News | Regata > Vela Olimpica

07/09/2017 - 19:46

Finn Gold Cup a metà strada

E' un Mondiale Finn
senza lampi azzurri

Una flotta mostruosa di 113 timonieri. Quattro giorni di regate, sette prove, condizioni varie sul lago Balaton in Ungheria. In testa lo svedese Salminen davanti all'inglese Wright e al francese Lobert. Gli italiani tutti insieme onorevolmente ma senza acuti: 30 Filippo Baldassari, 31 Alessio Spadoni, 38 Enrico Voltolini - GUARDA 4 VIDEO DELLA FINN GOLD CUP VIDEO DAY 3

 

DAY 5: NO WIND NO RACE

Sono tanti, sono grossi, sono atleti, credono nei buoni e scarsi, nella schienata giusta, sono gli eredi dei grandi timonieri di sempre. Sono i finnisti della Finn Gold Cup, i velisti dell'unica classe olimpica in singolo non costruita  da un cantiere monopolista. Per alcuni sono gli ultimi mohicani della vela olimpica. Teniamoci stretti i finnisti e guardiamo, tra foto e video, quanto spessore velico c'è ancora nell'insieme barca-timoniere, pure in un Mondiale post.olimpico in un luogo complicato come è sempre il Balaton. Una bella vela energica e tattica, di cuore cervello e muscoli.

La flotta Finn di inizio quadriennio propone duelli vecchi e nuovi, volti giovani e storie vecchissime, basta guardare la classifica e scorrere i nomi (https://www.2017finngoldcup.org/results). Lo svedese Max Salminen è il primo leader a resistere due giorni di seguito, la classifica tra i primi è corta e tutto è aperto, con il solito inglese, stavolta ed Wright, secondo, e il solito francese Lobert terzo. Quarto Nicholas Heiner mi-manda-papà-Roy. Per il resto è una top-10 di metà Gold Cup con tante sorprese: il polacco kula, l'ungherese Berecz (che però gioca in casa), il greco Mitakis, l'argentino Olezza e persino il norvegese Pedersen e il croato Vujasinovic. La nuova generazione rampante, fatte le debite eccezioni di età.

Tra tante facce nuove, tre azzurri esperti potevamo aspettarceli un po' più briillanti, a questo punto della stagione. La classifica del quarto giorno ci dice invece che i nostri sono tutti vicini nella fascia del trentesimo posto, non certo una figuraccia su 113 timonieri, ma pur sempre lontani dalle prospettive tecniche obbligatorie. Filippo Baldassari 30, Alessio Spadoni 31 e Enrico Voltolini 38. Mancano i lampi agli azzurri. A parte un 7° e un 14° di quest'ultimo, mai un piazzamento meglio del 19° posto. C'è sempre la speranza nel finale di questa Finn Gold Cup.

 

DAY 2

DAY 1

CERIMONIA DI APERTURA

Commenti