Nuova Zelanda che offrirà acque tranquille e un riparo. Questa non è la fine della mia regata. Farò le riparazioni, se perdo un paio di giorni, pazienza, ma spero di riuscire a risolvere i problemi. Questo è davvero l'ultimo posto per una sosta prima del Pacifico, lo tenevo d'occhio da un po'. Dovrò ricalibrare pilota automatico, il cui software è stato danneggiato. Sulla rotaia della randa c'è un pezzo di 45 cm che si è staccato. Per riparare il binario dovrò scalare l'albero. Poi affronterò le mie preoccupazioni sulla comunicazione. Ogni singolo problema non è troppo grave, ma insieme diventano un grosso problema".
Enda è sin da prima del via uno dei navigatori più singolari della flotta, per il suo approccio colorato e disincantato all'impresa dell'Everest della vela. E' anche uno dei navigatori più anziani, e anche per tutto ciò ha un folto pubblico che lo segue, in Irlanda e non solo. Facciamo tutti il tifo perchè possa riuscire a riparare e ripartire.
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