La stagione è già nel vivo
Ecco il Gran Premio
dei Mini-bolidi 650
Sabato al via da Genova la nona edizione del Gran Premio d'Italia Mini 650 - Coppa Alberti. Verso il recvord di iscritti con 31 Mini al via e 8 nazioni. Sale la febbre per le mini-maxi barche oceaniche. Ecco chi c'è e come seguire la regata
La vela Mini 650 e una grande stagione: Saily sarà in prima fila e presto avrete delle piacevoli sorprese! Intanto prepariamoci al Gran Premio d'Italia, che parte domani.
Prende il via dopodomani sabato 11 aprile dalle banchine dello Yacht Club Italiano a Genova la nona edizione del Gran Premio d’Italia Mini 6.50 - Coppa Alberti, riservato alla classe Mini 6.50. La regata partirà alle 12. Sono ben trentuno le imbarcazioni iscritte - provenienti da Croazia, Estonia, Francia, Germania, Italia, Spagna, Svizzera e Ungheria – e suddivise nelle categorie Serie (15 partecipanti) e Proto (16 partecipanti).
Un numero davvero importante di “ministi” a testimonianza del successo di una regata che occupa una posizione centrale nel calendario della Classe e che quest’anno diventa ancora più interessante grazie a un nuovo e impegnativo percorso lungo 509 miglia.
IL PERCORSO
Per l’edizione 2015 del Gran Premio d’Italia Mini 6.50 - Coppa Alberti il Comitato di Regata ha disegnato un percorso molto tecnico che porterà i partecipanti ad affrontare le condizioni più varie. Dopo la partenza da Genova la flotta si dirigerà verso l’Isola della Gallinara e farà quindi rotta sulle Bocche di Bonifacio in Corsica e poi su Giannutri per fare quindi ritorno a Genova.
L’andamento della regata potrà essere seguito su www.yci.it e http://gpimini650.classemini.it.
GLI ISCRITTI
Saranno in regata i migliori velisti della classe: il livello tecnico è davvero alto in quanto molti equipaggi partecipanti saranno al via della Mini Transat 2015 che partirà da Douarnenez il prossimo 19 settembre.
Tra i Proto, Michele Zambelli, recente vincitore della Fezzano-Talamone e dell’Arcipelago Mini 6.50, regaterà a bordo di Illumia. A dargli filo da torcere Alberto Bona (vincitore dell’edizione 2014 del GP Mini 6.50) che correrà su Onlinesim con un compagno d’eccezione: Pietro D’Alì. L’equipaggio è portacolori dello Yacht Club Italiano. Occhi puntati anche sull’estone Jaanus Tamme con Ropeye, su Andrea Pendibene e Giovanna Valsecchi a bordo di Pegaso e sugli equipaggi francesi Arthur-Leopold Léger/Pierre Marie Bazin su Voile des Anges e Mathieu Guillaume/Julien Hereu a bordo di Bahia Express.
Tra i Serie l’equipaggio italiano Beccaria/Sanfelice con Alla Grande (primi nella loro categoria alla Fezzano-Talamone e all’Arcipelago 650) dovrà vedersela con Nacho Postigo e Pablo Santurde su Vamos Vamos e Andrea Iacopini e Luca Riccobon su Tortuga.
LA VIGILIA DI PEGASO 883: ANDREA PENDIBENE E GIOVANNA VALSECCHI
Andrea Pendibene si dimostra fiducioso per il Gran Premio d’Italia, ecco le sue parole: “Dopo due regate in cui abbiamo testato la barca e trovato il giusto feeling ci apprestiamo ad affrontare la prima regata lunga, valevole per la Coppa del Mondo, dove saranno presenti molti atleti stranieri. Saranno 500 miglia impegnative e a seconda dei venti la regata potrà durare parecchi giorni. Fortunatamente avrò con me Giovanna che mi aiuterà durante tutte le manovre e nei momenti più difficili della regata. Il pasaggio delle Bocche di Bonifacio sarà il più impegnativo, mare grosso e venti forti sono la norma in quella zona. Superato quell’ostacolo dovremmo avere comunque un’ultima parte non semplice, la stanchezza si farà sicuramente sentire e il traffico marittimo nell’area potrebbero causare problemi. Un vero esame per capire, a meno di sei mesi dalla Transat, come allenarsi per competere con i migliori, a settembre, in oceano. Siamo molto fiduciosi e daremo come sempre il massimo.”
Le parole della co-skipper Giovanna Valsecchi fanno eco a quelle del suo compagno d’avventura: “La strada è stata in salita fino ad ora ma le due tappe del campionato ci hanno aiutato a trovare la condizione migliore. La regata che ci attende è molto lunga, con dei passaggi tecnici e che rischiano di far allungare i primi sulla flotta. Sarà dura per gli equipaggi e per le barche ma noi siamo pronti ad affrontare questo test di metà stagione. Dopo aver appurato la potenza della nuova barca siamo convinti di poter far bene qui e per tutto il resto del campionato. Da ora dobbiamo solo vincere!”
LA COPPA ANDREA ALBERTI
Il primo classificato del Gran Premio d’Italia Mini 6.50 riceverà la Coppa Andrea Alberti, trofeo challenge che giunge alla sua sessantesima edizione. Il Trofeo venne istituito dalla famiglia Alberti in memoria del giovane figlio Andrea. La Coppa è entrata a far parte delle regate dello Yacht Club Italiano nel 1993 ed è stata assegnata nel corso degli anni ai 420, agli Snipe, ai Dinghy, ai Dragoni e ai 5.50.
STORIA DEL GRAN PREMIO D'ITALIA
I Mini 6.50 sono stati ammessi alle regate d’altura del Calendario Italiano fin dal 1995. In quell’anno, sotto la spinta della neonata classe Mini 6.50 Italia, la Roma x2, la Corsica x2 e la 500 x2, con operazione lungimirante, ebbero l’orgoglio di vedere allineati sui pontoni dei porti di partenza alcuni Minitransat.
Il successo decretato dal pubblico, sempre prodigo di domande e pieno di curiosità per gli invidiati skipper dei gusci di noce transoceanici, fece sì che, anche negli anni seguenti i Mini fossero ben accetti in ogni ordine di partenza. Eppure da oltralpe gli appassionati avevano modo di seguire le vicende di regate per soli Mini e nomi come Transgascogne, Mini Fastnet, Mini Pavois, Demi Clè che stimolavano la curiosità e l’invidia degli armatori italiani.
Purtroppo la mancanza di un numero sufficiente di armatori e di un club organizzatore all’altezza hanno per lungo tempo relegato nei cassetti dei sogni l’ipotesi di una “Solo per Mini Italiana”. Finché, alla fine del 2006, la svolta tanto attesa. Dopo l’elezione del nuovo Consiglio Direttivo e sotto la spinta e l’entusiasmo del Presidente Gianluca Pantuso e del segretario Beppe Facco, la Classe cerca nuove strade per rivitalizzare e far conoscere una realtà velica dalle grandi potenzialità.
La Classe Mini Italia, l’unica ufficialmente riconosciuta a tutti gli effetti dalla classe Mini Francese, che da tempo insisteva sulla necessità di organizzare una prova del genere, comincia ad intrecciare proficui contatti con lo il Presidente dello Yacht Club Italiano Carlo Croce il quale, dimostrando ampiezza di vedute, sposa appieno l’ipotesi, al punto di voler fare del Gran Premio d’Italia Mini 6.50 una delle classiche del calendario internazionale.
I MINI 650
Lunga 6 metri e 50, questa barca richiede grande esperienza ed abilità: alcuni dei più grandi velisti del mondo hanno mosso i primi passi a bordo di un Mini. Molte soluzioni tecniche (per esempio le chiglie basculanti) e materiali all’avanguardia sono nati proprio su questi piccoli bolidi per essere poi adottati su barche più grandi.
Commenti