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18/09/2011 - 16:29

AC 45 World Series a Plymouth, botta e risposta

Dean & James,
una Coppa per due?

Dean Barker trionfa nel match race. James Spithill replica vincendo la regata di flotta con 25 nodi. Il kiwi e l'australiano, ex enfant prodige, oggi sono i veri mostri sacri della vela mondiale. Con un solo, grande obiettivo. Dichiarato. La Coppa America 2013



Oracle Racing Spithill si aggiudica il Plymouth Fleet Racing Championship dopo una regata mozzafiato
Annunciate dai bollettini meteo sin dalla tarda giornata di ieri, condizioni estreme hanno messo a dura prova i protagonisti dell'AC World Series Plymouth, impegnati nel corso del pomeriggio nella regata di flotta che ha assegnato il successo nel Plymouth Fleet Racing Championship.
 
A conquistare la vittoria, al termine di un incredibile e avvincente battaglia vissuta sul filo dei 25 nodi di velocità contro Emirates Team New Zealand e Oracle Racing Coutts, giunti rispettivamente secondo e terzo, è stato Oracle Racing Spithill, tornato a splendere in conclusione di una settimana in chiaro scuro.
 
"E' stata una regata molto divertente, che ci ha ripagato dopo un evento di match race non troppo brillante - ha sottolineato Spithill ancora a bordo del suo AC45 - Devo ammettere che la barca mi ha impressionato ancora una volta: le condizioni, per quanto dure, non erano ancora al limite e non vedo l'ora di tornare in acqua con condizioni simili".
 
Gli equipaggi di Spithill, Barker e Coutts, quelli che con Artemis Racing vantano maggior esperienza a bordo degli AC45, sono stati gli unici a non correre particolari rischi tra le raffiche di vento che hanno sovente superato i 30 nodi. Bene ha fatto anche Aleph, finito quarto dopo una regata conservativa. Sin dagli attimi precedenti il via, infatti, si era capito che la giornata odierna avrebbe spinto molti oltre limite.
 
"Oggi è stata una via di mezzo tra regatare e sopravvivere - ha commentato lo skipper dei kiwi, Dean Barker, una volta a terra - Il problema non era tanto amministrare il vento, ma le violente raffiche che si susseguivano senza preavviso. Fa sempre piacere vincere, ma non è stato affatto male chiudere secondi dopo aver passato Russell Coutts".
 
Raffiche che hanno mandato gambe all'aria tre equipaggi. Ad aprire le danze, a tre minuti dal via, è stato Energy Team, l'unico che sino ad oggi non aveva ancora vissuto l'emozione della scuffia. L'equipaggio di Loick Peyron ha perso il controllo della barca nel tentativo di evitare Team Korea, ma è stato rapido a raddrizzarla.
 
Protagonisti delle altre scuffie sono stati China Team, finito su un fianco a causa di una raffica particolarmente violenta e rientrato in regata in tempo per passare la linea di arrivo sei secondi prima dello scadere del tempo limite, e, sul finire della regata, Artemis Racing.
 
La giornata del team svedese è stata piuttosto movimentata. Poco prima della partenza, infatti, l'equipaggio di Terry Hutchinson ha speronato violentemente Green Comm Racing, provocando la caduta fuori bordo dello skipper Vasilij Zbogar e il conseguente ritiro del team spagnolo.
 
Un incidente a suo modo inevitabile in regate così competitive, come spiega l'Executive Chairman di Green Comm Racing, Francesco de Leo: "Le condizioni di oggi rendono incidenti del genere parte del gioco. Fortunatamente nessuno si è fatto male. Vasilij e l'intero equipaggio stanno facendo bene e non vediamo l'ora di tornare in acqua in quel di San Diego".
 
Alla luce dell'avvincente spettacolo andato in scena a Plymouth, il presidente dell'America's Cup Event Authority, Richard Worth, guarda con fiducia verso la tappa in programma tra il 12 e il 20 novembre a San Diego: "San Diego ha una grande importanza nella storia dell'America's Cup e saprà offrire altri straordinari momenti di vela capaci di entusiasmare il pubblico e gli spettatori che seguiranno le regate da casa".
 
Le regate dell'AC World Series San Diego inizieranno mercoledì 16 novembre dopo alcuni giorni dedicati ad allenamenti e practice race. Lo stesso giorno avranno inizio anche le trasmissioni live su YouTube.
 
Plymouth Fleet Racing Championship (domenica)
1. Oracle Racing Spithill
2. Emirates Team New Zealand
3. Oracle Racing Coutts
4. Aleph
5. Team Korea
6. Energy Team
7. China Team
8. Artemis Racing
8. Green Comm Racing
 
Plymouth Match Racing Championship (sabato)
1. Emirates Team New Zealand
2. Team Korea
3. Artemis Racing
4. Oracle Racing Coutts
5. Oracle Racing Spithill
6. Energy Team
7. Green Comm Racing
8. China Team
9. Aleph
 
 
IL COMMENTO
(f.col) Guarda un po' che sorpresa! I velisti kiwi in testa alla classifica del match race delle America's Cup World Series. Chi non se lo aspettava? Quando c'è di mezzo la grande vela, un po' di sano match racing e soprattutto quando circola la parola magica "America's Cup", i neozelandesi restano (o meglio non hanno mai smesso di essere) il punto di riferimento. Tecnico, agonistico, organizzativo, persino culturale. Se la Coppa America sta alla vela come una ciliegina sulla torta, i kiwi sono i pasticceri scelti dello yachting mondiale. Non c'è Oracle che tenga (e poi, a vederla tutta, anche su Oracle abbondano i neozelandesi, dal suparcapo Russell Coutts in poi).
 
Così dopo due eventi della lunga (in prospettiva lunghissima) serie di eventi America's Cup World Series in giro per il mondo - in archivio già Cascais e Plymouth, sembra ieri quando uscivano dal cantiere di Auckland (...New Zealand, toh!) i primi esemplari AC45 - Emirates Team New Zealand è al comando della classifica. E il circus comincia anche a far capire davvero le sue potenzialità, la direzione di marcia è decisa. Il tempo delle riflessioni sul futuro della Coppa, delle polemiche e dei dubbi sulla scelta dei catamarani, sui pochi sfidanti, sul Protocollo, e così via, sono finiti. By-passati dalla realtà che corre al ritmo frenetico della storia raccontata.
 
Il bilancio di Cascais+Plymouth è gonfio di elementi positivi. Una nota la vogliamo sottolineare per la voce "comunicazione". Il team organizzatore della Coppa e delle Series di avvicinamento sta mantenendo le attese. E' forse l'unico modo per attaccare a fondo il mercato dei media, il confronto con altri sport, per riportare la Coppa America al suo splendore, tanto più con l'impresa di dover far comprendere a tutti le profondissime novità suscitate dal multiscafo e dalla doppia classe 45 e 72 piedi. La produzione video-tv delle ACWS è spaventosa, una macchina infernale con 150 persone, 60 telecamere, 5 a bordo di ogni barca, elicotteri, videografiche, dirette, il canale in partnership con Youtube, una redazione televisiva multinazionale. La vela della nuova Coppa America può e deve "bucare". O si vince adesso o è difficile immaginare di farlo in un altro contesto.

 
LA CRONACA
Hardware e software a parte, sportivamente parlando la notizia è la conferma di alcuni dei soliti nomi, e la presenza di un Dean Barker al vertice della classifica, ma anche la finale raggiunta da un team alle prime armi come Korea. L'atto conclusivo del Plymouth Match Racing Championship è stato egemonizzato dagli uomini di Dean Barker, semplicemente perfetti nell'amministrare la situazione anche nei momenti di maggior tensione agonistica. Nel corso della seconda regata della finale ad esempio, Chris Draper (Team Korea) era parso in grado di rientrare grazie a un salto di vento sulla sinistra del campo, ma i kiwi sono comunque riusciti a far valere il vantaggio delle mure a dritta con una virata perfetta per tempismo ed esecuzione. Una manovra che ha permesso di difendere leadership e punto del due a zero.
 
"Dopo aver visto Team Korea superare Artemis Racing in semifinale sapevamo che sarebbe stato un confronto molto duro - ha spiegato Dean Barker una volta a terra - Siamo stati abili a sfruttare le occasioni che si sono presentate nelle fasi di pre partenza e a tagliare la linea in vantaggio. Loro non hanno mai mollato e amministrare la situazione non è stato affatto semplice".
 
"Nel corso della prima regata abbiamo commesso un paio di errori, mentre loro sono stati perfetti - ha sottolineato Chris Draper, particolarmente soddisfatto per quanto fatto dal suo equipaggio - Credo che da Cascais il nostro team sia cresciuto molto. Ora ci godiamo il secondo posto e un po' di riposo: dobbiamo recuperare energie per la regata di flotta di domani".
 
Niente si può comunque rimproverare a Team Korea, giunto in finale dopo aver superato per due a zero Artemis Racing, protagonista indiscusso della serie di qualificazione. Nel corso della semifinale, l'equipaggio di Chris Draper è parso veloce sull'acqua e accorto dal punto di vista tattico: una combinazione utile a smorzare la determinazione di Terry Hutchinson, scattato davanti in entrambi i match.
 
"Certo dispiace non essere riusciti a difendere la leadership conquistata nelle fasi iniziali della regata - ha commentato Hutchinson - Non è stata la nostra miglior prestazione e ci sono diverse cose che avremmo potuto fare meglio, specie durante la prima manche. È stata una lezione dura ma utile".
 
Gli uomini di Artemis Racing si sono consolati grazie alla vittoria ottenuta su Oracle Racing Coutts nel match secco valido per il terzo posto. Quinto è finito Oracle Racing Spithill, che a Cascais aveva festeggiato la vittoria superando in finale proprio Emirates Team New Zealand. A completare la classifica del Plymouth Match Racing Event sono stati Energy Team, Green Comm Racing, China Team e Aleph.
 
L'AC World Series Plymouth si conclude con la disputa della regata di flotta che incoronerà il vincitore del Plymouth Fleet Racing Championship.
 
Il tabellone del Plymouth Match Racing Championship
 
Regate di consolazione
Green Comm Racing batte China Team, 1-0
Oracle Racing Spithill batte Energy Team, 1-0
Artemis Racing batte Oracle Racing Coutts, 1-0
 
Semifinali
Emirates Team New Zealand batte ORACLE Racing Coutts, 2-1
Team Korea batte Artemis Racing, 2-0
 
Finale
Emirates Team New Zealand batte Team Korea, 2-0
 
Classifica finale
1. Emirates Team New Zealand
2. Team Korea
3. Artemis Racing
4. Oracle Racing Coutts
5. Oracle Racing Spithill
6. Energy Team
7. Green Comm Racing
8. China Team
9. Aleph
 

 
 

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