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05/02/2019 - 10:47

Un velista part-time tra America's Cup e SailGP

Crossover-Canfield
Coppa più SailGP

Il timoniere annunciato dell'AC75 della sfida USA Stars & Stripes in Coppa America, Taylor Canfield, sceglie di salire (anche) a bordo del Team US nel circuito SailGP, che inizia a Sydney il 15 febbraio. Un caso di sdoppiamento che lascia aperta la domanda: i due eventi sono complementari o concorrenti?

 

L'hanno già chiamato il "crossover" di Coppa America. Il velista USA Taylor Canfield, che insieme a Mike Buckley ha dato vita alla seconda sfida statunitense alla 36 America's Cup 2021 (il team che ha scelto come nome quello storico di Stars & Stripes USA), ha annunciato che farà parte - anche - del team americano già iscritto al nuovo circuito pro chiamato SailGP.

La tappa inaugurale del nuovo circuito voluto da Russell Coutts e Larry Ellison è imminente, mancano infatti una decina di giorni all'apertura di Sydney (regate il 15-16 febbraio). A bordo del catamarano USA della classe F50 (gli ex AC50 dell'America's Cup di Bermuda 2017 con alcune modifiche) il ruolo di Canfield (che è il timoniere annunciato sul futuro AC75 del team S&S) sarà quello di tattico e flight-controller. 

Sul Team US nel GP, Canfield troverà lo skipper e timoniere Rome Kirby, che era su Oracle USA nella vittoriosa America's Cup del 2013, il quale ha detto: "Taylor è un grande acquisto per il team, non solo per la sua esperienza ad alti livelli, ma per la sua intensità competitiva."

Taylor Canfield è un nome relativamente poco conosciuto nel panorama velico, non ha un passato di rilievo sulle classi olimpiche, ma ha bruciato le tappe diventando uno dei migliori timonieri del circuito match racing. Su SailGP ha detto: "Il concept del SailGP è incredibile, è qualcosa che il nostro sport aspettava da tempo. Regatare al massimo livello, alla massima velocità, con i migliori velisti del mondo. Non vedo l'ora di iniziare."

Lo stesso boss di Stars & Stripes Mike Buckley, ha supportato la scelta di Canfield: "Voleva fortemente farlo, loro lo volevano, mi sembra giusto, è una occasione per tutti di crescere in un contesto ben organizzato. Taylor acquisirà pratica sul foiling per applicarla sui futuri AC75 ("Alla fine non credo che le due barche regateranno in modo tanto diverso", dice in giro), e sempre secondo Buckley continuerà a seguire il programma di preparazione di S&S presso il loro foiling camp aperto a Long Beach dove si sta portando avanti una vasta selezione di atleti provenienti da diversi sport.

Dopo Sydney il SailGP farà tappa negli USA, a San Francisco il 4-5 maggio e poi New York il 21-22 giugno.

Il caso del Crossover-Canfield mette ancor più in evidenza il ruolo, la funzione e la minaccia del circuito SailGP rispetto all'America's Cup. Fornendo barche monotipo, avendo già un calendario semplice e chiaro con date e località, avendo puntato sulle squadre rigorosamente "nazionali", la creatura di Russell agisce su un mercato chiaramente sovrapposto a quello della Coppa America.

Anche senza essere paragonabile, e nemmeno avvicinabile, alla Coppa vera e propria, alla sua storia e caratteristiche, su team, velisti, sponsor, armatori finanziatori, media e pubblico, SailGP è un evidente concorrente dell'America's Cup. La vicenda Canfield però esprime chiaramente una terza via: perchè scegliere tra Coppa e GP se si possono avere entrambi? Per i velisti (alcuni pochi fuoriclasse) può essere una manna. Per chi faticosamente organizza una America's Cup che torni a essere il Grande Evento che traina tutto il mondo della vela, resta una spina nel fianco.

Sezione ANSA: 
Saily - America's Cup

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