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16/12/2017 - 16:52
Finale col fiato sospeso
Dario e la sua Star
300mg a Martinica
Per Dario Noseda e la sua Star modificata arancione, Pa2sh, sono le ultime 300 miglia per l'arrivo a Martinica, e il completamento di una storica impresa, la prima traversata atlantica fatta con uno scafo della ex classe olimpica. Vento fresco da poppa spinge la barca, arrivo in 48 ore? E' corsa contro il tempo perchè a bordo l'acqua è razionata (e si spera nella pioggia)
Un lunedi di arrivi di vele oceaniche? Lunedi potrebbero arrivare insieme, ma più diversi è difficile immaginarli. Francois Gabart completa il suo giro del mondo record in meno di 43 giorni, e Dario Noseda completa la prima traversata dell'Atlantico fatta a bordo di una Star Class, la ex regina della vela olimpica, per quanto modificata e rinforzata. Due imprese diverse con lo stesso giorno di epilogo? Lo spera soprattutti Dario, che da giorni ha razionato l'acqua a bordo.
Solo 48 ore, potrebbe essere il tempo che separa Dario dalla terra. Nella notte appena passata, venti favorevoli e nuova energia in corpo hanno fatto macinare a Dario tanta strada. Le previsioni meteo indicano vento medio 17-18 nodi e raffica di 25 per le prossime ore, inoltre tra pochissime miglie, la Pa2sh sarà portata anche da una corrente a favore di 0,5nodi, un'aiuto importante! Sentito Dario al telefono, l'umore è molto alto!
In questo momento ci sono circa 300 miglia ancora da percorrere, con cibo e acqua razionata, come unico strumento di navigazione il telefono satellitare, con il quale Dario comunica a terra le sue coordinate e una bussola analogica che gli permette di seguire la rotta. Lunedì potrebbe essere un arrivo ai limiti della sopravvivenza per Dario Noseda, speriamo che le piogge caraibiche diano acqua da bere sino all’arrivo.
IL RIASSUNTO DELL'IMPRESA: LA PRIMA TRAVERSATA ATLANTICA DI UN SOLITARIO A BORDO DI UNA STAR - Ripartiti da Tenerife l'11 novembre scorso, Dario Noseda e la sua Star avevano lasciato gli ormeggi dal molo del Real Club Nautico di Tenerife per iniziare il loro viaggio attraverso l’oceano Atlantico. E’ la prima volta in assoluto che un’imbarcazione di questo tipo solca le acque dell’oceano, la barca con il baglio più stretto (1.73cm) che si sia mai allontana tanto dalla costa. La Star è un’imbarcazione nata per regate entro le 2 miglia, ex classe Olimpica, tutt’oggi su questa imbarcazione si sfidano i migliori velisti al mondo.
Dario Noseda, appassionato velista italiano, fin da piccolo è sempre stato un appassionato di sport, purchè fossero sull’acqua. Dal canottaggio al windsurf e alla vela, da sempre i suoi elementi sono stati acqua e vento. Nato sul Lago Maggiore e vissuto per molti anni tra i mari dei Caraibi e il Mediterraneo, ora a 49 anni, dopo innumerevoli regate, ha deciso di sfidare se stesso percorrendo un sogno comune: attraversare l’Oceano. Messa da parte l’indole agonistica (“solo per questa avventura”, precisa), tutta la sua energia si è canalizzata su questa impresa. Un amore a tratti romantico con la Star lo porta a voler essere accompagnato in questo viaggio proprio da “Lei”. L’impresa si è dimostrata molto impegnativa sin dall’inizio.
Dai primi giorni dalla partenza dalle Canarie, si sono riscontrati problemi con l’impianto elettrico che hanno costretto Dario a navigare senza pilota automatico fino alla tappa di Mindelo (Capo Verde), diventata necessaria per riparare l’impianto. La Star in oceano arriva nell’arcipelago di Capo Verde il giorno 22 Novembre, dopo 12 giorni e più di 1000 miglia percorse. Dopo aver effettuato le dovute riparazioni e sostituito le batterie con 2 di maggiore potenza, Dario e la sua Pa2sh, riprendono la navigazione per attraversare l’Atlantico il giorno 27 Novembre 2017.
La prima metà dell’Oceano viene affrontata con una media di 110 miglia al giorno e condizioni di vento buone, sino all’arrivo di una perturbazione che ha generato un moto ondoso di 3 metri con frangenti che ha messo a dura prova il solitario e la sua barca. Entrata acqua nel gavone di poppa dove sono collocate le batterie, si è ripresentato il problema iniziale.
Condizioni al limite nella notte di giovedì 7 Dicembre: un’onda fa sbalzare fuori dalla barca Dario che non aveva fatto in tempo a legarsi alla cintura di sicurezza mentre usciva dal passauomo, fortunatamente si è aggrappato alla scotta del fiocco riuscendo così a risalire a bordo. Da allora un susseguirsi di difficoltà fra rotture, mancanza di carica delle batterie, acqua a bordo e meteo avverso hanno costretto Dario a fare rotta verso Martinica, inizialmente il percorso prevedeva l’arrivo a Nassau, andando a percorrere un totale di 3530 miglia in un tempo previsto di 31/32 giorni.
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