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20/11/2021 - 18:20

Vela Olimpica, finale in diretta dei campionati 49er, 49er FX e Nacra 17

Domenica di passione con vista podio mondiale

MINI-MONDIALI, CHE SPETTACOLO! - Con 15 Nacra 17 misti, 22 skiff femminili 49er FX e 36 skiff maschili 49er, a Musannah le dirette streaming dei mondiali post-olimpici regalano belle regate, classifiche corte, più tattica, colpi di scena, e naturalmente emozioni quando i velisti e le veliste azzurri sono in corsa per le alte sfere... Cronaca (VIDEO) del penultimo giorno, classifiche commentate degli italiani, prospettive per la volata conclusiva - QUI LA DIRETTA DI FINALI E MEDAL RACE

 

E’ un bel Mondiale, confermatissimo. E l’idea che un campionato con poche barche regali molto più spettacolo rischia di innescare un dibattito importante: in fondo World Sailing e compagnia non hanno inventato di continuo cose nuove e formati innovativi inseguendo spettacolo e copertura tv (regate più brevi, sempre più brevi, due, tre, forse quattro al giorno, le Medal Race a punteggio doppio, i percorsi nuovi…)? Chi dice che non si possa arrivare a una selezione che riduca drasticamente la partecipazione ai grandi campionati mondiali e continentali? Conosciamo la risposta e sarà difficile. Ma intanto Oman ha detto delle cose.

IL REPLAY DEL DAY 5

NACRA 17 (15 equipaggi) – Come sulle montagne russe! Puo’ succedere di tutto, e in pochissimo tempo, sotto il cielo azzurrissimo del Golfo di Oman. Si vince una prova e si fa decimi alla successiva (è quello che è accaduto a Vittorio e Maelle). Si puo’ girare quattordicesimi e finire sesti (Gigi e Maria nella terza manche). Oppure si puo’ essere argento olimpico e stare nel buono e veloce, portare a casa il top-score del giorno e prendersi la vetta della classifica (è il caso di John e Anna).

Come detto, è proprio un bel Mondiale e forse il migliore di tutti (vabbè, detto da noi italiani è facile) è il più piccolo, appena 15 barche. La realtà è che le dirette streaming hanno messo in evidenza regate più leggibili per il pubblico, giri di boa non superaffollati e impossibili da commentare, scelte tattiche più evidenti, più decisive, anche rispetto ad altri fattori che incidono nelle regate affollate (collisioni, proteste, mischioni in partenza e alla prima bolina…).

La situazione al termine del penultimo giorno, dopo 15 regate completate, con due finali (domattina dalle 10 locali) più la Medal Race tra i primi 10, vede al comando i campioni d’Europa John Gimson e Anna Burnet (5-2-1 di giornata) 53 punti, davanti ai (non più) sorprendenti Gianlugi Ugolini e Maria Giubilei (7-4-6), 59 punti, che nei comunicati gli osservatori chiamano "the other other italians", i quali anche se non ispiratissimi, tra errori di bordeggio e un’ultima partenza suicida mure a sinistra, danno l’idea di camminare fortissimo e riescono a salvare una giornata che per altri sarebbe andata stortissima. Terzo posto per i tedeschi Paul Kohloff e Alica Stuhlemmer sempre temibili (3-9-1), 62 punti. Quarto ai francesi Tim Mourniac e Lou Berthomieu (2-5-5), 66 punti.

Vittorio Bissaro e Maelle Frascari, iridati 2019, salgono e scendono dalle montagne russe (1-10-3) e alla fine atterrano al 5° posto con 75 punti, staccati 13 punti dal podio, 16 da Ugolini e Giubilei, 22 dai leader inglesi. Serve un giorno finale da campioni del mondo.

49er FX (22 equipaggi) – Solo due prove completate con vento molto leggero per le ragazze, arrivate a un totale di 14 regate. In testa sembrano irragiungibili le olandesi Odile Van Aanholt e Elise Ruyter (1-6 di giornata), già staccate di 16 punti le seconde, le norvegesi Helene Naess e Marie Ronningen (14-3), terze le brasiliane Martine Grael e Kahena Kunze che continuano a essere incostanti (3-18), ma alle fine sono ancora in corsa per podio e titolo, e lasciare in corsa due così è un pericolo rosso per le avversarie.

Le azzurre: risalgono al 9° posto Jana Germani e Giorgia Bertuzzi, concentrate (9-7), con 13 punti di vantaggio sulle undicesime in classifica, da capitalizzare per ghermire la Medal Race che vuol dire tanto.

Le altre tre barche italiane tutte in fila: 15 Carlotta Omari e Sveva Carraro  un po’ svogliate (13-19); 16 in rimonta le giovani romane Arianna Passamonti e Giulia Fava oggi proprio brave, compresa la vittoria nell’ultima manche dominata da grandi (8-1); e 17 Alexandra Stalder e Silvia Speri (UFD-15).

49er (36 equipaggi) – Tre prove di buon vento pomeridiano e anche qui classifica dei primi posti che assume una fisionomia più netta. In testa gli olandesi (c’è odore di clamorosa doppietta orange tra maschile e femminile) Bart Lambriex e Floris Van de Werken (21-2-1), 6 punti avanti ai secondi, i tedeschi Tim Fischer e Fabian Graf (12-4-5), e 18 sui terzi, i danesi Fredrik Rask e Jacob Precht Jensen (9-1-9).

Dagli azzurri Simone Ferrarese e Leo Chistè un lampo e basta (19-5-17), sono al 18° posto con due sole prove da disputare domattina, per chiudere nel migliore dei modi, e poi ragionare su un campionato da archiviare in fretta.

QUI IL SEGNALE DELLA DIRETTA STREAMING DEL DAY 6 CON ULTIME FINALI E LE MEDAL RACE

Sezione ANSA: 
Saily - Vela Olimpica

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