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18/01/2013 - 12:11
Vendee Globe 2012-2013
Vendee Globe 2012-2013
Di Benedetto doppia
Capo Horn
Capo Horn
Il navigatore italo-francese, o anche romano-siciliano-bolognese, il globetrotter degli oceani, continua la sua impresa al Vendée Globe: doppia Capo Horn (per lui è la seconda volta, per la sua barca è la quarta!) dopo 68 giorni e saluta il Pacifico. Salta l’incontro con Soldini e Maserati, ancora a Nord. E salta anche una drizza...
Alessandro Di Benedetto ha doppiato Capo Horn a bordo di Team Plastique oggi pomeriggio alle 18:31 (ora italiana). Alessandro è il dodicesimo skipper dei 20 iscritti al Vendée Globe 2012-13 a passare il mitico Capo, e sarà anche l’ultimo visto che dietro di lui ben 8 si sono ritirati. Il passaggio, sempre una emozione particolare come l’ha descritta lo stesso skipper italiano, è avvenuto alle 17:31 UTC del 17 gennaio.
La stampa francese, ovviamente quella che segue il giro del mondo dei solitari a vela con maggiore attenzione, si sofferma sull’impresa di Alessandro: con la barca più vecchia, l’unica con la chiglia fissa e non basculante, Di Benedetto ha impiegato 68 giorni 5 ore e 28 minuti per raggiungere il Capo Horn dalla partenza di Les Sables.
Per Alessandro è la seconda volta a Capo Horn (la prima fu durante il suo incredibile giro del mondo in solitario con un barchino mini di appena 6 metri e mezzo, tre anni fa), mentre per Team Plastique, la sua barca, è la quarta volta. Costruita nel 1998 col nome di Sodebo per Thomas Coville, ha fatto quattro Vendée e nel 200-2001 è stata in lotta per la vittoria finale (andata a Michel Desjoyeaux che battè la bravissima Ellen MacArthur).
Quindi è diventata VMI per Sebastien Josse nel Vendée 2004-2005, e Akena Verandas per Arnaud Bossieres nel 2008-2009. In questa ultima occasione, Bossieres raggiungse Capo Horn in 67 giorni e 11 ore, solo 18 ore meno di Alessandro Di Benedetto, la cui condotta di regata viene considerata un esempio di grande marineria in Francia.
Secondo i calcoli, inoltre, Team Plastique e Alessandro Di Benedetto dovrebbero arrivare al traguardo di Les Sables solo tre settimane dopo il vincitore: in questo caso sarebbe il Vendée Globe più compatto di sempre in termini di classifica e tempi.
E’ mancato invece, almeno per ora, l’incontro ravvicinato a Capo Horn tra Di Benedetto e Giovanni Soldini: Maserati infatti è alle prese con un fronte freddo ma è ancora parecchie miglia a Nord di Capo Horn. Giovanni però si è mostrato coinvolto dall’impresa: “Con Alessandro ci sentiamo spesso. Sono felice del suo passaggio del capo, mi sarebbe piaciuto incrociarlo ma non è stato possibile. Oggi mi ha detto che ha rotto la drizza a sette ottavi e che sta navigando col code 0 al posto del piccolo gennaker. Mi pare sia in ottima forma, ci vedremo tornati in Italia”.
Alessandro Di Benedetto ha doppiato Capo Horn a bordo di Team Plastique oggi pomeriggio alle 18:31 (ora italiana). Alessandro è il dodicesimo skipper dei 20 iscritti al Vendée Globe 2012-13 a passare il mitico Capo, e sarà anche l’ultimo visto che dietro di lui ben 8 si sono ritirati. Il passaggio, sempre una emozione particolare come l’ha descritta lo stesso skipper italiano, è avvenuto alle 17:31 UTC del 17 gennaio.
La stampa francese, ovviamente quella che segue il giro del mondo dei solitari a vela con maggiore attenzione, si sofferma sull’impresa di Alessandro: con la barca più vecchia, l’unica con la chiglia fissa e non basculante, Di Benedetto ha impiegato 68 giorni 5 ore e 28 minuti per raggiungere il Capo Horn dalla partenza di Les Sables.
Per Alessandro è la seconda volta a Capo Horn (la prima fu durante il suo incredibile giro del mondo in solitario con un barchino mini di appena 6 metri e mezzo, tre anni fa), mentre per Team Plastique, la sua barca, è la quarta volta. Costruita nel 1998 col nome di Sodebo per Thomas Coville, ha fatto quattro Vendée e nel 200-2001 è stata in lotta per la vittoria finale (andata a Michel Desjoyeaux che battè la bravissima Ellen MacArthur).
Quindi è diventata VMI per Sebastien Josse nel Vendée 2004-2005, e Akena Verandas per Arnaud Bossieres nel 2008-2009. In questa ultima occasione, Bossieres raggiungse Capo Horn in 67 giorni e 11 ore, solo 18 ore meno di Alessandro Di Benedetto, la cui condotta di regata viene considerata un esempio di grande marineria in Francia.
Secondo i calcoli, inoltre, Team Plastique e Alessandro Di Benedetto dovrebbero arrivare al traguardo di Les Sables solo tre settimane dopo il vincitore: in questo caso sarebbe il Vendée Globe più compatto di sempre in termini di classifica e tempi.
E’ mancato invece, almeno per ora, l’incontro ravvicinato a Capo Horn tra Di Benedetto e Giovanni Soldini: Maserati infatti è alle prese con un fronte freddo ma è ancora parecchie miglia a Nord di Capo Horn. Giovanni però si è mostrato coinvolto dall’impresa: “Con Alessandro ci sentiamo spesso. Sono felice del suo passaggio del capo, mi sarebbe piaciuto incrociarlo ma non è stato possibile. Oggi mi ha detto che ha rotto la drizza a sette ottavi e che sta navigando col code 0 al posto del piccolo gennaker. Mi pare sia in ottima forma, ci vedremo tornati in Italia”.
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