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26/10/2010 - 00:38

Lo skipper racconta i preparativi alla regata

Cronaca pre-Rhum
secondo Nannini

Entusiasmo sulle banchine, velisti osannati come calciatori, controlli maniacali su barche e sistemi di sicurezza. I preparativi alla regata raccontati dallo skipper direttamente dal computer della sua Class 40.
"E' davvero uno spettacolo fantastico, un vero onore essere qui ed assistere ad un evento di questa portata...". I preparativi della Route du Rhum evidentemente emozionano anche chi la regata dovrà viverla in prima persona. E per i debuttanti, la pressione è ancora maggiore. Chi parla è Marco Nannini, lo skipper italiano che gareggerà con la sua Unicredit, nella Class 40.

Manca oramai meno di una settimana alla partenza della gara da Saint Malò. "Per i francesi è sicuramente uno degli eventi sportivi piu' importanti dell'anno" racconta Nannini direttamente dal computer di bordo della sua Unicredit. "L'atmosfera qui a St Malo è effervescente, il pubblico accorre ad ammirare le barche e i loro skipper, i ragazzini ti fermano per strada per chiedere un autografo, conoscono i nomi di tutte le barche e di tutti gli skipper, hanno con sè un album con tutte le foto che ricorda una raccolta di figurine Panini, noi non siamo calciatori ma velisti, per loro comunque miti da ammirare, è davvero incredibile".

Anche sul fronte-sicurezza sembra che nulla sia lasciato al caso: "Il villaggio - prosegue Nannini - è controllato da moltissimi addetti che verificano la sicurezza, solo gli skipper e i loro team sono ammessi sui pontili dove fervono i preparativi, sono iniziati i controlli di stazza di classe e i controlli delle dotazioni di sicurezza. Ho passato i controlli di stazza, 4 giudici della FFV hanno controllato una per una le mie otto vele, firmate, datate e timbrate, hanno verificato la mia ancora e la lunghezza della mia catena, i miei serbatoi d'acqua sono stati piombati in posizione per assicurarsi che non li utilizzi come ballast, pena la squalifica".

Ma quello che colpisce di più un neofita della Route du Rhum (nonostante abbia alle spalle una Ostar vinta appena un anno fa) è il livello di organizzazione e di maniacalità nel controllo delle dotazioni di bordo: "Alcune barche ad estrazione sono state selezionate per il controllo dei serbatoi dei ballast, uno degli skipper francesi favoriti questa mattina lavorava coi giudici per effettuare la misura, che prevede di inclinare la barca di 15-20 gradi utilizzando una drizza e riempire i serbatoi attraverso un contatore... Lungo i pontili si affannano i "preparateurs" delle varie barche e sembra quasi il via vai dei box di Formula uno quando mancano poche ore alle prove della pole position. Oggi pomeriggio avrò i miei controlli sulle dotazioni di sicurezza, nulla sembra essere lasciato al caso, il briefing degli skipper ha messo in luce
quanta serietà e responsabilità viene richiesta a skipper ed organizzatori. L'Atlantico del Nord in questa stagione non è un posto che scherza...

Il pubblico accorre da ogni dove, e spinge contro le transenne per ammirare le barche, un commentatore di Radio France intervista skipper ed altre personalità, il sottofondo è di musica contemporanea, o spesso, di musica caraibica del Guadalupa, la sera le mura di tutta la città vecchia si trasformano in un enorme schermo di proiezione con immagini di scorse regate...".

L'attesa cresce. Ancora pochi giorni, poche ore e sarà Route du Rhum.


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