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24/10/2019 - 19:53
40 Rolex Middle Sea Race
Elusive 2 a tavolino, vittoria maltese
Finale-thrilling di un'altra grande Middle, variabile da bonaccia a durissima bolina, 17 ritirati e successo overall deciso da un abbuono di 40 minuti al First 45 maltese Elusive 2 (Podesta) per l'assistenza prestata a un concorrente disalberato. Splendido terzo posto finale per l'italiana Be Wild, Swan 42 di Renzo Grottesi. Unanimi i racconti dei velisti: inferno nel canale di Sicilia con vento contrario a 30 nodi e onde di 3 metri - FOTO GALLERY - VIDEO IN ARRIVO
La 40a edizione della Rolex Middle Sea Race ha continuato a fornire molti colpi di scena dall'arrivo del primo Rambler 88. Gara finita per molti yacht ormeggiati alle banchine del Royal Malta Yacht Club o nel centro storico di La Valletta. Ad oggi, 54 barche hanno completato il percorso di 606 miglia, confermatosi duro e da marinai veri.
Le arie leggere delle prime due giornate non traggano in inganno, come previsto è arrivato un flusso di Scirocco forte rinforzato nel canale di Sicilia dove i concorrenti hanno dovuto rimontarlo contro un mare molto formato e verticale. "La Middle non è per tutti - confermano alcuni dei velisti arrivati - chi si illude di fare una lunga traversata tranquilla, dopo aver fatto una delle tante offshore più brevi sui mari italiani, deve sapere che questa è una regata tosta, le barche e gli equipaggi devono avere una preparazione specifica. Ci sono sempre momenti duri durante una Middle."
Sono al momento 17 gli yacht ufficialmente ritirati, mentre altri 42 sono ancora in gara. Il vento nel canale di Sicilia ha finalmente iniziato a ridursi oggi e una zona di transizione si sta spostando verso est dal Mediterraneo occidentale. Più tardi nella serata di giovedì 24 inizierà a dominare un flusso da nord-ovest. Le classifiche di tutte le classi stanno iniziando a prendere forma e il quadro generale è ora più a fuoco. Questo pomeriggio, alle 16:30 CEST, il Maltese First 45 Elusive 2 è stato annunciato come il vincitore assoluto della Rolex Middle Sea Race del 2019.
Stamattina, dopo un lungo ballottaggio con l'italiana Be Wild di Renzo Grottesi, era sembrato probabile il bis del vincitore del 2018, Courrier Raccomandandé (FRA) di Géry Trentesaux (il bis manca da molti anni, quando Nita IV ne aveva vinte addirittura tre di fila tra il 1978 e il 1980). Sul risultato finale ha pesato l'incidente del catamarano Blackwater il quarto giorno (martedì), che ha visto un certo numero di yacht fermi per prestare assistenza al catamarano disalberato, tra i quali lo stesso Elusive 2.
FOTO GALLERY: LA MIDDLE 2019 IN 100 IMMAGINI
BE WILD, 'BRONZO' CHE PESA - La giuria ha dovuto sedersi per diverse ore oggi ascoltando richieste di riparazione da parte degli equipaggi coinvolti. Alla fine dell'udienza finale i risultati sono stati ricalcolati. Elusive 2, grazie all'abbuono per l'assistenza prestata al catamarano (ben 40 minuti) è così passato in vantaggio con un margine finale di 15 minuti sul francese Courrier Raccomandandé. Be Wild confermato splendido terzo nella classifica di riferimento IRC, ma primo in ORC. Comunque una super prestazione.
Michele Regolo (Be Wild): "Una grande barca e un grande equipaggio, è stata una regata durissima, la bolina la ricorderemo a lungo, di notte saltavamo letteralmente su onde enormi, e ogni volta sbattevamo forte nel cavo dell'onda, ma la barca si è comportata alla grande. Sentivamo dal tracking che eravamo in corsa per la vittoria e abbiamo tirato da matti, non abbiamo mollato mai. Il finale con vento forte e il lato al traverso tra Lampedusa e Malta ci ha penalizzato perchè questa barca non è stata progettata per quelle condizioni. Ma siamo felici. Dopo la prima Middle di due anni fa la barca è stata preparata al meglio."
PODESTA E LA MIDDLE SEA, UNA QUESTIONE DI FAMIGLIA - Altro clima di festa per Elusive 2, i fratelli Aaron, Christoph e Maya Podesta che hanno condotto la barca al successo. I tre hanno gareggiato insieme in ogni Rolex Middle Sea Race dal 2002, ad eccezione del 2014, anno del matrimonio di Aaron. Quando hanno iniziato a correre come trio, è stato con il padre, Arthur, che a sua volta aveva preso parte a tutte le gare dal 1968 fino alla sua prematura scomparsa nel 2015. Insomma quella dei Podesta è una vera e propria eredità velica familiare.
Il capostipite Arthur ha vinto la Middle in tre occasioni in equipaggio con Josian nel 1968, Tikka nel 1970 e Saudade nel 1983. Ma non ha mai vinto come skipper del suo yacht nonostante i ripetuti tentativi. La sua conoscenza e la sua passione per la regata sono state trasmesse ai suoi figli, tre marinai notevoli che hanno fatto proprio il sogno di papà Arthur.
"Nostro padre era con noi sulla barca e tutto ciò che abbiamo gestito dipende da lui e da lui", ha detto un emozionato Maya. “La gara stessa ha significato molto per noi da molto tempo e questo risultato è in preparazione da 18 anni. Abbiamo iniziato a correre con papà. Abbiamo sempre voluto vincere questa regata, e ora l'abbiamo fatto!"
"Grande parte di questa regata è nella preparazione, non appena abbiamo terminato la gara dell'anno scorso abbiamo iniziato a prepararci per quest'anno", ha continuato Christoph. “La barca è stata fantastica, non ci ha deluso in alcun modo e questa è stata una grande parte del nostro successo. Vincere questa gara è un grande traguardo per noi, l'intero equipaggio è composto da familiari e amici."
“Tutta la nostra vela è pianificata intorno a questa gara, influenza i nostri piani familiari, ma l'intera famiglia si rende conto di quanto sia importante per noi", ha spiegato Aaron. “Il loro supporto ci dà la possibilità di mettere così tanta preparazione. Questo è il massimo, il nome Elusive è stato associato alla gara per 18 anni ed è un risultato incredibile vincere contro i migliori velisti in circolazione.”
L'arrivo di Elusive alle 19:31 di ieri sera è stato l'inizio di altre 24 ore di attività al traguardo con l'arrivo di altri 26 yacht, un numero che ha contribuito a completare i podi delle classi. Le storie delle barche erano principalmente incentrate sulle straordinarie condizioni di bolina incontrate sulla gamba di Pantelleria. Per la maggior parte, non è stato il vento ma le onde a rappresentare il pericolo maggiore. Brevi, ripide e di dimensioni crescenti con il vento, gli yacht sottoposti a scatti e sbattimenti nel giro di Lampedusa. Non a caso è l'area dove si è verificato l'incidente al trimarano Ad Maiora, che l'equipaggio di Bruno Cardile è stato costretto ad abbandonare (VEDI LA STORIA IN ALTRO POST). Più agevole con un angolo più largo, ma sempre con vento fresco, il lato conclusivo fino a Comino.
Elusive non è stato l'unico yacht a ricevere l'abbuono dalla giuria. Quattro Xp 44, hanno tutti ottenuto il tempo per prestare il loro supporto. Alla fine, è stato Xpresso di Sean Borg a vincere, battendo la sistership Xp-act maltese, co-skipper il 14enne Richard Schultheis (il ragazzino che ha conteso al nostro Marco Gradoni l'ultimo Mondiale Optimist) nella sua prima gara d'altomare, e Timmy Camilleri (invece alla sua partecipazione numero 26), di 30 minuti col tempo corretto.
IL SAGGIO RITIRO DI PEGASUS 9,50 - La barca più piccola della Rolex Middle Sea Race di quest'anno è Pegasus (ITA), l'Akilaria 950. Solo 9,5 metri (31 piedi) e regata in coppia con Francesco Conforto e Roberto Rovito, al tramonto del quinto giorno di regata (mercoledì 23 Ottobre), Pegaso si stava avvicinando a Pantelleria. Conforto e Rovito hanno deciso di entrare in porto valutando le condizioni meteorologiche per le ultime 200 miglia della gara. "Abbiamo preso la difficile decisione di ritirarci", ha commentato Conforto. “C'era troppo vento e le onde erano talvolta alte più di quattro metri. Il vento dovrebbe girare a nord-ovest, il che significa che il mare sarà ancora più agitato. Abbiamo ritenuto prudente non continuare."
In attesa delle classifiche complete per la premiazione di sabato, rimarchevole l'arrivo di Aegylion, il piccolo Grand Soleil 34 che col suo equipaggio ha tenuto testa alle condizioni, conquistando il 1° posto in ORC 6 e il 3° in IRC 6, quindi due volte sul podio per Oris Martino D'Ubaldo.
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