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30/01/2015 - 20:14
Navigatori & Navigazioni
Navigatori & Navigazioni
Discovery Route,
in rotta per Cadice
in rotta per Cadice
Sergio Frattaruolo è a port Lavandou, lungo la strada per Cadice. Il Class 40 Extreme Sail Academy è in rotta per la Spagna. Pronto a entrare in stand by in attesa della finestra meteo favorevole per la traversata atlantica. L'impresa sarà seguita dalle scuole elementari
Sergio Frattaruolo fa sul serio. Tappe forzate, lavori in cantiere e subito mare, tanto mare, solo mare. L'avventura è iniziata, per il navigatore bolognese e ill suo Class 40 "Extreme Sail Academy" verso la traversata dell’Atlantico sulla rotta di Cristoforo Colombo, la “Discovery Route”. Lasciata Portovenere il primo stop forzato, ma comunque previsto, è a Port Lavandou, in Francia, in attesa che le condizioni meteo nel Golfo del Leone si calmino.
“La fermata in Francia era programmata, e saremmo dovuti partire domattina per Cadice – spiega Sergio Frattaruolo – ma qui continua ad esserci l’iradiddio, con 40/50 nodi nel Golfo del Leone. Attraversare con questi forti venti non avrebbe portato nulla di buono al nostro fine ultimo, che è quello di stabilire un tempo di riferimento sulla Discovery Route per i Class 40. La barca è a punto e già rodata e non serve testarla ancora in condizioni estreme. Meglio non correre rischi e partire per il record con lo scafo e le vele in perfetto ordine”.
Insieme a Sergio, in barca per questo trasferimento a Cadice, ci sono il velista statunitense Alexander Sachs e Alessandro Drago. A Cadice saliranno a bordo Simone de Lorentiis e Pierpaolo Ballerini.
La partenza da Cadice è prevista al massimo per il 10 febbraio, ma Sergio Frattaruolo spera di poter partire il 6 o il 7 febbraio.
“Il meteo è tutto dalla nostra parte – spiega Sergio – e vorrei arrivare alle Bahamas in circa 19 giorni, per poi spostarmi a St. Maarten per la Heineken Regatta, che partirà il 5 marzo. Sarà complicato ma spero di farcela”.
3884 MIGLIA CON I RAGAZZI DELLE ELEMENTARI
Le 3.884 miglia della Discovery Route saranno anche seguite da un pubblico speciale, quello degli studenti di alcune scuole elementari e medie di Bologna che si collegheranno telefonicamente con Sergio.
“Ho già sperimentato questo progetto con la MiniTransat: la risposta dei bambini è stata così entusiasta che non posso non ripetere questa esperienza formativa sui valori dello sport e dell’ambiente. E poi con questa regata i ragazzi fanno lezione di storia e di geografia insieme. Non è male ”.
La traversata di Sergio Frattaruolo e del suo equipaggio sarà, come nello stile della Extreme Sail Academy, un’impresa tutta italiana, così come gli sponsor che hanno sposato il progetto, come Alce Nero, Lombardini Marine, Armare Ropes, Amphibious, Intermatica (che fornirà il tracking), Cantiere Valdettaro, Special Wrap, APA, Solbian per i pannelli solari, Welio.it per l'informatica, Mediterranea Sailing per la logistica, Veleria Sailorwear e Formula STL per le vele e il Gruppo Green Vision, che è salito a bordo negli ultimi giorni, fornendo numerosi tipi di lenti a contatto da testare in navigazione.
Sergio Frattaruolo fa sul serio. Tappe forzate, lavori in cantiere e subito mare, tanto mare, solo mare. L'avventura è iniziata, per il navigatore bolognese e ill suo Class 40 "Extreme Sail Academy" verso la traversata dell’Atlantico sulla rotta di Cristoforo Colombo, la “Discovery Route”. Lasciata Portovenere il primo stop forzato, ma comunque previsto, è a Port Lavandou, in Francia, in attesa che le condizioni meteo nel Golfo del Leone si calmino.
“La fermata in Francia era programmata, e saremmo dovuti partire domattina per Cadice – spiega Sergio Frattaruolo – ma qui continua ad esserci l’iradiddio, con 40/50 nodi nel Golfo del Leone. Attraversare con questi forti venti non avrebbe portato nulla di buono al nostro fine ultimo, che è quello di stabilire un tempo di riferimento sulla Discovery Route per i Class 40. La barca è a punto e già rodata e non serve testarla ancora in condizioni estreme. Meglio non correre rischi e partire per il record con lo scafo e le vele in perfetto ordine”.
Insieme a Sergio, in barca per questo trasferimento a Cadice, ci sono il velista statunitense Alexander Sachs e Alessandro Drago. A Cadice saliranno a bordo Simone de Lorentiis e Pierpaolo Ballerini.
La partenza da Cadice è prevista al massimo per il 10 febbraio, ma Sergio Frattaruolo spera di poter partire il 6 o il 7 febbraio.
“Il meteo è tutto dalla nostra parte – spiega Sergio – e vorrei arrivare alle Bahamas in circa 19 giorni, per poi spostarmi a St. Maarten per la Heineken Regatta, che partirà il 5 marzo. Sarà complicato ma spero di farcela”.
3884 MIGLIA CON I RAGAZZI DELLE ELEMENTARI
Le 3.884 miglia della Discovery Route saranno anche seguite da un pubblico speciale, quello degli studenti di alcune scuole elementari e medie di Bologna che si collegheranno telefonicamente con Sergio.
“Ho già sperimentato questo progetto con la MiniTransat: la risposta dei bambini è stata così entusiasta che non posso non ripetere questa esperienza formativa sui valori dello sport e dell’ambiente. E poi con questa regata i ragazzi fanno lezione di storia e di geografia insieme. Non è male ”.
La traversata di Sergio Frattaruolo e del suo equipaggio sarà, come nello stile della Extreme Sail Academy, un’impresa tutta italiana, così come gli sponsor che hanno sposato il progetto, come Alce Nero, Lombardini Marine, Armare Ropes, Amphibious, Intermatica (che fornirà il tracking), Cantiere Valdettaro, Special Wrap, APA, Solbian per i pannelli solari, Welio.it per l'informatica, Mediterranea Sailing per la logistica, Veleria Sailorwear e Formula STL per le vele e il Gruppo Green Vision, che è salito a bordo negli ultimi giorni, fornendo numerosi tipi di lenti a contatto da testare in navigazione.
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