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07/05/2020 - 18:50

Speriamo bene

David Graham nuovo CEO per World Sailing

Il dopo-Andy Hunt puo' iniziare... World Sailing annuncia la nomina del nuovo CEO ("scelto tra vari candidati di livello"), l'inglese David Graham, ventennale esperienza di velista e manager nel settore, ex di Oman Sail. Kim Andersen prova a resistere alle critiche, ma il futuro della federvela mondiale resta pieno di incertezze

 

C'era una volta Andy Hunt, inglese, CEO della federvela mondiale World Sailing, voluto da Carlo Croce. Uomo marketing, atteso a risultati roboanti, trasformatisi ben presto in sfracelli a ripetizione. Rimasto in carica anche sotto Kim Andersen, Hunt ha continuato a fare parecchi danni, fino allo scorso anno quando finalmente (e grazie a una generosa buonuscita) ha rassegnato le dimissioni meglio accolte della storia velica.

Purtroppo come sappiamo non è bastato sbarazzarsi di lui per migliorare le cose in World Sailing. La gestione incerta e opaca di Kim Andersen, le scelte discutibili sia tecnico-sportive che di governance, fino al rinvio delle Olimpiadi di Tokyo e al conseguente rischio di crack finanziario: è in questo scenario, alla vigilia del Mid Year Meeting che sarà solo online, che approda a Londra il nuovo Chief Executive. Buon lavoro Mr. Graham!

World Sailing ha spiegato che la nomina di David Graham, un veterano di 20 anni nel settore della vela, come nuovo Amministratore delegato sarà in vigore a partire dal 13 luglio 2020. Graham vanta una vasta e notevole carriera di manager nel settore nautico, che include vendita, eventi, coaching e sponsorizzazioni, fino ai ruoli di CEO e Managing Director. Il ruolo più recente è stato in Oman Sail, un'iniziativa nazionale che utilizza il potere dello sport per contribuire allo sviluppo del popolo dell'Oman, dove è stato CEO dal 2009 ad aprile 2020.

I risultati con Oman Sail non sono mancati. Durante la sua permanenza in carica, Graham è stato determinante nello stabilire lo sport in Oman, portando la squadra nazionale di vela a una delle squadre leader in Asia e sviluppando la nazione come destinazione principale per i Campionati mondiali di Classe, le Coppa del Mondo di Coppa America e le serie Extreme Sailing Series. Prima della sua permanenza in Oman Sail, Graham ha gestito una scuola di vela per poi passare oltre un decennio in posizioni senior nei principali produttori mondiali di gommoni. Da velista, Graham è cresciuto sulle derive per poi essere coinvolto in importanti regate di grandi imbarcazioni a bordo di monoscafi e multiscafi. Da poco ha anche scoperto il kiteboarding.

Kim Andersen, Presidente di World Sailing, ha commentato: “Mentre World Sailing guarda al futuro e alla prossima fase di crescita, siamo certi che, con il background combinato di David nella gestione e nella vela, sia il leader giusto per aiutare a ristrutturare e fornire un forte direzione per le operazioni della nostra organizzazione. A nome di tutta la famiglia World Sailing mi fa molto piacere dare il benvenuto a David nella squadra.”

Scott Perry, vicepresidente World Sailing (e secondo molti possibile candidato presidente di maggioranza per la prossima tornata elettorale), ha aggiunto: “Il consiglio ha ricevuto numerosi candidati di alto livello e dopo aver esaminato attentamente ciascuno di essi, abbiamo approvato all'unanimità la selezione di David Graham. Con una maggiore chiarezza sulle nostre finanze fino al 2021, ora è il momento di costruire il nostro futuro e questo include l'inserimento di un CEO per guidare le operazioni quotidiane e le negoziazioni future della nostra organizzazione."

Sul suo nuovo incarico, a caldo Graham ha commentato: “Non vedo davvero l'ora di cominciare con World Sailing. Vorrei ringraziare il presidente Kim Andersen e il consiglio per la loro fiducia, lavoreremo con loro per sviluppare World Sailing e costruire insieme una solida organizzazione”.

Sul futuro di WS però incombono scuri nuvoloni, per le cose irrisolte: questione finanziaria, questione antitrust, governance. E soprattutto, non si sa ancora se la Annual Conference di novembre 2020 (prevista ad Abu Dhabi ma certamente dirottata in località più accessibile in tempi di coronavirus) si svolgerà e se avrà il suo ruolo elettivo di fine quadriennio. Infatti il rinvio delle Olimpiadi apre la strada all'ipotesi delle elezioni nel 2021, allungando di un anno la presidenza del danese Andersen. Un processo elettivo allungato e diluito nel tempo rischia di bruciare i candidati (sia per la presidenza, nel caso di Gerardo Seeliger (ESP), che per il Board dei vicepresidenti) già annunciati e scalpitanti...

 

Sezione ANSA: 
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