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26/02/2018 - 13:28

Kiteboard TT:Racing, la qualifica olimpica giovanile fa scoprire un volto nuovo

Arriva dal mare l'altra Sofia

La kiter Sofia Tomasoni, mille ricci castani modellati dal vento, velocissima, implacabile, fantastica, fa guadagnare alla vela italiana il posto per le Olimpiadi Giovanili YOG Buenos Aires 2018. Spettacolari e durissime le selezioni nella laguna di Dakla in Marocco, vento forte e colori inimmaginabili. Gioia Italia col presidente del Kite mondiale Mirco Babini, e con la struttura tecnica giovanile FIV sugli scudi. Ecco il mondo Kite e cosa può regalare alla vela. REPORT, FOTO PAZZESCHE, E 4 VIDEO

 

Una laguna in Marocco, tra il deserto e l'oceano, dove soffiano gli alisei e l'acqua ribolle come trattenuta da specchi. Sfumature di celeste e giallo ocra, spezzate da lampi di gioia viola, verdi, blu, rossi. E da salti, sorrisi, beata gioventù nella libertà vigilata delle regole dello sport. Uno sport che è arrivato a toccare l'Olimpo e prova a capire che effetto fa. Kite, Vela, Olimpiadi. Se ne parla tanto e spesso a sproposito. La ruota del futuro gira e noi vi facciamo vedere cos'è - già a livello giovanile - il mondo del paracadute che traina una tavola sulle onde e fa volare anche i sogni.

Con un corollario. C'è una Sofia azzurra - un'altra Sofia come la grande Goggia che ha vinto lo storico oro nella discesa libera a Peyongyang - che tira le funi del Kite, infila le caviglie negli stivali della tavola, e si lancia in scie che disegnano il suo e nostro futuro. In questo articolo vi raccontiamo non solo come sono andate le regate in Marocco, ma proviamo a farvi entrare in questo mondo, grazie agli appunti di un appassionato senza freni.

NELLA SEZIONE GALLERY UNA SELEZIONE PAZZESCA DI FOTO BELLISSIME, GIOVANISSIME, COLORATISSIME E VENTOSISSIME DALLE SELEZIONI KITE TT:R DI DAKHLA

(di Miki Cerquetti) Regate come al solito durissime caratterizzate da venti intensi che hanno soffiato sulla laguna di Dakla spinti da una poderosa perturbazione Atlantica. C'è poco da dire, Sofia ha collezionato una impressionante serie di primi arrivando sempre in tutte le heat in finale (scarta un primo ed un terzo, insomma prese le misure delle avversarie è letteralmente partita in quarta senza mai sbagliare, mantenendo sempre calma e sicurezza.

Velocissima e con riflessi felini, non ha mai accennato a un calo e ha trovato nella forte spagnola Nina Font una avversaria che non l'ha mai mollata, paradossalmente sino alla sesta heat uno dei pericoli era l'incalzare della bellissima atleta napoletana Sveva Sanseverino di Marcellinara che ha sempre tallonato le prime arrivata alla fine in sesta posizione!! La festa del kite femminile si completa con l'onorevole  piazzamento della bravissim Irene Tari, quinta.

Un grandissimo risultato per la nazionale capitanata dalla Sensini con l'aiuto dell'allenatore federale Vannucci e dell'allenatore Marcis che ha seguito le due atlete del CV Cagliari. Un bel successo anche per la Classe internazionale presieduta dall'italiano Mirco Babini che ha gestito questo ultimo anno decisivo con atenzione. E una legittima soddisfazione per il consigliere Fabio Colella che a sua volta lui da anni segue la disciplina, come lo stesso Presidente Ettorre, premiato per aver creduto nel gruppo da sempre.

Questo bel risultato coronato anche dal bel piazzamento di Boschetti 4° ed il 9° di Caruso. I ragazzi ce la potrebbero fare a recuperare in Cina, a parte lo Sloveno Vodisek (che abbiamo visto tante volte con il padre sui campi di regata in Italia e che merita un fraterno abbraccio e vivissime congratulazioni) il livello europeo, sicuramente il più duro, vede i nostri comunque tra i primi: bisogna crederci, ci sono ancora due posti da assegnare ai Mondiali in Cina!

Dal punto di vista tecnico, una delle considerazioni che salta subito all'occhio che non è esistito un reale predominio di una marca rispetto ad un'altra e che il mercato ha presentato uno standard di prodotto abbastanza livellato.

DA DOVE ARRIVA SOFIA - Il successo di Sofia trae prima origine da Sofia stessa che ora ha davanti a se un traguardo incredibile. Ma analizzando il contesto intorno a questa campionessa, salta subito all'occhio un melting-pot molto particolare che vale la pena descrivere. Il primo sponsor che ha creduto nella ragazza è il padre Andrea, che è un velista di vecchia data e che conosce trucchi e misteri della nobile arte della regata. Ha seguito la figlia in maniera amorevole credendoci, ma mettendo oltre al "banale" sostegno economico un sostegno tecnico non indifferente, attualmente è uno dei più e profondi conoscitori della disciplina, ma ovviamente misteri e segreti li riserva per se e la meravigliosa figlia!

Delle qualità e della classe innata di Sofia si sapeva. Quanto camminasse forte era evidente, eppure sembrava non riuscisse a liberarsi in gara, una sorta di blocco emotivo. Adesso che la ragazza è riuscita a vincere la regata più difficile, quella contro l'emotività che la frenava, la Leonessa è libera! Mondo trema... 

Va sottolineato il particolare non indifferente che sia la figura federale allenatore Vannucci che l'allenatore delle due ragazze Marcis (che segue anche Sveva) hanno delle robuste radici nell'agonismo della tavola a vela e della vela classica. Non solo loro appartengono a quel bel gruppo di atleti che si impegnarono per primi nell'agonismo di regata assieme ai bravi Giovannelli, Piscopo (campioni europei di discplina nel 2012), Beverino, e tanti altri che si prepararono per il sogno olimpico di Rio. Di fatto un gruppo legato alla Classe CKI da anni insegue un risultato con la forza della caparbietà dei suoi atleti che hanno sfidato realtà federali estere ben più organizzate e strutturate, mitica la sfida con la fortissima nazionale francese.

La classe è una sorta di piccolo miracolo dove le radici veliche hanno pervaso sin dal primo momento la volontà agonistica, in cui il sogno olimpico è un miraggio che ha spinto fantastici atleti a sfidare nelle acque di tutto il mondo nazionali agguerrite ed organizzate. In questo contesto va sempre ricordato il prezioso supporto che la Federazione ha dato per l'attività agonistica giovanile che ha permesso lo scouting degli atleti in tempi ridottissimi e con risorse limitate. Come non ricordare il primissimo evento nazionale "Campionato Combinata Juniores" che si tenne sul Lago D'Idro nel settembre 2015 e che vide per la prima volta in acqua proprio Sofia, un portento dai lunghi capelli castani, che imperversava sul campo di regata tallonando atleti di sesso "forte" che dovevano faticare per non ritrovarsela davanti!

Anche qui un grazie ancora ad una Federazione che si è fidata di un gruppo di "anziani" appoggiando per esempio anche le gare di artistico, che sono state prezioso bacino per attirare i giovani! Il sostegno della Federazione è stato anche tecnico, al di la dei ringraziamenti a due consigli federali questo successo merita un caloroso ricordo ad un grande formatore che in pochi anni ci ha insegnato le arti del mondo delle regole veliche e che ancora fa sentire un vuoto enorme, il Maestro Luciano Giacomi!

Un ringraziamento finale al Presidente Francesco Ettorre che si è ritrovato a gestire questa pittoresca e colorata banda di "matti" del mare che ha sempre dato in primis fiducia ai "vecchi" leoni!

ALTRE CONSIDERAZIONI - In queste giornate si sono svolte le olimpiadi invernali!! L'artistico e lo snowboard si sono affiancati alle discipline tradizionali, si sono viste medaglie assegnate in slalom parallelo misto a squadre in un crescendo di novità ed innovazione. Si ha chiara la percezione che lo spettacolo dello sport sia la linfa che permette a tutti di appassionarsi e seguire (con soddisfazione degli sponsor). Il TT:R ha tutte le caratteristiche per permettere lo svolgimento di una serie di gare dallo slalom, upwind (basta mettere il piantone foil), e persino freestyle si potrebbe fare in misto a squadredi grande divertimento!! Perché qui bisogna divertirsi e divertire le regate TT:R sono altamente spettacolari ma vanno seguite bene mediaticamente. Onestamente in un mondo del terzo millennio qualcuno dovrebbe avere il coraggio di avere fantasia e voglia di far vedere qualcosa di bello.

In questi giorni si assiste a deliranti battaglie politiche che creano solo una brutta confusione e che rischia di crear danni inenarrabili alla vela agonistica.

Ma vedere quello che si sta vedendo adesso disorienta soprattutto per il mondo delle tavole, una disciplina olimpica ha alle spalle tanto lavoro formativo soprattutto giovanile, non si può gettare nello sconcerto una delle classi giovanili più importanti del mondo senza dare un progetto per il futuro, come è ignobile mantenere il kite in questa sorta di limbo oscuro in perenne contrasto con i cugini del windsurf , è antisportivo!

Va ricordato che comunque il windsurf è prodromico ed integrabile al kite, si potrebbero persino organizzare delle esperienze combinate, il 90 % dei vecchi kiter nasce con il windsurf è un po' come sci e snowboard Ledecka insegna e sia d'esempio!!!

IL COMUNICATO DELLA FIV - Sofia Tomasoni conquista un posto per l’Italia ai Giochi Olimpici Giovanili. Si è concluso ieri sera il campionato continentale a Dakhla, in Marocco, per la qualifica dei giovani kiter di Europa ed Africa agli Youth Olympic Games di Buenos Aires: con la vittoria di Sofia Tomasoni (CV Windsurfing Club Cagliari) l’Italia conquista la prima qualifica per le ragazze del TT:Racing.

Dopo aver vinto il Mondiale giovanile in Brasile lo scorso novembre, Sofia ce l’ha fatta di nuovo con una serie di risultati incredibili, ben quattro primi posti negli otto tabelloni disputati in questa settimana di gare, che, per meteo avverso, ha visto disputare tutte le prove negli ultimi tre giorni. Condizioni di vento molto forte, anche oltre i trenta nodi, ma acqua comunque piatta grazie al campo situato nella laguna protetta nella Baia di Dakhla, hanno messo a dura prova i giovani atleti soprattutto nei cambi delle vele e nelle scelte tecniche.

Bene anche le altre ragazze della squadra: Irene Tari (CV Porto Civitanova) è quinta, risalendo la classifica dopo una prima giornata difficile, e Sveva Sanseverino Di Marcellinara (CV Windsurfing Club Cagliari) è subito dietro in sesta posizione con un primo posto conquistato nella seconda prova. Chiara Adobati (CC Garda Salò), Maggie Eileen Pescetto (YC Italiano) e Alice Raggiu (CV Crotone) chiudono rispettivamente in undicesima, tredicesima e sedicesima posizione la trasferta marocchina.

Scivola purtroppo fuori dal podio Lorenzo Boschetti (CN Cesenatico): era terzo fino al penultimo giorno, ma due risultati non eccezionali di ieri lo portano in quarta posizione ad un solo punto dal bronzo. Alessandro Omar Caruso (Centro Velico 3V) chiude in bellezza l’avventura a Dakhla vincendo l’ultimo tabellone che lo conferma ottavo in generale. Francesco Contini (Chia Wind Club) è dodicesimo a pari punti con Dante Romeo Marrero (CV Crotone) tredicesimo e Matteo Dorotini (Maselli Kite School) termina in venticinquesima posizione.

Alessandra Sensini, direttore tecnico giovanile“Sono molto contenta di come sta andando la squadra, dopo il Mondiale abbiamo fatto un intenso allenamento a Cagliari per preparare i ragazzi alle gare di Dakhla. Sono molto soddisfatta di come abbiano capito e accolto le nostre idee e i nostri suggerimenti. Sono stata a Cagliari con loro e insieme al Tecnico Federale Simone Vannucci abbiamo impostato un programma che si è rivelato efficace, ma soprattutto Simone (Vannucci) è stato bravissimo a guidarli sia tecnicamente - anche per la scelta dei materiali - che nell’atteggiamento in regata.

"Sofia è stata bravissima perché dopo aver vinto il mondiale giovanile in Brasile arrivava qui come favorita, che da un lato è una fortuna, ma si porta con sé un bel carico di pressione. Lei ha reagito benissimo, dimostrando intelligenza e umiltà. I miei complimenti anche al suo tecnico Luca Marcis. Irene Tari, così giovane è stata in grado di reagire ad un inizio non brillante e rientrare in gara, dimostrando grande carattere. Sveva Sanseverino è cresciuta tantissimo anche tecnicamente, deve fare l’ultimo step ed imparare a gestire l’approccio mentale alla regata.

"Lorenzo Boschetti e Alessandro Caruso sono velocissimi e tecnicamente molto forti, devono ancora lavorare sulla gestione della regata sia strategica che emotiva. Mi da davvero tanta soddisfazione vedere come tutti siano cresciuti già dal Mondiale brasiliano di novembre ad oggi, questo non può che darci buoni indizi per continuare a lavorare da qui al prossimo Mondiale, che sarà in Cina a maggio, verso la conquista di almeno un altro posto agli Youth Olympic Games.”

Simone Vannucci, tecnico federale a Dakhla: “Abbiamo finito bene, l’Italia va a Buenos Aires con le ragazze del TT:Racing. Sofia ha qualificato l’Italia con un tabellone di anticipo e un’ottima prestazione. Nei ragazzi è stata una competizione di altissimo livello, Boschetti è andato anche oltre le attese, ha perso il podio per un punto, davvero un’ottima prestazione di Lorenzo. Caruso chiude vincendo l’ultimo tabellone davvero una bella settimana. Non possiamo che essere più che contenti e soddisfatti!” 

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