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09/03/2015 - 16:29
Bacardi Miami Sailing Week
Bacardi Miami Sailing Week
Doppio Lars Grael
Storica Bacardi
Storica Bacardi
A Miami si è conclusa in bellezza la sesta edizione della Bacardi Miami Sailing Week, con regate per 4 classi monotipo (Viper 640, J/70, VX One e i catamarani M32), e soprattutto la 88ma edizione della classica Baraldi Cup della ex classe olimpica Star. Il fuoriclasse brasiliano vince come nel 2014. Calvi Network (Carlo Alberini) terzo nei J70. Ecco tutti i vincitori, il report e le foto. E IN ARRIVO VIDEO DA NON PERDERE SULLA NOSTRA TV
E’ un grande Lars Grael, il fratello di Torben, il velista senza una gamba (persa in un incidente di vela con un gommone), l’eroe della 88ma Bacardi Cup della Classe Star a Miami. In coppia con Samuel Goncalves, grazie a una emozionante prova finale chiusa al secondo posto, supera i connazionali Jorge Zarif e Bruno Prada e difende la Bacardi già vinta nel 2014, cogliendo una doppietta storica. “Pochissimi sono riusciti a vincere due volte di fila una Bacardi – racconta felicissimo Lars in banchina – e sono orgoglioso di questo risultato. Oggi siamo partiti bene e abbiamo girato secondi, poi primi dopo un’ottima poppa, controllo e fino alla fine a fare i conti dei punti! La vela è bella così, no?”
In effetti solo Ross Macdonald per due volte (1994-95 e 1999-2000) era riuscito nella doppietta alla Bacardi. Onore a un grande Lars Grael anche dal giovane Zarif: “Potevamo vincere la prima grande classica, ma va bene così, ci ha superato un grande e poi essere secondi è bello se pensi a quante medaglie olimpiche c’erano in mare”. Terzo posto per Mark Reynolds e Magnus Liljedahl: “Era tanto che non andavo in barca e ancora di più che non regatavo insieme a Magnus – dice Reynolds – Eppure ha girato tutto per il meglio, in fondo è come risalire in bicicletta dopo un po’ di anni!”
Quarti ancora i brasiliani Pascolato e Boening, quinto Augie Diaz (USA) e sesto Torben Grael con Guillherme de Almeida sulla sua Vida Bandida. Paul Cayard e Brian Terhaar chiudono decimi.
Gli italiani nella Star: 28: Lucio Boggi e Sergio Lambertenghi; 36° Raffaello Astorri e Alessandro Vongher; 41° Renato Irrera e Manuele La Porta; 49° Guido Falciola e Luca Paloschi; 51° Giovanni Coppo e Giovanni Bradanini.
J70, LA CARICA DEI 46…
Un successo così tante barche a un paio d’anni dal lancio dell’ultimo one-design di casa J. Anche qui vittoria brasiliana, in mezzo a tanti americani, con Mauricio Santa Cruz su Bruschetta. Secondo posto messicano e terzo degli italian Carlo Alberini, Branko Brcin, Karlo Hmeliak e Sergio Blossi su Calvi Network, vittoriosi nell’ultima prova, e forse i più veloci della flotta. Al team di Carlo Alberini non è bastato vincere l'ultima prova per recuperare il terreno perso in apertura di giornata, nel corso di una settima regata caratterizzata dai salti della brezza "sporcata" dai grattacieli non lontani.
"E' davvero un peccato aver compromesso la serie proprio sul finire, ma anche in questo caso il confronto con gli avversari è stato molto serrato e i risultati in doppia cifra rimediati ieri e oggi hanno pesato sul bilancio finale - ha spiegato Carlo Alberini a margine della premiazione - Abbiamo comunque reagito molto bene e la vittoria nell'ultima prova lo dimostra. Bruschetta e Flojito y Cooperando sono stati bravi a non perderci di vista nonostante i numerosi outsider che, di volta in volta, sono emersi dalla flotta: onore a loro perché hanno regatato molto bene durante tutta la settimana".
Terminata la doppia trasferta Key West-Miami, l'armatore pesarese traccia un bilancio assolutamente positivo: "Il confronto con la flotta statunitense è stato molto importante per la crescita del team: c'erano infatti alcune incognite che volevamo sondare in vista di una stagione che ci vedrà impegnati in due eventi come Mondiale ed Europeo. Torniamo in Europa con molte conferme, alcune idee da sviluppare e la soddisfazione di risultati come la vittoria di Key West e il podio di Miami".
In occasione della Bacardi Miami Sailing Week a bordo di Calvi Network hanno regatato Carlo Alberini (owner-driver), Branko Brcin (tattico), Karlo Hmeljak (randista) e Sergio Blosi (trimmer). L'attività del team è stata coordinata dal coach Irene Bezzi.
Salutati gli Stati Uniti, ilLightbay Sailing Team continuerà la preparazione in vista del Mondiale di La Rohelle (7-11 luglio) prendendo parte a due tappe del J/70 Italian Trophy (16-17 maggio e 13-14 giugno). Altro main event della stagione sarà l'Europeo di Monaco (12-17 ottobre), prima del quale Calvi Network parteciperà alla quinta tappa del J/70 Italian Trophy (10-11 settembre).
Nella flotta di 32 Viper 640 il canadese Brad Boston si è imposto su Peter Bearsley e Geoffrey Ewenson, entrambi statunitensi. Tra i 22 VX One podio tutto USA con John Potter Philip Norris e Philip Hallowell. Infine nel cat M32 la vittoria è andata allo specialista di match race Taylord Canfield, davanti a Michael Dominguez e a Ron O’Hanley, altro podio tutto a stelle e strisce.
Grande serata con cena e premiazione, e arrivederci per la prossima edizione tra Coconut Grove e Biscayne Bay, dal 5 al 12 marzo del 2016.
www.MiamiSailingWeek.com
www.BacardiCup.com
E’ un grande Lars Grael, il fratello di Torben, il velista senza una gamba (persa in un incidente di vela con un gommone), l’eroe della 88ma Bacardi Cup della Classe Star a Miami. In coppia con Samuel Goncalves, grazie a una emozionante prova finale chiusa al secondo posto, supera i connazionali Jorge Zarif e Bruno Prada e difende la Bacardi già vinta nel 2014, cogliendo una doppietta storica. “Pochissimi sono riusciti a vincere due volte di fila una Bacardi – racconta felicissimo Lars in banchina – e sono orgoglioso di questo risultato. Oggi siamo partiti bene e abbiamo girato secondi, poi primi dopo un’ottima poppa, controllo e fino alla fine a fare i conti dei punti! La vela è bella così, no?”
In effetti solo Ross Macdonald per due volte (1994-95 e 1999-2000) era riuscito nella doppietta alla Bacardi. Onore a un grande Lars Grael anche dal giovane Zarif: “Potevamo vincere la prima grande classica, ma va bene così, ci ha superato un grande e poi essere secondi è bello se pensi a quante medaglie olimpiche c’erano in mare”. Terzo posto per Mark Reynolds e Magnus Liljedahl: “Era tanto che non andavo in barca e ancora di più che non regatavo insieme a Magnus – dice Reynolds – Eppure ha girato tutto per il meglio, in fondo è come risalire in bicicletta dopo un po’ di anni!”
Quarti ancora i brasiliani Pascolato e Boening, quinto Augie Diaz (USA) e sesto Torben Grael con Guillherme de Almeida sulla sua Vida Bandida. Paul Cayard e Brian Terhaar chiudono decimi.
Gli italiani nella Star: 28: Lucio Boggi e Sergio Lambertenghi; 36° Raffaello Astorri e Alessandro Vongher; 41° Renato Irrera e Manuele La Porta; 49° Guido Falciola e Luca Paloschi; 51° Giovanni Coppo e Giovanni Bradanini.
J70, LA CARICA DEI 46…
Un successo così tante barche a un paio d’anni dal lancio dell’ultimo one-design di casa J. Anche qui vittoria brasiliana, in mezzo a tanti americani, con Mauricio Santa Cruz su Bruschetta. Secondo posto messicano e terzo degli italian Carlo Alberini, Branko Brcin, Karlo Hmeliak e Sergio Blossi su Calvi Network, vittoriosi nell’ultima prova, e forse i più veloci della flotta. Al team di Carlo Alberini non è bastato vincere l'ultima prova per recuperare il terreno perso in apertura di giornata, nel corso di una settima regata caratterizzata dai salti della brezza "sporcata" dai grattacieli non lontani.
"E' davvero un peccato aver compromesso la serie proprio sul finire, ma anche in questo caso il confronto con gli avversari è stato molto serrato e i risultati in doppia cifra rimediati ieri e oggi hanno pesato sul bilancio finale - ha spiegato Carlo Alberini a margine della premiazione - Abbiamo comunque reagito molto bene e la vittoria nell'ultima prova lo dimostra. Bruschetta e Flojito y Cooperando sono stati bravi a non perderci di vista nonostante i numerosi outsider che, di volta in volta, sono emersi dalla flotta: onore a loro perché hanno regatato molto bene durante tutta la settimana".
Terminata la doppia trasferta Key West-Miami, l'armatore pesarese traccia un bilancio assolutamente positivo: "Il confronto con la flotta statunitense è stato molto importante per la crescita del team: c'erano infatti alcune incognite che volevamo sondare in vista di una stagione che ci vedrà impegnati in due eventi come Mondiale ed Europeo. Torniamo in Europa con molte conferme, alcune idee da sviluppare e la soddisfazione di risultati come la vittoria di Key West e il podio di Miami".
In occasione della Bacardi Miami Sailing Week a bordo di Calvi Network hanno regatato Carlo Alberini (owner-driver), Branko Brcin (tattico), Karlo Hmeljak (randista) e Sergio Blosi (trimmer). L'attività del team è stata coordinata dal coach Irene Bezzi.
Salutati gli Stati Uniti, ilLightbay Sailing Team continuerà la preparazione in vista del Mondiale di La Rohelle (7-11 luglio) prendendo parte a due tappe del J/70 Italian Trophy (16-17 maggio e 13-14 giugno). Altro main event della stagione sarà l'Europeo di Monaco (12-17 ottobre), prima del quale Calvi Network parteciperà alla quinta tappa del J/70 Italian Trophy (10-11 settembre).
Nella flotta di 32 Viper 640 il canadese Brad Boston si è imposto su Peter Bearsley e Geoffrey Ewenson, entrambi statunitensi. Tra i 22 VX One podio tutto USA con John Potter Philip Norris e Philip Hallowell. Infine nel cat M32 la vittoria è andata allo specialista di match race Taylord Canfield, davanti a Michael Dominguez e a Ron O’Hanley, altro podio tutto a stelle e strisce.
Grande serata con cena e premiazione, e arrivederci per la prossima edizione tra Coconut Grove e Biscayne Bay, dal 5 al 12 marzo del 2016.
www.MiamiSailingWeek.com
www.BacardiCup.com
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