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10/02/2016 - 17:57

Prima edizone? Ma sembrava il ventennale!

Crotone Carnival
Regata da favola

Si chiude la prima edizione dell’appuntamento internazionale Optimist a Crotone, città e organizzazione, spirito e condizioni, territorio e partner: tutti hanno convinto i 300 partecipanti, i coach, i club e gli Ufficiali da Regata. E per qualcuno è stata “La più bella regata che io ricordi”. Tutti i risultati e i commenti 



Ma cosa succede a Crotone? City of Sails, come noto, è Auckland in Nuova Zelanda, titolo guadagnato a suon di successi in Coppa America e in oceano. Ma adesso, dal cuore dello Ionio, tra raffiche impetuose di vento e colori accecanti della natura, un manipolo di genitori di velisti (è questo infatti il DNA di partenza del direttivo che ha dato vita al Club Velico Crotone) si è scoperto una perfetta macchina organizzativa. Di più: coinvolgente, travolgente, ispirante.
 
Una organizzazione che non ha lasciato nulla al caso, in mare come a terra. Con attenzione maniacale ai dettagli, come l’immagine coordinata, arrivata fino ai numeri del podio finale. Sono i dettagli che definiscono un evento. A Crotone, qualcuno non si è limitato a indicare una strada. L’ha aperta e si è incamminato. E adesso – incredibili successi alla mano – tutti scoprono quanto è bello sentirsi e diventare “città della vela”. E pensare che è solo l’inizio…

 
FUOCHI D'ARTIFICIO
Finisce con i fuochi d'artificio la prima edizione della Crotone International Carnival Race. E cioè con venti nodi di libeccio che hanno regalato ai regatanti un'altra giornata di regate spettacolari, la quarta su quattro, per una manifestazione da favola. Antonio Costa, accompagnatore di un atleta triestina, ha dichiarato: "Forse è stata la più bella regata che io ricordi". E in effetti dieci prove, tutte con vento forte e costante, dal mattino alla sera, sono un bel record. Una performance speciale per Crotone che si conferma "città della vela", anzi "city of sails" a questo punto e capitale internazionale della vela giovanile.
 
E I BABY VELISTI CROTONESI...
Al successo organizzativo, sottolineato da tutte le squadre, il Club Velico Crotone aggiunge il successo sportivo. Demetrio Sposato vince la Carnival Race nella categoria Juniores confermando di essere uno dei gli atleti più forti del mondo e di aver meritato del tutto il sesto posto al Mondiale in Polonia dello scorso anno. Infilando una serie impressionante di primi posti nelle singole prove e di risultati utili, Sposato ha incantato con regate nelle quali ha spesso vinto con distacco.
 
Sempre fra gli Juniores, alle spalle di Demetrio Sposato, il maltese Craig Farrugia Vella (MTSC) e l'altro fortissimo atleta di casa, Andrea Milano (Club Velico Crotone). Prima femmina Lucille Frascari (Planet Sail Bracciano) davanti a Gaia Falco (Circolo Remo e Vela Italia di Napoli) e alla croata Nina Skopac (JK Clivo).
 
Fra i Cadetti, ha vinto Luca Mengucci (Associazione Velica Civitavecchia) davanti allo sloveno Luca Zabukovec (JK Jadro Koper) e a Mattia Arcovito (Circolo Tennis e Vela Messina). Prima femmina la croata Lucija Skopac (JK Clivo) seguita da Ginevra Caracciolo (Lega Navale Italiana di Napoli) e Alice Ruperto (Club Velico Crotone).
 
Migliore squadra categoria Cadetti il Circolo della Vela Bari allenato da Beppe Palumbo; migliore squadra categoria Juniores il Real Yacht Club Canottieri Savoia di Napoli allenato da Mattia Pressich.
 
IL DIPINTO PREMIA LA TENACIA DEL PICCOLO VELISTA
Un dipinto del pittore Osvaldo Scida dedicato agli Optimist e intitolato "Mio capitano" ha rappresentato, inoltre, uno splendido trofeo per un giovane atleta che, pur in difficoltà, ha rifiutato l'aiuto di un ufficiale di regata, ha stretto i denti e ha proseguito la sua gara. Un premio alla tenacia dello sportivo, soprattutto vista la giovane età.
 
Grande soddisfazione per i risultati dei timonieri crotonesi hanno espresso i loro allenatori, Alessio Frazzitta e Danilo Suppa, il team manager del Club Velico Claudio Perri e il direttore tecnico del circolo Francesco Cozzolino. Mentre il presidente Francesco Verri ha avuto parole di elogio per il vincitore, per la sua squadra, per tutto lo staff, definito "straordinario", al pari degli ufficiali di regata guidati dal presidente del comitato Guido Sirolli e dal presidente della giuria Mauro Marussi e del race manager Giuseppe D'Amico.
 
VELA, RISCATTO PER LA CALABRIA
Parole importanti ha avuto il papà di Sposato, Carmelo, fondatore e consigliere del circolo: "Questa per Demetrio e per la nostra famiglia è una delle vittorie più importanti, forse la più bella. Solo fino a qualche anno fa i risultati venivano lontano da qui e... in solitario, con i ragazzi accompagnati soltanto dai genitori. Invece, questo risultato arriva a casa, nella nostra città, nella nostra regione, con la partecipazione di tanti timonieri amici e avversari di Demetrio in Polonia, in Oman, a Malta o in Croazia. E' un riscatto per Crotone, per la Calabria e per i suoi abitanti che troppo spesso si sottovalutano e credono poco in se stessi. Ed è un motivo di speranza. Ci auguriamo che questa sia la prima di un'infinità di edizioni per tutti quei giovani e quelle famiglie che non vogliono abbandonare questa terra".
 
Il sottosegretario al turismo Dorina Bianchi, presente alla cerimonia di chiusura in un'affollatissima Piazza Marinai d'italia, alla presenza di tutte le Istituzioni, le Autorità e del segretario dell'Associazione Nazionale Classe Optimist Norberto Foletti, ha sottolineato lo straordinario lavoro fatto dal Club Velico Crotone in collaborazione con tutte le forze sane della città, unite - come hanno ricordato tutti i partecipanti alla premiazione condotta da Claudio Perri, Alessandro Cuomo e Donatella Romeo - in un generoso sforzo collettivo pressoché inedito. "Dobbiamo aiutare questo circolo in tutti i modi" ha detto il viceministro.
 
E LA CAPITANERIA DI PORTO HA FATTO SEGUIRE LA REGATA A UN GRUPPO DI RAGAZZI DISABILI

La Carnival Race è stata impreziosita anche da un'iniziativa sociale della Capitaneria di Porto e del suo comandante Giuseppe Andronaco: la motovedetta CP 321 della Guardia Costiera ha condotto sul campo di regata i ragazzi con disabilità psichica assistiti dalla cooperativa Shalom che hanno vissuto, dal mare, un'esperienza indimenticabile.

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