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17/07/2014 - 22:01
Vela Olimpica con poca pace
Vela Olimpica con poca pace
Desiderato e Trani
la coppia scoppia
la coppia scoppia
Si ferma la campagna olimpica di uno degli equipaggi del 470. La decisione dopo l'Europeo di Atene. La delusione di Giulio Desiderato
E' un momento delicato per la vela olimpica azzurra: all'infortunio di Francesca Clapcich che rischia di privare la squadra di un punto di forza in vista dei Mondiali di Santander, fa seguito una brutta notizia che arriva dalla classe 470, per la separazione dell'equipaggio di Giulio Desiderato e Andrea Trani.
La decisione è stata presa dopo l'Europeo di Atene, e la campagna olimpica della coppia finisce qui. Comunque la si guardi, la notizia è negativa: Desiderato e Trani si erano rivelati nel corso di tutta la stagione il migliore equipaggio del 470 italiano. In Coppa del Mondo e all'Eurolymp di Riva del Garda c'erano stati segnali forti, piazzamenti di alta classifica e l'impressione di un progetto con qualche carta da giocarsi.
Sembrava che l'alchimia tra l'entusiasmo e l'applicazione di Giulio (che per il sogno olimpico aveva coraggiosamente annullato tutti gli altri progetti velici, sui monotipi e in altura) e l'esperienza di Andrea (due Olimpiadi e un titolo mondiale col 470) potesse funzionare. In attesa della crescita dei giovani sui quali la FIV sta investendo fortemente, la strana coppia poteva essere una risorsa. Anche in chiave qualifica olimpica a Santander.
Invece niente. la storia finisce qui. Palpabile, e comprensibile, la delusione di Giulio Desiderato, che ha così riassunto l'accaduto, e posto le basi per il proprio futuro.
"Qualche giorno di silenzio ma ...fatale fu Atene! Non tanto per il risultato quanto per le conseguenze di una serie di problematiche che si sono sommate per tutto il nostro progetto e che sono esplose proprio durante il campionato. Detto questo il 18esimo europeo ha tutto un altro sapore visto il clima nel quale è maturato!
Motivazioni diverse forse ci hanno accompagnato per tutta la stagione e in questo momento difficile ci danno energie diverse per reagire. Andrea ha deciso di scendere e di non continuare, scoraggiato da alcune situazioni e dal troppo tempo lontano dalla famiglia.
Peccato! Peccato non riuscire a fare il mondiale al quale ci eravamo selezionati ampiamente come primi italiani e non poter provare a dare una sterzata nella preparazione che probabilmente ci avrebbe permesso il salto di qualità per entrare nei 15.
Rimane una più che buona stagione di esordio ma che a questo punto rimarrà fine a se stessa!
ITA 5 si è quindi fermata e il primo pensiero va a tutti voi che dal primo giorno siete stati tifosi calorosi, sempre presenti e sinceramente , una sorpresa e forse il più bel ricordo di questa esperienza! Un grazie speciale ai nostri sponsor tecnici Helly Hansen e Armare ropes, impeccabili e generosissimi che speriamo di riuscire a ripagare lo stesso in qualche modo!
Un abbraccio agli amici di zerogradinord, Mauro e Janna e ad Elisabetta Cantalini che ci hanno aiutato a comunicare la nostra avventura e che spesso hanno ricoperto il ruolo di psicologi, grazie! Grazie alla FIV che ci aveva supportato anche all'europeo. Grazie allo YCI e alla MM per quello che hanno dato. Un saluto ed un in bocca al lupo ai nostri compagni di squadra e ai nostri tecnici, i prossimi mesi saranno ricchi di impegni, spero che in qualche modo quanto successo gli possa servire per migliorarsi ancora!!
Riguardo al mio futuro difficile a dirsi. In questi giorni ho riflettuto molto e mi sono accorto di essere profondamente legato alle classi olimpiche. Per quanto difficile nutro la speranza di tornare presto in regata e portare avanti con un nuovo prodiere il sogni di Rio 2016. Se questo non sarà possibile cercherò di mettere in campo tutto quello che ho imparato in questi anni sia in acqua che a terra per aiutare qualcun altro a raggiungerlo!"
Nei prossimi giorni arriveranno altri commenti. Resta il fatto che questa notizia aumenta l'allarme dello staff tecnico federale sulla classe 470, al momento quella con la situazione più critica soprattutto a livello maschile. Simon Kosuta e Jas Farneti, Matteo Capurro, Francesco Falcetelli, speranze più o meno concrete, hanno collezionato delusioni e problemi di vario genere. Il risultato è che a 50 giorni da Santander, ipotizzare di conquistare in Spagna la qualifica per Rio in questa classe appare remota.
E' un momento delicato per la vela olimpica azzurra: all'infortunio di Francesca Clapcich che rischia di privare la squadra di un punto di forza in vista dei Mondiali di Santander, fa seguito una brutta notizia che arriva dalla classe 470, per la separazione dell'equipaggio di Giulio Desiderato e Andrea Trani.
La decisione è stata presa dopo l'Europeo di Atene, e la campagna olimpica della coppia finisce qui. Comunque la si guardi, la notizia è negativa: Desiderato e Trani si erano rivelati nel corso di tutta la stagione il migliore equipaggio del 470 italiano. In Coppa del Mondo e all'Eurolymp di Riva del Garda c'erano stati segnali forti, piazzamenti di alta classifica e l'impressione di un progetto con qualche carta da giocarsi.
Sembrava che l'alchimia tra l'entusiasmo e l'applicazione di Giulio (che per il sogno olimpico aveva coraggiosamente annullato tutti gli altri progetti velici, sui monotipi e in altura) e l'esperienza di Andrea (due Olimpiadi e un titolo mondiale col 470) potesse funzionare. In attesa della crescita dei giovani sui quali la FIV sta investendo fortemente, la strana coppia poteva essere una risorsa. Anche in chiave qualifica olimpica a Santander.
Invece niente. la storia finisce qui. Palpabile, e comprensibile, la delusione di Giulio Desiderato, che ha così riassunto l'accaduto, e posto le basi per il proprio futuro.
"Qualche giorno di silenzio ma ...fatale fu Atene! Non tanto per il risultato quanto per le conseguenze di una serie di problematiche che si sono sommate per tutto il nostro progetto e che sono esplose proprio durante il campionato. Detto questo il 18esimo europeo ha tutto un altro sapore visto il clima nel quale è maturato!
Motivazioni diverse forse ci hanno accompagnato per tutta la stagione e in questo momento difficile ci danno energie diverse per reagire. Andrea ha deciso di scendere e di non continuare, scoraggiato da alcune situazioni e dal troppo tempo lontano dalla famiglia.
Peccato! Peccato non riuscire a fare il mondiale al quale ci eravamo selezionati ampiamente come primi italiani e non poter provare a dare una sterzata nella preparazione che probabilmente ci avrebbe permesso il salto di qualità per entrare nei 15.
Rimane una più che buona stagione di esordio ma che a questo punto rimarrà fine a se stessa!
ITA 5 si è quindi fermata e il primo pensiero va a tutti voi che dal primo giorno siete stati tifosi calorosi, sempre presenti e sinceramente , una sorpresa e forse il più bel ricordo di questa esperienza! Un grazie speciale ai nostri sponsor tecnici Helly Hansen e Armare ropes, impeccabili e generosissimi che speriamo di riuscire a ripagare lo stesso in qualche modo!
Un abbraccio agli amici di zerogradinord, Mauro e Janna e ad Elisabetta Cantalini che ci hanno aiutato a comunicare la nostra avventura e che spesso hanno ricoperto il ruolo di psicologi, grazie! Grazie alla FIV che ci aveva supportato anche all'europeo. Grazie allo YCI e alla MM per quello che hanno dato. Un saluto ed un in bocca al lupo ai nostri compagni di squadra e ai nostri tecnici, i prossimi mesi saranno ricchi di impegni, spero che in qualche modo quanto successo gli possa servire per migliorarsi ancora!!
Riguardo al mio futuro difficile a dirsi. In questi giorni ho riflettuto molto e mi sono accorto di essere profondamente legato alle classi olimpiche. Per quanto difficile nutro la speranza di tornare presto in regata e portare avanti con un nuovo prodiere il sogni di Rio 2016. Se questo non sarà possibile cercherò di mettere in campo tutto quello che ho imparato in questi anni sia in acqua che a terra per aiutare qualcun altro a raggiungerlo!"
Nei prossimi giorni arriveranno altri commenti. Resta il fatto che questa notizia aumenta l'allarme dello staff tecnico federale sulla classe 470, al momento quella con la situazione più critica soprattutto a livello maschile. Simon Kosuta e Jas Farneti, Matteo Capurro, Francesco Falcetelli, speranze più o meno concrete, hanno collezionato delusioni e problemi di vario genere. Il risultato è che a 50 giorni da Santander, ipotizzare di conquistare in Spagna la qualifica per Rio in questa classe appare remota.
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